Posts

ADMA primaria riparte dal Colle Don Bosco: presentato il cammino formativo dell’anno

Domenica 19 Settembre il Colle Don Bosco ha ospitato oltre duecenti associati all’ADMA (Associazione di Maria Ausiliatrice) in rappresentanza dei gruppi Adma Primaria, Famiglie e Senior, Adma Asti e Adma Milano, e dalle loro famiglie. Di seguito una sintesi dell’esperienza vissuta da parte dell’Animatore Spirituale dell’Adma Primaria.

***

Dopo oltre un anno di incontri online o a piccoli gruppi, è stato possibile tornare a riunirsi insieme nei grandi spazi all’aperto della casa di Don Bosco e ripartire con maggiore slancio. Durante la giornata è stato presentato il cammino formativo dell’anno dal titolo “Amore Familiare, vocazione e cammino di santità“.

La Lettera Apostolica Amoris Laetitia tornerà al centro della riflessione per tutto il nuovo anno, approfondendo aspetti specifici e atteggiamenti nuovi per ciascun associato.

La famiglia, come vocazione continua che sempre si rinnova, è un cammino di santità che deve far allargare lo sguardo con uguale impegno: verso la propria famiglia, verso la Famiglia Salesiana, verso la Chiesa, cioè la famiglia di Gesù.

Le fonti che alimenteranno il cammino formativo sono: Amoris Laetitia stessa, ma secondo gli approfondimenti che Papa Francesco sta offrendo alla Chiesa attraverso le specifiche catechesi che porteranno all’Incontro Mondiale delle Famiglie del 2022; la Strenna del Rettor Maggiore; la Carta di Identità Carismatica della Famiglia Salesiana. Fondamentale, per un vero cammino formativo, saranno l’ascolto, l’adesione personale e la partecipazione, cioè il protagonismo nella formazione.

Formarsi deve infatti significare convertirsi e questo implica: un vero ascolto, un sincero e appassionato accoglimento della Parola di Dio che ci arriva e una disponibilità personale a partecipare attivamente alla formazione verso gli altri, secondo quanto ciascuno può fare. La giornata è stata intensa e scandita da preghiera, adorazione, formazione e allegria salesiana. Lasciati i tantissimi bambini e ragazzi ai loro spazi di animazione, la giornata dei Soci Adma si è aperta con la preghiera del santo Rosario presso il cortile della Casetta di Don Bosco ed è proseguita con la Santa Messa nella Basilica Inferiore. Era tanta la voglia di vedersi e di condividere, ma altrettanta quella di pregare insieme: il contegno dei tanti bambini durante la Santa Messa ha infatti stupito e commosso i celebranti, Don Roberto Carelli e Don Alejandro Guevara, Animatore Spirituale dell’Adma Primaria.

Immancabile, prima della presentazione del tema formativo dell’anno, l’adorazione del Santissimo Sacramento, tanto cara a tutti i gruppi ADMA sparsi nel mondo. Da parte di tutti tanto entusiasmo e anche un forte ringraziamento al Consiglio uscente dell’Adma Primaria che ha lavorato in un triennio segnato dalle difficoltà, ma anche dalle molte iniziative, che la pandemia ha stimolato. Renato Valera, il Presidente uscente, ha colto l’occasione per presentare i candidati alla imminente elezione che rinnoverà il Consiglio per il prossimo quadriennio nella Giornata Mariana fissata per il 24 ottobre, e per ringraziarli già della disponibilità al servizio comune. Ciascuno ha infatti impegni familiari e lavorativi, ma mette con generosità il proprio tempo e i propri talenti a disposizione dell’Associazione e, attraverso di essa, della Famiglia Salesiana e della Chiesa.

ADMA Valdocco inizia l’estate

Tra giugno e luglio 2021 si svolgeranno gli Esercizi Spirituali animati dall’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) Primaria di Torino,  in una delle sedi salesiane tra Valdocco, Colle Don Bosco, Avigliana, Cumiana e Saint Oyenne. Di seguito l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

***

L’esperienza degli Esercizi Spirituali delle famiglie, animate dall’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) Primaria di Torino, questo anno vede numerose famiglie ritagliarsi alcuni giorni in una delle sedi salesiane tra Valdocco, Colle Don Bosco, Avigliana, Cumiana e Saint Oyenne nel periodo giugno/ luglio 2021.

La pandemia infatti ha modificato le modalità di ritrovarsi tutti assieme nello scenario alpino di Pracharbon, ma non ha fatto venire meno la volontà di incontrarsi con cuore nuovo e regole nuove.

Tre giorni quelli dei ritiri proposti per pregare, riflettere, condividere, mettendosi alla scuola di San Giuseppe di cui si celebra il 150-esimo anniversario della proclamazione a Patrono della Chiesa Universale. E allora quale migliore occasione per tornare ancora una volta a Nazareth e dimorare con la Santa Famiglia per diventare sante famiglie!

Contemplare negli esercizi spirituali San Giuseppe e la sua vita silenziosa e casta, sposa perfettamente la spiritualità dell’ADMA di avere Gesù e Maria in casa, di poterli ammirare, amare e servire. E in tale scenario che si colloca la splendida cornice di famiglia di famiglie intergenerazionale che si ritrova al gran completo con i giovani e con le persone più avanti d’età per ascoltare le catechesi dei sacerdoti mentre gli animatori si occupano con dedizione dei figli in uno scambio reciproco e avvolgente.

Ogni giornata degli esercizi è poi scandita da momenti di riflessione personale, di coppia e infine in piccoli gruppi, sempre rispettosi delle norme pandemiche vigenti. Inoltre la giornata di ritiro ruota attorno all’Adorazione Eucaristica, al Rosario e alla Messa, oltre che alla possibilità di confessione personale: il tutto mentre i ragazzi oltre a giocare, realizzano Video testimonial dei momenti vissuti e delle catechesi ascoltate dai loro animatori.

In questo circolo virtuoso la scelta della figura di San Giuseppe – Padre nell’obbedienza e accoglienza – è certamente la testimonianza di tutte le persone e famiglie che in questo tempo pandemico hanno saputo amare in modo discreto e silenzioso, ma non per questo meno presente.