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Corso per lettori per la proclamazione liturgica della Parola di Dio

Con la collaborazione dell’ufficio liturgico diocesano, la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino-Valdocco organizza un corso per lettori per la proclamazione liturgica della Parola di Dio.

Di seguito le date e le modalità per iscriversi.

  1. Sabato 12 Marzo, ore 15,30: Identità e ruolo del lettore (relatrice SILVIA VESCO)
  2. Sabato 19 Marzo, ore 16,00: La Liturgia della Parola (relatrice LUCIANA RUATTA)
  3. Sabato 26 Marzo, ore 16,00: Tecniche di lettura 1 (relatore BRUNO BARBERIS)
  4. Sabato 02 Aprile, ore 16,00: Tecniche di lettura 2 (relatore BRUNO BARBERIS)
  5. Sabato 09 Aprile, ore 16,00: Introduzione alla Lectio Divina (relatore d. M. VIVIANO)

La partecipazione al corso è per i soli iscritti.

Ingresso da Via Maria Ausiliatrice 32 per verifica del Green Pass e firma di presenza.

 

 

Don Viviano, in Basilica le speranze della città – La Voce e il Tempo

Di seguito l’intervista a don Michele Viviano, rettore della Basilica Maria Ausiliatrice di Torino-Valdocco, riportata su La Voce e il Tempo a cura di Marina Lomunno.

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INTERVISTA – IL NUOVO RETTORE DI MARIA AUSILIATRICE «CUORE » DEL MONDO SALESIANO
Don Viviano, in Basilica le speranze della città

Don Michele Viviano, classe 1962, nato a San Cataldo (Caltanissetta), prete dal 1991, è stato nominato rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice dal 1° settembre 2021 al 31 agosto 2024: succede al confratello don Guido Errico, ora maestro dei novizi e direttore dell’Opera salesiana di Genzano di Roma. Docente al Centro teologico San Tommaso di Messina, è giunto a Valdocco dopo numerosi incarichi a Roma e in Sicilia.

Lo abbiamo incontrato lunedì 24 gennaio, festa liturgica di san Francesco di Sales, patrono dei salesiani, che ha dato il via alla settimana in preparazione ad una festa di don Bosco «speciale» per la congregazione: nel 2022 si celebrano i 400 anni dalla morte di san Francesco di Sales, al quale è stata dedicata una importante mostra inaugurata a Valdocco la scorsa settimana.

Don Michele, cosa significa per un salesiano essere Rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice, Casa madre della sua congregazione, Casa di don Bosco dove si venerano le sue spoglie mortali, a cui tutta la famiglia salesiana nei 134 Paesi in cui è sparsa nel mondo guarda come guida carismatica e meta di pellegrinaggio?

Mi sento molto privilegiato e lo vivo innanzitutto come un regalo di don Bosco per il mio 30° anno di ordinazione presbiterale. Nel 2016, nel mio 25° di sacerdozio, mi è arrivata un’obbedienza «strana», a cui non mi sentivo per nulla preparato: alla mia vita abbastanza tranquilla di docente nell’Istituto Teologico di Messina mi si chiedeva di aggiungere la direzione di un centro di accoglienza per migranti che arrivavano dal porto di Catania. Era il periodo in cui Papa Francesco ci invitava ad aprire le case e gli istituti religiosi per ospitare chi rischiava la vita per attraversare il Mar Mediterraneo. Accolsi quell’obbedienza come un regalo di Dio per il mio 25°. Ora, dopo 5 anni, con mia grande sorpresa e senza esser stato mai parroco, il Rettor Maggiore mi ha chiesto l’obbedienza di venire qui a Torino come Rettore della Basilica più importante per la nostra congregazione. Come non accoglierla come un dono di Dio, come una chiamata di don Bosco? Ogni figlio di don Bosco sogna di stare un giorno, un periodo nei luoghi delle origini della nostra Congregazione e così è stato per me fino adesso.

