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Online il sito di e-commerce della libreria di Valdocco
/in In evidenza SX, News /by admin4675Da oggi attivo il negozio online della libreria del cortile di Valdocco. Dopo aver ricevuto moltissime richieste in merito, la libreria si fa virtuale per connettere tutte le realtà salesiane.
Valdocco Shop è l’e-commerce del negozio di ricordi religiosi e libri all’interno del cortile della Basilica di Maria Ausiliatrice.
All’interno del negozio è presente un ampio settore di oggettistica: idee regalo, materiali di utilità per le parrocchie, gadget per oratori e ragazzi.
Altrettanto curato è il catalogo dei libri, prevalentemente di tema spirituale e pastorale, con un ampio settore sul nostro fondatore don Bosco, e su tutte le tematiche di interesse nel mondo salesiano.
Valdocco Shop è la piattaforma che permette di ampliare il servizio e raggiungere i devoti nelle differenti richieste.
TFF 2020, Luce sul Piemonte: Torino, la canonizzazione di Don Bosco
/in News /by admin4675Viene pubblicata sul sito de La Stampa un breve ma intenso video dedicato alla canonizzazione di Don Bosco. Si tratta di una delle dodici pillole d’archivio intitolate ‘Luce sul Piemonte‘; brevissimi video, tratti dagli archivi dell’Istituto Luce di Cinecittà, riproposte per il Torino Film Festival data la storica collaborazione tra i due enti. Di seguito il link per guardare il video:
“La sacramentalità della parola” il nuovo libro di don Bozzolo e padre Pavan
/in News /by admin4675E’ appena uscito, per i tipi della Queriniana, un libro scritto da don Andrea Bozzolo e da padre Marco Pavan, intitolato “La sacramentalità della Parola“.
Il titolo riprende un’espressione presente nell’Esortazione apostolica Verbum Domini, che costituisce il frutto di un lungo cammino di ripensamento del rapporto tra Parola e Liturgia. Il volume intende mettere a fuoco il significato dell’espressione attraverso un percorso strutturato in quattro momenti.:
Il primo ricostruisce il percorso che ha condotto il magistero a formulare il tema, seguendo le tappe principali della sua acquisizione.
Il secondo si interroga sulla possibilità di un discorso “biblico” sulla “sacramentalità della Parola” alla luce di alcuni passi scelti dell’Antico e del Nuovo Testamento.
Il terzo momento esamina criticamente le proposte teoriche più rilevanti che nel corso del Novecento hanno offerto un’elaborazione coerente della sacramentalità della Parola.
La sezione conclusiva è dedicata a una ripresa delle questioni bibliche e teologiche implicate nel tema. Essa mostra che la proclamazione liturgica costituisce la destinazione originaria della Scrittura e il luogo sorgivo della sua ermeneutica ecclesiale, poiché restituisce alla Parola il carattere di evento vivo di Dio che parla al suo popolo. In questo modo la Parola contribuisce in modo determinante all’efficacia del sacramento, perché pone le condizioni perché esso si realizzi come libero dono di grazia e grato gesto di fede, fuori di ogni automatismo o asservimento del rito.
Preghiera in diretta per l’anniversario della morte di Mamma Margherita
/in Basilica SX, In evidenza DX, News /by admin4675Nell’anniversario della morte di Mamma Margherita, i centri locali dei salesiani cooperatori di Valdocco, trasmetteranno un momento di preghiera sul canale YouTube Valdocco Mamma Margherita Centro Locale ASSCC il 25 Novembre alle ore 21, per ringraziare Dio del dono della mamma di Don Bosco e dei giovani del primo oratorio.
“… L’avete fatto a me” è la pagina di Vangelo scelta come tema della serata, una pagina che Mamma Margherita, nella semplicità della sua vita, ha vissuto a Valdocco. I Misteri della vita di Mamma Margherita saranno animati dai giovani che frequentano le scuole e gli oratori salesiani, per testimoniare come i valori di Mamma Margherita sono stati ereditati e mantenuti vivi oggi.
Le Postulanti FMA, i Novizi SDB e i Salesiani Cooperatori guideranno i momenti di preghiera. Non mancherà l’accompagnamento musicale del coro della Basilica. Le riprese a Valdocco e nella nuova Casa Don Bosco faranno assaporare la santità dei luoghi.
La celebrazione, grazie alla varietà dei gruppi coinvolti, sarà un momento di Famiglia Salesiana, per maturare nell’affidamento di tante intenzioni di preghiera all’intercessione della Venerabile Margherita Occhiena.
Di seguito i link per seguire la diretta dai canali facebook e youtube dedicati a Mamma Margherita:
Ciclo di incontri sul vino in diretta dal museo Casa Don Bosco
/in In evidenza SX, News /by admin4675Museo ‘Casa Don Bosco’, partecipa e ospita la diretta del ciclo di incontri webinar organizzati da Vendemmia a Torino – Grapes in town. Gli incontri si inseriscono all’interno di un ciclo di incontri più ampio avente come tema portante il vino e la vendemmia nelle loro varie declinazioni.
Di seguito i video delle dirette trasmesse su Facebook già andate in onda.
6 novembre 2020
Vino e santità piemontese. Un piccolo percorso tra i vigneti e le denominazioni, accompagnati dai Santi tra il 1700 e il 1800 in Piemonte.
Stefania De Vita
direttrice del Museo Casa Don Bosco di Torino
Mauro Carosso
delegato AIS Piemonte di Torino
Krizia Ribotta Giraudo
social media manager di Vendemmia a Torino – Grapes in Town
6 novembre 2020
I frutti di… Don Bosco.
