Camerette di Don Bosco
Gli ambienti e gli oggetti del Santo dei Giovani
Gli ambienti e gli oggetti del Santo dei Giovani
In quel tempo si resero vacanti due camere in casa Pinardi e queste si pigionarono per abitazione mia e di mia madre.Madre, le dissi un giorno, io dovrei andar ad abitare in Valdocco, ma a motivo delle persone che occupano quella casa non posso prendere meco altra persona che voi. Ella capì la forza delle mie parole e soggiunse tosto: Se ti pare tal cosa piacere al Signore, io sono pronta a partire in sul momento. Mia madre faceva un grande sacrifizio; perciocché in famiglia, sebbene non fosse agiata, era tuttavia padrona di tutto, amata da tutti, ed era considerata come la regina dei piccoli e degli adulti.Abbiamo fatto precedere alcune cose di maggiormente necessarie che con quelle già esistenti al Rifugio furono spedite alla novella abitazione. Mia madre empié un canestro di biancheria e di altri oggetti indispensabili; io presi il breviario, un messale con alcuni [libri] e quaderni più necessari. Era questa tutta la nostra fortuna. Partimmo a piedi dai Becchi alla volta di Torino. Facemmo breve fermata a Chieri e la sera del 3 Novembre 1846 giungemmo in Valdocco.
Le Camerette di Don Bosco sono gli ambienti nei quali è vissuto il santo. Oggi restaurati, sono diventati una struttura museale che presenta oggetti appartenuti allo stesso Don Bosco e ambienti risalenti ai primi tempi dell’Oratorio.
Le camerette di Don Bosco rimasero quasi intatte fino al 1929, anno della sua beatificazione.
Nell’anno del giubileo del 2000 si riordinò il complesso, come è visibile oggi, aggiungendo monitor esplicativi al piano inferiore e altri dettagli. Al primo piano, lo spazio è dedicato agli aspetti e ai valori tipici dell’Opera salesiana. Sono degne di nota le ricostruzioni dell’evoluzione della cittadella di Valdocco.
Al secondo piano, troviamo la camera usata dal Santo tra il 1853 e il 1861, dove viene messo in risalto il motto di Don Bosco e della Famiglia Salesiana: Da mihi animas cetera tolle.
Poi troviamo la cappella in cui Don Bosco celebrava negli ultimi anni. Sull’altare che vediamo, il Santo celebrò la Messa fino all’11 dicembre 1887, ultima volta in cui poté offrire il santo sacrificio.
A seguire, l’intensa e stupefacente attività editoriale del Santo, mentre il settore successivo è dedicato alle costruzioni di Don Bosco. L’ultima zona espositiva contiene il pulpito della chiesa di san Francesco di Sales, il confessionale, l’altare-armadio e la cattedra della «Buona notte».
È possibile visitare le camerette di Don Bosco tutti i giorni dell’anno dalle ore 09:00 alle 18:00 con orario continuato. Le camerette restano chiuse i giorni di Natale, Pasqua e il Primo giorno dell’anno.
Le Camerette di Don Bosco saranno chiuse per lavori di ristrutturazione fino alla prima metà del 2020. Vi preghiamo di contattare l’ufficio di accoglienza (clicca qui) per conoscere le altre opportunità di visita che vi offre Valdocco.