Un sogno che è diventato realtà: è la prima volta che celebro la festa di don Bosco proprio accanto a lui in Basilica, nei luoghi dove ha cominciato ad accogliere i ragazzi e con alcuni di questi a fondare la congregazione: «ci chiameremo salesiani», era il 26 gennaio del 1854. E poi a maggio, sarà un’emozione celebrare per la prima volta la festa di Maria Ausiliatrice nel tempio costruito dal nostro padre e maestro. Essere Rettore è anche una grande responsabilità, un impegno di cui forse ancora non mi rendo conto. Ma non sono solo: ho una comunità che mi sostiene, confratelli che aiutano e collaborano tanto. Io sono il Rettore ma ancor prima che a me la Basilica è affi data alla mia comunità e questo mi conforta e mi incoraggia. La Basilica di Maria Ausiliatrice è punto di riferimento non solo per il mondo salesiano, ma per tutta la diocesi di Torino che don Bosco ha reso famosa nel mondo.

Cosa chiedono gli uomini, le donne e i giovani di oggi a Maria Ausiliatrice quando vengono in Basilica?

In questi primi 4 mesi ho visto tante persone di tutte le fasce sociali ricorrere all’Ausiliatrice: tutti chiediamo che ci liberi dalla pandemia che, oltre a mettere a rischio la nostra salute, ha cambiato le nostre abitudini, ha condizionato le nostre attività, ci ha isolati di più, ci ha diviso all’interno delle stesse famiglie per le divergenze anche di pensiero sul virus, ci ha resi più fragili, insicuri, diffidenti l’uno dell’altro visto come potenziale portatore della malattia. Per questo abbiamo bisogno di sicurezza, certezze, punti fermi che la scienza non ti dà e non può darti. Per cui c’è un ritorno a Dio, un maggior ricorso a Maria Ausiliatrice, a porre la nostra vita nelle mani sicure del Dio della vita e di colei che è la mamma delle mamme, l’Ausiliatrice di ogni uomo che a lei ricorre con la semplicità e la fiducia del figlio, della figlia.

Quali iniziative pensa di lanciare in Basilica nei prossimi anni perché sia sempre più casa accogliente come sono da sempre questi cortili?

Ho bisogno ancora di qualche mese per conoscere chi varca la nostra soglia, cosa desidera, cosa ha bisogno, cosa ci chiede: non è facile, ma non desidero cadere in un attivismo di iniziative che possono abbagliare ma non illuminare e riscaldare il cuore. Certamente la Basilica deve avere un respiro lungo e profondo, insieme a uno sguardo ampio che vada oltre i confini locali e nazionali da una parte e, dall’altra, offrire, insieme alla celebrazione eucaristica e a quella della riconciliazione sempre ben curate, iniziative formative e culturali. Oggi i santuari, come il nostro non sono solo «oasi nel deserto» per trovare un po’ di pace dal frastuono della città; «ospedali da campo» per curare o sanare qualche ferita; o «isole ecologiche» per essere perdonati. Oggi un santuario come il nostro, che conserva le spoglie di tre santi e due beati, è anche un «magnete» che attira non solo chi vuol pregare, ma anche il semplice curioso o visitatore di luoghi artistici; che accoglie non solo i torinesi ma anche gli ex-allievi che arrivano dall’altra parte del mondo. Dunque mi chiedo, lasciandomi illuminare da don Bosco, cosa può e deve offrire di significativo il santuario Basilica Maria Ausiliatrice alla città di Torino, innanzitutto, e ad ogni persona che entra in questo tempio, o meglio in questa «casa» come diceva don Bosco: «Hic Domus mea, inde gloria mea»? («Questa è la mia casa, da qui la mia gloria»).

Marina LOMUNNO

Basilica Maria Ausiliatrice: 22° Mostra di Presepi

Presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino-Valdocco è visitabile la mostra dei presepi che ormai festeggia i suoi 22 anni di edizione, offrendo così la possibilità di prepararsi al meglio al Santo Natale.

La 22° Edizione della mostra dei Presepi ha visto avvio il 28 novembre 2021 e terminerà il 6 gennaio 2022 nella Cripta della Basilica.

Si ricorda che l’ingresso alla mostra avverrà secondo i dettami delle normative anti-covid.

INGRESSO LIBERO facilitato per i disabili

ORARI

Sabato – Domenica e Festivi: ore 9.00 – 13.30; 15.00 – 19.30

Giorni Feriali: ore 15.00 – 18.30

Tutti i lunedì, 24 e 31 dicembre: chiuso

Per informazioni:

Tel. 011 52241 – Cell. 347 5144183

Per gruppi/scolaresche è possibile prenotare visite: accoglienza@valdocco.it anche in orari diversi da quelli del volantino.