Stefania De Vita
direttrice del Museo Casa Don Bosco di Torino
Marco Gallo
direttore della sede operativa Cnos-Fap di Torino Valdocco
don Gianluca Brisotto
salesiano e enologo
Krizia Ribotta Giraudo
social media manager di Vendemmia a Torino – Grapes in Town
11 novembre 2020
La cantina di Cremisan: un vino che abbraccia tutto il Medio Oriente.
Stefania De Vita
direttrice del Museo Casa Don Bosco di Torino
Luca Cristaldi
responsabile Area Italia & Pm VIS
Fadi Batarseh
Manager Cantina Cremisan
don Pietro Bianchi
Direttore Cantina di Cremisan
Adele Amato
Coordinatrice Ufficio Pianificazione e Sviluppo Ispettoria MOR
11 novembre 2020
Il miglior vino servito.
Stefania De Vita
direttrice del Museo Casa Don Bosco di Torino
Mike Pace
collaboratore della direzione del Museo Casa Don Bosco di Torino
Krizia Ribotta Giraudo
social media manager di Vendemmia a Torino – Grapes in Town
Casa don Bosco resta aperta on line come museo virtuale
/in In evidenza DX /by admin4675Si riporta la notizia pubblicata dall’Avvenire sull’iniziativa del museo ‘Casa di don Bosco‘ che decide di aprire le sue porte virtuali per essere visitato Online.
Di seguito il testo completo della notizia pubblicata il 14 novembre su Avvenire, edizione cartacea e Online.
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Articolo di Marina Lomunno
«Benvenuti a Valdocco, culla del carisma salesiano. Qui don Bosco e sua mamma Margherita hanno accolto i primi ragazzi di strada, i primi orfani. Qui siamo nati noi, salesiani di don Bosco. Sono sicuro che questa casa ti racconterà il grande dono che è don Bosco per i giovani e per la famiglia salesiana di tutto il mondo». Sono le parole di don Ángel Fernández Artime, rettor maggiore e decimo successore del santo dei giovani che accolgono i visitatori del nuovo Museo aperto al pubblico nella Casa Madre dei salesiani, con accesso dal cortile interno della Basilica di Maria Ausiliatrice, lo scorso 4 ottobre ma momentaneamente chiuso a causa dell’emergenza Covid.
A tagliare il nastro con le autorità (lo spazio espositivo ha il patrocinio della Regione Piemonte e della città di Torino) è stato il rettor maggiore stesso che ha sottolineato come già il nome dato al Museo “Casa don Bosco” indichi lo spirito con cui si è pensato. E cioè, in 4mila metri quadrati, tre piani e 27 spazi espositivi, si vuole condurre il visitatore dai luoghi della prima comunità dell’oratorio inventato da don Bosco, spazi poveri e semplici come il refettorio dove mangiavano i primi ragazzi, alle camerette del santo, al lungo corridoio dove passeggiava confessando i suoi giovani, fino alle testimonianze provenienti da tutto il mondo dell’avventura educativa che oggi ha raggiunto i ragazzi “discoli e pericolanti” in 133 nazioni dei 5 continenti, come ha sottolineato don Cristian Besso museologo di Casa don Bosco. «Ciò che desideriamo trasmettere a chi entra nel Museo – evidenzia don Guido Errico, rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice – è il senso della comunità che ha creato attorno a sè don Bosco, con un piccolo nucleo di ragazzi poveri e orfani che vivevano qui giorno e notte, di una famiglia che oggi è diventata una “multinazionale educativa” con 14mila salesiani sparsi per il mondo, 30 santi e venerabili che perpetuano il sistema preventivo casa-scuola- mestiere ed educazione alla fede ma che non ha perso il senso delle origini: pastorale giovanile per i giovani più bisognosi, pastorale missionaria, devozione a Maria, pilastro del carisma salesiano».
Mamma e insegnante, una laurea in Storia dell’arte e una specializzazione in Museologia, Stefania De Vita è la direttrice del Museo che ha coordinato l’allestimento durato due anni catalogando migliaia di pezzi, «dagli oggetti personali di don Bosco a un affresco del ’300, ai paramenti dei primi collaboratori del santo, uno per tutti Michele Rua, dalle pietre che i ragazzi raccoglievano nei fiumi cittadini, il Po e la Dora, e portavano a Valdocco per costruire l’oratorio: il materiale espositivo è talmente ricco che ci sono due archivi a disposizione e i “pezzi” che non sono ancora visibili, nonostante l’ampiezza della superfice a disposizione, ruoteranno periodicamente nelle teche delle sezioni del Museo». Insomma La Casa don Bosco non si può raccontare bisogna viverla perché qui si respira il miracolo della vita di un santo contadino che, partito con la mamma dalle colline alla porte di Torino, ha saputo realizzare un sogno: dare speranza alla gioventù derelitta della Torino dell’Ottocento, conclude don Leonardo Mancini, ispettore dei salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta: «Riscoprire le nostre origini percorrendo queste sale dove è nata la famiglia salesiana ci fa riscoprire l’idea di famiglia che ha spinto don Bosco a fondare la congregazione per dare di più ai ragazzi che hanno avuto di meno. Questi muri ci ammoniscono che questa continua ad essere la nostra missione». «Purtroppo a causa della recrudescenza dell’epidemia che con l’ultimo Dpcm ha decretato il Piemonte Zona rossa da venerdì 6 novembre il Museo è chiuso – conclude don Errico – ma in un mese di apertura abbiamo staccato ben 1.600 biglietti e avevamo già molte altre prenotazioni. Speriamo che la Pandemia si affievolisca e che nel periodo natalizio “Casa don Bosco” possa riaprire».
Per il momento sul sito www.museocasadonbosco.it si può entrare nel Museo virtualmente: quando sarà possibile la visita, gratuita e se si desidera guidata dai volontari, occorrerà prenotarsi alla mail: info@museocasadonbosco.