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15 novembre è MGS Day: nel cuore del mondo!
/in In evidenza DX, News /da admin4675Il tradizionale appuntamento dell’MGS Day, che raduna più di 500 giovani del Movimento Giovanile Salesiano, si terrà quest’anno in versione online nella giornata di Domenica 15 Novembre.
La partecipazione all’evento sarà possibile grazie alle dirette streaming accessibili su:
Il programma della Mattinata prevede:
ORE 9.15
Accoglienza on line. Scaldiamo i motori.
ORE 9.30
Ci siamo tutti? Si parte!
L’Ispettrice, Sr Emma Bergandi introduce al senso della giornata.
ORE 09.40
Breve presentazione del testimone che avremo nel pomeriggio: Andrea Franzoso.
ORE 09.45
Una sfida da vivere insieme.
11:00 CELEBRAZIONE EUCARISTICA
PER CHI NON PUO’ PARTECIPARE IN PRESENZA.
Dalla Basilica Maria Ausiliatrice di Torino.
PAUSA PRANZO
IL CORTILE DIGITALE.
Don Alberto Goia, attraverso la piattaforma Zoom, guiderà il momento di animazione.
Il programma del Pomeriggio prevede:
ORE 14.30
Si riprende tutti insieme.
ORE 14.45
Il SOGNO DEI NOVE ANNI.
Come non ve lo hanno mai raccontato.
ORE 15.00
La parola al testimone del giorno: ANDREA FRANZOSO
ORE 16.00
Si lavora e condivide per centri salesiani di appartenenza.
17.00: CONCLUSIONE DELLE ATTIVITÀ
Si riprende tutti insieme;
Saluti dell’Ispettore, don Leonardo Mancini;
Saluti finali.
Info ANS: “Cari Confratelli…” il Rettor Maggiore si rivolge a tutti i salesiani.
/in News /da admin4675Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS che annuncia un nuovo messaggio del Rettor Maggiore a tutti i confratelli del mondo.
Da oggi è disponibile in rete il nuovo video della rubrica “Cari Confratelli”, che il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha registrato a Valdocco. Il Successore di Don Bosco parla alla Famiglia Salesiana dal Museo Casa Don Bosco, un luogo che ha riaperto le sue porte il 4 ottobre scorso,
Da Valdocco, il Rettor Maggiore ripercorre la storia salesiana, ricca e profonda, che ha per protagonisti anche tanti giovani che hanno scelto di vivere “una vita santa” e di servire gli altri, sull’esempio di Don Bosco.
E poi i missionari, che dal giorno della prima spedizione non hanno mai più smesso di portare nel mondo il carisma salesiano arrivando, oggi, da Valparaíso a Pechino.
Il video completo del “Cari Confratelli” è disponibile nei diversi canali linguistici di ANSChannel e sul sito sdb.org.
Quali Salesiani per il giovani di oggi? Il percorso di formazione per approfondire il CG28
/in In evidenza DX /da admin4675Papa Francesco nella lettera al CG 28 ha richiamato il carisma della presenza per mostrare che l’educatore pone la sua fiducia nell’azione del Signore. La presenza del salesiano, in particolare si riferisce al coadiutore, è gratuita e gioiosa in mezzo ai giovani. Inoltre, come quella di mamma Margherita e delle donne dei nostri ambienti, è una presenza reale, effettiva ed affettiva che si declina come ospitalità e come casa.
Nasce da qui il ciclo di incontri organizzato dal Centro Studi “Opera Tabernacoli Viventi” in collaborazione con la CISI Formazione e rivolto ai salesiani che vuole approfondire il CG 28 come occasione di formazione permanente.
Il Rettor Maggiore nel discorso finale e nelle linee programmatiche per il sessennio pone l’apice delle sfide nella profondità carismatica, il cui fondamento è la relazione con Gesù Cristo, e nel vivere il “sacramento salesiano” della presenza.
Il CG 28 al n° 37 ha indicato nella sinodalità missionaria la via per la conversione del cuore e della mente, la direzione della pastorale giovanile e la modalità per realizzare negli uomini e nelle donne di comunione la costruzione dello spirito di famiglia e la condivisione della missione. Al n° 3 ha inoltre indicato nel campo dell’affettività con tutte le questioni legate al genere e all’identità sessuale una sfida alla nostra visione antropologica.
Obiettivo
Approfondire l’identità carismatica a partire dal “sacramento salesiano della presenza” nella forma della sinodalità missionaria con una sottolineatura della dimensione affettiva
Modalità
Attraverso incontri di formazione on line nello stile dell’intervista (35’- 40’) e con la possibilità di sviscerare il tema mediante domande in chat dei partecipanti (30’). Gli incontri potranno anche essere registrati e rivisti in un altro momento.
Destinatari
Tutti i salesiani in formazione iniziale e permanente che desiderano vivere un approfondimento carismatico a partire dal CG 28.
Tematiche, relatori, date
La proposta di formazione potrebbe sfociare, per chi lo desidera, in un momento di formazione più specifico sull’Opera dei Tabernacoli Viventi di tre o quattro giorni in estate per approfondirne i contenuti e i risvolti per la propria vita salesiana.