E se la Fede avesse Ragione? 2021/2022 – Le ragioni della SPERANZA

Riprendono gli appuntamenti di “E se la fede avesse ragione?” per l’anno 2021-2022: sei incontri rivolti ai giovani per un percorso autentico di fede, organizzati in collaborazione con la Pastorale Giovanile Diocesana. In particolare, in questa nuova edizione, gli incontri avranno come tema “L’amor che move il sole e l’altre stelle” – Le ragioni della SPERANZA.

L’appuntamento sarà sempre presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco dalle ore 21.00 alle 22.30, con possibilità, per chi lo desidera, di una cena condivisa alle ore 19.45. Il primo appuntamento sarà giovedì 14 ottobre.

Per non perdere tutti gli incontri aggiungili sul tuo calendario Google:

Museo Casa Don Bosco: Uno spazio dedicato ai Santi e Beati della Famiglia Salesiana

Il Museo Casa Don Bosco, nel cuore di Torino Valdocco, giunge al termine dei lavori di allestimento e delle ultime sale dedicate alle figure più significative della missione educativa salesiana: i gruppi della Famiglia Salesiana con ciascuno dei Santi/e e Beati/e di riferimento sono così rappresentati nella loro origine carismatica al fine di trasmettere quel clima di famiglia che don Bosco dedicava ai proprio figli.

Nella giornata di mercoledì 8 settembre, in occasione dell’inaugurazione della mostra temporanea LockArt, sarà lo stesso Don Ángel Fernández Artime, X successore di don Bosco, a presentare questi spazi.

Con l’apertura di questi nuovi spazi il percorso di allestimento del Museo Casa Don Bosco giunge al termine. Chiunque abbia incontrato nella propria vita il Santo dei Giovani può ritrovare qui lo spirito originario di Valdocco che ha attraversato i secoli e le nazioni dando forma a nuove esperienze del carisma stesso.

Al visitatore, attraverso la proposta degli itinerari museali, l’accompagnamento delle nostre guide e gli eventi che costantemente organizziamo e che intendono creare quel ponte sottile tra passato e futuro, desideriamo offrire la possibilità di tornare a “rubare il cuore di don Bosco” per tenerne vivo il battito là dove egli vive.

Stefania De Vita – Direttrice Museo Casa Don Bosco

Maria Ausiliatrice Torino – Valdocco: nominati il nuovo Rettore e Direttore

Sarà don Michele Viviano, dell’Ispettoria “San Paolo” di Italia – Sicilia (ISI), il nuovo Rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino a partire dal 1° settembre 2021 fino al 31 agosto 2024.

Allo stesso modo, don Alejandro Guevara Rodríguez è stato nominato Direttore della Comunità Maria Ausiliatrice di Valdocco, dopo l’approvazione del Rettor Maggiore durante la recente sessione del Consiglio Generale tenutasi il 6 luglio scorso.

Don Guido Errico, nominato Maestro dei novizi e Direttore di Genzano per il triennio 2021-2024, dà il benvenuto ai suoi successori.

Esprimo a nome mio personale e di tutta la Comunità Salesiana di Valdocco il benvenuto a don Michele Viviano con gratitudine, perché ha potuto esprimere la sua disponibilità a questo appello del Rettor Maggiore per vivere l’esercizio di Rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco. Questa sua disponibilità lega ancora una volta la nostra Basilica di Valdocco con una bellissima Regione dell’Italia dove la tradizione salesiana è molto radicata, dove è molto diffusa la devozione a Maria Ausiliatrice, grazie anche ai gruppi ADMA e dove è molto presente anche la devozione a San Domenico Savio, a partire dalla tradizione dell’abitino in favore delle mamme e delle culle. Grazie a don Michele per la sua disponibilità. Lo incoraggio davvero ad accogliere questo come un dono di Dio, come una benedizione di Maria Ausiliatrice, per la sua persona e per la sua vocazione. Sono sicuro che potrà esprimere anche all’interno della nostra Basilica di Valdocco la sua grande competenza in materia di Sacra Scrittura che fino ad ora lo ha visto impegnato come docente presso l’Istituto Teologico San Tommaso di Messina.

