La scuola: intervista a don Alberto Martelli

La “scuola“: un luogo non soltanto dedito all’insegnamento, ma anche un luogo di legami, relazioni, affetti. Nel periodo di lockdown, la scuola ha dovuto fare i conti con un nuovo approccio, legato alla didattica a distanza, con riflessi anche sulla relazione tra insegnanti e ragazzi.

Si riporta di seguito l’intervista realizzata nella giornata di ieri presso il cortile di Valdocco a don Alberto Martelli, Direttore salesiano presso la Comunità di Torino-Valdocco San Francesco di Sales e Direttore della Scuola Media Valdocco, il quale ha approfondito il tema della scuola partendo dal tratto pedagogico di Don Bosco.

Tra gli argomenti trattati: la Solennità del Sacro Cuore di Gesù legata al tratto della pedagogia di Don Bosco, “la carne di una verità di amore che diventa la vita di qualcuno“, ovvero “l’amorevolezza” secondo Don Bosco; come si traduce a livello educavo l’amorevolezza in un ambiente come quello della scuola; “l’esperienza Valdocco” come esperienza di reti, relazioni e insegnamenti; il ruolo dell’insegnante: non semplicemente dietro alla cattedra ma capace di stare a fianco al ragazzo che cresce; come viene valutato un insegnante, le caratteristiche che deve possedere; l’affetto come motore che può aprire la mente alla materia; come è stata tradotta la presenza dell’insegnante nei confronti dei ragazzi in questo periodo particolare; le difficoltà le sfide che insegnati, ragazzi e famiglie hanno dovuto affrontare con la didattica a distanza nel periodo di lockdown; gli sviluppi futuri.

La Famiglia Salesiana: intervista a don Michele Molinar

Sono numerosi i gruppi facenti parte della Famiglia Salesiana di Don Bosco, la comunità carismatica e spirituale formata dalle istituzioni sorte per iniziativa di Don Bosco e dei suoi figli e figlie, oggi riuniti sotto tale titolo per la salvezza dei giovani e delle classi popolari. Oggi la Famiglia Salesiana conta 32 gruppi.

Si riporta di seguito l’intervista realizzata nella giornata di ieri, martedì 16 giugno, nel cortile di Valdocco, a don Michele Molinar, Vicario Ispettoriale dei Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta, il quale ha approfondito le caratteristiche e le specificità di alcuni gruppi della Famiglia Salesiana, come gli Exallievi e i Salesiani Cooperatori, alla luce del carisma Salesiano.

La Famiglia Salesiana è il frutto nato da Don Bosco e dai doni dello Spirito Santo. 

Tra gli argomenti trattati: cosa ha colpito Don Bosco della figura di San Francesco di Sales e in particolare del suo temperamento “impetuoso” ma allo stesso tempo caratterizzato dalla dolcezza e la relazioni con i giovani; il gruppo degli Exallievi come movimento più ampio della Famiglia Salesiana, nato spontaneamente nel 1870 dal riconoscimento di quanto ricevuto nel passare da una Casa Salesiana, sia essa la scuola o l’oratorio; le sfide attuali (in questo tempo particolare) per gli Exallievi  nell’ambito sociale ed educativo; la chiamata al progetto di vita apostolica dei Salesiani Cooperatori; le sfide attuali (sociali  ed educative) per i Cooperatori anche sulla propria formazione rispetto al carisma Salesiano; le specificità che nel corso del tempo hanno avvicinato e coinvolto numerose persone ad entrare all’interno della Famiglia Salesiana, come ad esempio il vivere una “fede gioiosa“, capace di contagiare i ragazzi, i quali  a loro volta hanno bisogno di fondamenta e certezze vissute con uno stile sorridente e corresponsabilizzante.

L’oratorio estivo: intervista a don Gianmarco Pernice

Con la fine della scuola, l’inizio delle vacanze estive e la tregua di alcune restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, in molte realtà oratoriali stanno riprendendo le attività estive dedicate ai bambini e ai ragazzi. Tra queste, quella dell’Oratorio Don Bosco dell’Agnelli di Torino.

Si riporta di seguito l’intervista realizzata all’ombra della Basilica di Maria Ausiliatrice di Valdocco a don Gianmarco Pernice, Parroco della Parrocchia San Giovanni Bosco Torino-Agnelli e incaricato dell’oratorio. Tra gli argomenti trattati nell’intervista, la gioia dei fedeli nel poter ritornare a celebrare insieme la S.Messa, come stanno vivendo questo momento i giovani animatori dell’oratorio, l’importanza dell’aspetto della “missione” nel ruolo educativo dell’animatore, il rispetto delle norme Covid-19 all’oratorio estivo e le tante attività pensate per quest’estate all’Oratorio dell’Agnelli.

L’Oratorio Estivo vuol dire ritornare a dare una speranza ai ragazzi che in questo momento hanno veramente bisogno di recuperare la loro socialità, di recuperare un rapporto sereno con i loro amici, oltre che con la loro famiglia.