Gli incontri verranno trasmessi in streaming sulla Pagina Facebook di Salesiani Don Bosco Italia
La libreria di Valdocco resta aperta!
/in News /da admin4675Nelle prossime settimane, interessate dalle misure di prevenzione sanitaria, la libreria di Valdocco resta aperta, nella convinzione che i libri possano esser “buoni amici” proprio di questi tempi.
Orario di apertura:
Lunedì – Venerdì
9:00 – 17:30
Sabato
9:00 – 18:30
Domenica
8:45 – 18:30
Per info:
mail: libreria@31gennaio.net – tel: 0115224244 – whatsapp: 3891091517
Adorazione permanente nella Cappella Pinardi di Valdocco
/in News /da admin4675Il 24 ottobre scorso, commemorazione di Maria Ausiliatrice, è iniziata ufficialmente l’adorazione permanente del Santissimo Sacramento presso la Cappella Pinardi di Valdocco.
Dalle 8:30 alle 20:30 la Cappella Pinardi resterà aperta per coloro che cercano a Valdocco un luogo di preghiera silenzioso alla presenza del Signore.
(Fonte: Info ANS)
Un museo completamente rinnovato – Famiglia Cristiana
/in News /da admin4675Si riporta di seguito l’articolo pubblicato da Famiglia Cristiana dedicato all’inaugurazione del Museo Casa Don Bosco, a cura di Lorenzo Montanaro.
UN MUSEO COMPLETAMENTE RINNOVATO RACCONTA IL SANTO DEI GIOVANI
(17/10/2020) – A Valdocco. Una parte di questo patrimonio, le cosiddette “camerette di don Bosco”, era già aperta al pubblico. Quello appena inaugurato, però, è un progetto di più ampio respiro, che indaga le origini della congregazione salesiana, iniziando da quando, in quello che è oggi il complesso di Maria Ausiliatrice, per accogliere i ragazzi non c’ era che un’ umile tettoia.
In fondo alla stanza, sulla sinistra, c’ è uno scrittoio: su quell’ umile piano di legno sono nate le pagine fondative del carisma salesiano. Al lato opposto della camera si trova il letto in ferro battuto, così poco usato (pare non più di un paio d’ ore per notte), eppure capace di accogliere sogni visionari e profetici. Poi, la “cattedra della buona notte” e la finestra sul cortile di Valdocco, dove generazioni di ragazzi di ieri e di oggi sono cresciuti, preparandosi per diventare “buoni cristiani e onesti cittadini”. Apre i battenti, nel cuore di Torino, il nuovo “museo casa don Bosco”. Il nome dice già tutto. L’ idea è di portate il visitatore a contatto con la quotidianità del santo dei giovani, mostrando i suoi ambienti di vita, gli oggetti semplici che ne hanno accompagnato l’ esistenza, le persone che gli sono state accanto: sua madre, Margherita Occhiena, nota più semplicemente come “mamma Margherita”, riconosciuta venerabile dalla Chiesa, ma anche ragazzi come Domenico Savio, a loro volta protagonisti di storie di santità.
Una parte di questo patrimonio, le cosiddette “camerette di don Bosco”, era già aperta al pubblico. Quello appena inaugurato, però, è un progetto di più ampio respiro, che indaga le origini della congregazione salesiana, iniziando da quando, a Valdocco, per accogliere i ragazzi non c’ era che un’ umile tettoia. 4.000 metri quadri di allestimento, organizzati in 27 spazi espositivi, raccontano una storia unica e sempre capace di emozionare, perché, come ha ricordato il rettor maggiore dei Salesiani, don Angel Fernandez Artime, «il cuore di don Bosco è attuale oggi come lo era 150 anni fa. Osservando questi spazi con sguardo profondo, vi si coglie una pedagogia, una scuola di umanità, una scuola di santità». Il nuovo museo apre al pubblico vari ambienti che finora non erano visitabili, come i sotterranei di Valdocco, restaurati ponendo grande attenzione al recupero dell’ aspetto originario. Vi si leggono gli sforzi di una comunità in crescita, tra fatiche, ostacoli e speranze. Commovente, ad esempio, lo spazio dell’ antico refettorio, dove si possono ancora osservare i muri fatti con le pietre portate dai primi ragazzi di don Bosco, desiderosi di aiutare il sacerdote a far crescere l’ edificio.
Progettato dall’architetto Sergio Sabbadini e dal museografo Massimo Chiappetta, l’ allestimento non si limita alla figura del fondatore ma offre una visione allargata sul mondo salesiano, compresa la dimensione missionario, in un costante dialogo tra passato e presente. «Questo luogo, così prezioso per la nostra comunità, si fa museo, continuando però a restare una casa» ha sottolineato la direttrice Stefania De Vita.
Nei giorni scorsi “casa don Bosco” è stata inaugurata ufficialmente, alla presenza delle autorità religiose e civili di Torino e del Piemonte. Ha partecipato anche il critico d’ arte e politico Vittorio Sgarbi, che, dopo aver inanellato qualche aneddoto relativo alla sua gioventù di «indisciplinato studente in un collegio salesiano», ha sottolineato il valore del museo, capace di restituire, con immediatezza, la dimensione più quotidiana dell’ esistenza del santo.
Per maggiori informazioni www.museocasadonbosco.it