Sono lieto di passare il testimone come Direttore della Comunità Maria Ausiliatrice a don Alejandro Guevara che già da un anno vive a Valdocco all’interno della nostra comunità e quindi ha avuto modo di conoscere bene la nostra realtà con tutte le ricchezze spirituali che questo comporta. È inoltre significativo che il nuovo Direttore sia anche l’assistente spirituale centrale dell’ADMA: questo lega ancora di più l’esperienza dell’accoglienza che facciamo a Valdocco alle ricchezze che la Basilica ogni giorno esprime non solo a beneficio dei visitatori e dei fedeli della realtà di Torino, ma dell’intera realtà della Famiglia Salesiana nel mondo. Ancora una volta auguri a don Alejandro per il suo servizio. Questo permetterà anche di raccordare tante energie che ci sono, proprio a partire dal gruppo ADMA, attorno alla nostra Basilica e attorno alla più ampia realtà di Valdocco.

Don Guido Errico

Comincia il percorso di formazione per gli aspiranti all’ADMA Primaria di Valdocco

Domenica 13 giugno è iniziato a Valdocco il percorso di formazione per coloro che intendono conoscere l’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA). Di seguito l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

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Seguendo il carisma proprio del gruppo, prima di ogni altra attività sono state previste l’Eucarestia, celebrata nella Basilica di Maria Ausiliatrice, e la recita del Rosario; solo dopo ha avuto avvio il momento di presentazione del percorso, di conoscenza e condivisione.

Don Guido Errico, Rettore della basilica, ha invitato tutti i presenti a riflettere sul fatto di essere riuniti proprio sotto la basilica, dove sono poste le fondamenta da cui è iniziata la costruzione di pietra del Santuario, e dove anche gli aspiranti all’ADMA possono porre le basi del loro cammino.

Renato Valera, Presidente dell’ADMA Primaria, ha poi evidenziato che in tutto il mondo tanti gruppi camminano insieme per conoscere Maria e per trasformare attraverso di Lei la loro vita, a imitazione di Gesù.

Don Alejandro Guevara, Animatore Spirituale Mondiale dell’ADMA, ha invece proposto di guardare al giorno d’inizio del cammino come a quello del concepimento di una nuova vita. Gli aspiranti, in quest’ottica, sono chiamati a nascere come figli di Maria, ad incorporarsi come membri nella Sua associazione. Per questo don Guevara ha manifestato il desiderio che questo cammino li porti ad innamorarsi sempre più di Maria.

Ancora, Tullio Lucca, già Presidente dell’ADMA Primaria, ha aggiunto poi che alla base di questo cammino di fede e di spiritualità c’è un rapporto d’amore con Maria, che guida gli aspiranti tutti insieme verso Gesù, facendogli fare esperienza di popolo e di famiglia. E ha anche ricordato l’intuizione di Don Bosco quando fondò la basilica: non basta una basilica di pietre, ne occorre una di persone che devono porre alla base della loro esperienza un legame forte con Gesù Eucarestia e con Maria. “È il Totus tuus di Luigi Maria Grignion de Montfort, motto di Papa Giovanni Paolo II: Tutto con Maria, tutto per Maria, tutto attraverso Maria che ci porta a Gesù perché è piena trasparenza di Gesù”.

Infine, parando dell’apostolato, ha manifestato l’importanza di portare Gesù e Maria agli altri attraverso un amore concreto al fratello, seguendo il motto di Don Bosco Da mihi animas coetera tolle, e testimoniando con la propria vita l’amore ricevuto da Maria.

L’incontro si è concluso con l’ultima annotazione di don Guevara, che ha sottolineato come, sebbene sia Maria a guidare il percorso formativo, gli aspiranti membri dell’ADMA sono accompagnati anche da tutte le altre persone che fanno parte dell’associazione.

Basilica e Casa don Bosco, a Valdocco c’è aria di ripresa – Avvenire

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato oggi su Avvenire a cura di Marina Lomunno con l’intervista a don Guido Errico, Rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco, in merito alle attività portate avanti durante il lockdown e quelle di questo nuovo periodo di ripresa.

