Due lettere: la storia di don Bruno Ferrero
LETTERA DI UN BAMBINO DI SAN JOSÈ (Costarica)
Nella mia casa ci sono due stanze, due lettini, una piccola finestra e un gatto bianco.
Nella mia casa mangiamo solo la sera quando il
mio babbo torna a casa con il sacchetto pieno di pane e di pesce secco.
Nella mia casa siamo tutti poveri, ma il mio babbo ha gli occhi celesti, la mia mamma ha gli occhi celesti, il mio fratellino ha gli occhi celesti, io ho gli occhi celesti e anche il gatto ha gli occhi celesti.
Quando siamo tutti seduti a tavola nella nostra casa sembra che ci sia il cielo.
LETTERA DI UNA BAMBINA DI SEGUNTO (Spagna)
Maria Dolores è la mia unica amica, ma lei è muta e malata alle gambe e non può camminare e io la porto a spasso sulla carrozzella e così andiamo insieme per le strade del mio paese che è fatto tutto di pietre.
La mia amica è molto bella nel viso e i suoi occhi sono azzurri e tutta la gente si ferma a guardarli perché sorridono sempre. Quando io guardo negli occhi Maria Dolores, mi sembra di camminare nel cielo.
Il pensiero di mamma e papà
I santi sono coloro che lasciano passare il cielo, che lo lasciano intravedere nel loro modo di vivere, di trattare gli altri, di pregare. E tutti ì cristiani sono chiamati ad essere santi. Chi ci guarda, che cosa vede? Nel nostro modo di comportarci, nella nostra famiglia, nella nostra classe c’è il cielo? Quelli che fanno il tifo per una squadra di calcio o per un cantante non hanno paura di farlo trasparire con i distintivi, i poster, le bandiere. I cristiani dovrebbero far vedere chiaramente che sono i «tifosi» di Gesù e sbandierare bontà, generosità, capacità di perdono, giustizia e gioia.
Paciocchiamo
Dai giochiamo!
Per essere più buoni
“Allenati ad avere occhio in casa: di cosa può aver bisogno un tuo famigliare? Scoprilo e regala un po’ di tempo per aiutare chi vive con te!”
Preghiamo insieme
Ti ringrazio, Signore, perché è bello vivere,
perché il cielo è meraviglioso.
Non farmi mancare il pane di ogni giorno,
la libertà, il tuo cielo
e il miracolo eterno della natura.
Dammi il coraggio di essere sereno,
di fare la mia parte.
E aiutami a cantare
tutto ciò che è bello, sempre.