“Sotto il manto di Maria”: intervista a Mons. Giacomo Martinacci verso la festa della Consolata
A pochi giorni dalla festa della Consolata, si riporta di seguito l’intervista realizzata la scorsa settimana, nel cortile di Valdocco, a Mons. Giacomo Martinacci, Rettore del Santuario della Consolata di Torino.
Il cammino di preparazione alla festa del 20 giugno verte quest’anno sulla rivisitazione della beatitudini contenute nel Vangelo. Anche la festa stessa della Consolata vorrà soffermarsi su una beatitudine che ha contraddistinto soprattutto Maria: “beata colei che ha creduto”. Di seguito le parole di Mons. Giacomo Martinacci:
Maria è modello in tutto questo, ci metteremo alla sua scuola.
Maria è madre, Maria è attenta. Le nozze di Cana ce lo insegnano. Maria precede la richiesta. Allora è giusto e bello, come alle nozze di Cana, continuare ad affidarci a Lei, perché sappiamo che arriva prima.
Il programma dei festeggiamenti del 20 giugno prevede, come ogni anno, la S.Messa alle ore 11.00 celebrata dall’Arcivescovo di Torino, Mons. Cesare Nosiglia, proseguita dalla Supplica. Quest’anno, rispetto agli altri anni, il quadro della Vergine Consolatrice rimarrà al suo posto. La statua della Madonna verrà invece collocata fuori dalla chiesa, senza la consueta processione. In sostituzione, vi sarà alla sera la preghiera del S.Rosario condotta con l’aiuto dei vescovi emeriti che si trovano in diocesi. L’Arcivescovo Nosiglia concluderà la preghiera recandosi davanti alla statua per affidare la città di Torino a Maria Consolatrice, con la presenza delle autorità della città.