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Basilica e Casa don Bosco, a Valdocco c’è aria di ripresa

Il rettore don Guido Errico: anche in pieno lockdown, non si sono mai fermate le visite grazie alle tecnologie digitali. E adesso le porte si riaprono anche per ragazzi e animatori dell’Oratorio

«Se abbiamo ripreso? In realtà qui non abbiamo mai chiuso»

scherza don Guido Errico, rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice, Casa Madre dei Salesiani dove si venerano le spoglie mortali di don Bosco. Ma poi ripercorre oltre un anno di pandemia raccontando gli sforzi messi in campo dalla comunità salesiana di Valdocco, sempre nell’osservanza delle regole anticontagio, per non interrompere il legame con i fedeli, soprattutto i giovani:

«Mentre stiamo parlando – prosegue commosso – in Basilica 150 giovani con i loro animatori stanno partecipando alla Messa d’inaugurazione dell’Estate ragazzi, che finalmente abbiamo potuto riavviare in sicurezza: è una rinascita per i più piccoli e gli educatori che tornano insieme con un obiettivo formativo comune. E poi è ripartita l’accoglienza e l’ospitalità con possibilità di pernottamento nella foresteria della Basilica per i gruppi di pellegrini che ritornano a Torino».

In questi giorni ha riaperto anche il «Museo Casa don Bosco» con ingresso dal cortile della Basilica, inaugurato nell’ottobre 2020 e chiuso dopo qualche mese causa Covid. La visita, fino a qualche settimana fa possibile solo online, ora si può fare “dal vivo” per ripercorrere il miracolo della famiglia salesiana partita da queste mura con un prete sognatore, i suoi primi giovani e mamma Margherita, e oggi presente in 133 nazioni dei 5 continenti.

«Col ritorno dei pellegrini – sottolinea il rettore – sono arrivate anche le prime pre- notazioni al Museo, e questo ci fa molto felici anche se la nostra Casa pure in lockdown è stata sempre aperta: con le Messe festive, feriali e la novena di Maria Ausiliatrice, mediante la diretta tv e il web con riprese di qualità, siamo entrati nelle case dei fedeli ma anche di chi è lontano permettendo di sentirci un’unica famiglia. La festa di Maria Ausiliatrice, in maggio, pur senza la tradizionale processione per le vie di Valdocco, ci fatto riscoprire con la preghiera raccolta nel cortile una dimensione inedita di comunità con tutti i rappresentanti della famiglia salesiana. Ora guardiamo avanti, sempre fiduciosi sotto il manto di Maria Ausiliatrice».

Marina Lomunno

Le ordinazioni diaconali di sabato 12 giugno 2021

Nel pomeriggio di sabato 12 giugno 2021, presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di mons. Guido Fiandino – Vescovo Ausiliare Emerito di Torino – sono stati ordinati diaconi:

  • Luca Casari – ILE
  • Marco Cazzato – ICP
  • Sanjin Jurić – CRO
  • Mark Naidzich – PLE/BLR
  • Gerald Alakwe Oshiobugie – AFW/ICP
  • Amal Franklin Pathrose – INM/ICP
  • Mikhail Radzevich -PLE/BLR
  • Damiano Slanzi – INE
  • Caius TobeChukwu Ugwu – AFW/ICP

 

Di seguito qualche scatto della Celebrazione e dei festeggiamenti successivi all’ordinazione, a cura di Antonio Saglia:

“Li amò fino alla fine” – Ordinati sacerdoti don Matteo e don Linus

Si è svolta nella giornata di sabato 5 giugno presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino, l’ordinazione presbiterale di Linus Onyenagubor e Matteo Rupil per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di S.E. Rev.ma Mons. Francesco RavinaleVescovo emerito di Asti.

La funzione è stata trasmessa in streaming sui canali Facebook e YouTube dell’Ispettoria ICP e del Movimento Giovanile Salesiano, rimarrà a disposizione per rivivere il pomeriggio:

La Basilica, gremita di giovani, familiari ed amici, ha ospitato un momento di gioia e commozione da parte di don Linus e don Matteo, ma anche di Mons. Francesco Ravinale, che durante la sua omelia, ha dimostrato grande sensibilità.
Ecco il suo augurio:

Maria Ausiliatrice accolga i vostri sentimenti, i nostri sentimenti, in questo avvenimento di grazia. Li presenti al Signore, confermi i vostri desideri di donazione e di apostolato, e vi sostenga sempre. In tutte le situazioni della vostra vita.

Qui una gallery fotografica, a cura di Antonio Saglia, per raccontare la celebrazione:

Don Linus Onyenagubor, domenica 7 giugno 2021 alle ore 11.00, ha celebrato la sua prima Messa presso la Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino.

Qui una gallery fotografica che racconta la sua prima Messa: