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ADMA Valdocco inizia l’estate

Tra giugno e luglio 2021 si svolgeranno gli Esercizi Spirituali animati dall’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) Primaria di Torino,  in una delle sedi salesiane tra Valdocco, Colle Don Bosco, Avigliana, Cumiana e Saint Oyenne. Di seguito l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

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L’esperienza degli Esercizi Spirituali delle famiglie, animate dall’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) Primaria di Torino, questo anno vede numerose famiglie ritagliarsi alcuni giorni in una delle sedi salesiane tra Valdocco, Colle Don Bosco, Avigliana, Cumiana e Saint Oyenne nel periodo giugno/ luglio 2021.

La pandemia infatti ha modificato le modalità di ritrovarsi tutti assieme nello scenario alpino di Pracharbon, ma non ha fatto venire meno la volontà di incontrarsi con cuore nuovo e regole nuove.

Tre giorni quelli dei ritiri proposti per pregare, riflettere, condividere, mettendosi alla scuola di San Giuseppe di cui si celebra il 150-esimo anniversario della proclamazione a Patrono della Chiesa Universale. E allora quale migliore occasione per tornare ancora una volta a Nazareth e dimorare con la Santa Famiglia per diventare sante famiglie!

Contemplare negli esercizi spirituali San Giuseppe e la sua vita silenziosa e casta, sposa perfettamente la spiritualità dell’ADMA di avere Gesù e Maria in casa, di poterli ammirare, amare e servire. E in tale scenario che si colloca la splendida cornice di famiglia di famiglie intergenerazionale che si ritrova al gran completo con i giovani e con le persone più avanti d’età per ascoltare le catechesi dei sacerdoti mentre gli animatori si occupano con dedizione dei figli in uno scambio reciproco e avvolgente.

Ogni giornata degli esercizi è poi scandita da momenti di riflessione personale, di coppia e infine in piccoli gruppi, sempre rispettosi delle norme pandemiche vigenti. Inoltre la giornata di ritiro ruota attorno all’Adorazione Eucaristica, al Rosario e alla Messa, oltre che alla possibilità di confessione personale: il tutto mentre i ragazzi oltre a giocare, realizzano Video testimonial dei momenti vissuti e delle catechesi ascoltate dai loro animatori.

In questo circolo virtuoso la scelta della figura di San Giuseppe – Padre nell’obbedienza e accoglienza – è certamente la testimonianza di tutte le persone e famiglie che in questo tempo pandemico hanno saputo amare in modo discreto e silenzioso, ma non per questo meno presente.

Comincia il percorso di formazione per gli aspiranti all’ADMA Primaria di Valdocco

Domenica 13 giugno è iniziato a Valdocco il percorso di formazione per coloro che intendono conoscere l’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA). Di seguito l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

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Seguendo il carisma proprio del gruppo, prima di ogni altra attività sono state previste l’Eucarestia, celebrata nella Basilica di Maria Ausiliatrice, e la recita del Rosario; solo dopo ha avuto avvio il momento di presentazione del percorso, di conoscenza e condivisione.

Don Guido Errico, Rettore della basilica, ha invitato tutti i presenti a riflettere sul fatto di essere riuniti proprio sotto la basilica, dove sono poste le fondamenta da cui è iniziata la costruzione di pietra del Santuario, e dove anche gli aspiranti all’ADMA possono porre le basi del loro cammino.

Renato Valera, Presidente dell’ADMA Primaria, ha poi evidenziato che in tutto il mondo tanti gruppi camminano insieme per conoscere Maria e per trasformare attraverso di Lei la loro vita, a imitazione di Gesù.

Don Alejandro Guevara, Animatore Spirituale Mondiale dell’ADMA, ha invece proposto di guardare al giorno d’inizio del cammino come a quello del concepimento di una nuova vita. Gli aspiranti, in quest’ottica, sono chiamati a nascere come figli di Maria, ad incorporarsi come membri nella Sua associazione. Per questo don Guevara ha manifestato il desiderio che questo cammino li porti ad innamorarsi sempre più di Maria.

Ancora, Tullio Lucca, già Presidente dell’ADMA Primaria, ha aggiunto poi che alla base di questo cammino di fede e di spiritualità c’è un rapporto d’amore con Maria, che guida gli aspiranti tutti insieme verso Gesù, facendogli fare esperienza di popolo e di famiglia. E ha anche ricordato l’intuizione di Don Bosco quando fondò la basilica: non basta una basilica di pietre, ne occorre una di persone che devono porre alla base della loro esperienza un legame forte con Gesù Eucarestia e con Maria. “È il Totus tuus di Luigi Maria Grignion de Montfort, motto di Papa Giovanni Paolo II: Tutto con Maria, tutto per Maria, tutto attraverso Maria che ci porta a Gesù perché è piena trasparenza di Gesù”.

Infine, parando dell’apostolato, ha manifestato l’importanza di portare Gesù e Maria agli altri attraverso un amore concreto al fratello, seguendo il motto di Don Bosco Da mihi animas coetera tolle, e testimoniando con la propria vita l’amore ricevuto da Maria.

L’incontro si è concluso con l’ultima annotazione di don Guevara, che ha sottolineato come, sebbene sia Maria a guidare il percorso formativo, gli aspiranti membri dell’ADMA sono accompagnati anche da tutte le altre persone che fanno parte dell’associazione.

Novena a Maria Ausiliatrice 2021: tanti contributi per prepararsi alla festa

Ormai vicini alla festa del 24 maggio, la Pastorale Giovanile propone una Novena di Maria Ausiliatrice pensata per grandi e piccini per vivere al meglio i giorni in preparazione alla celebrazione: nove storie della buonanotte su Maria raccontate da don Bruno Ferrero e tanti altri materiali utili per la riflessione e la preghiera, grazie al contributo del noviziato di Colle Don Bosco, Genzano e S. Tarcisio, della Comunità Proposta di Mogliano Veneto e i video realizzati dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

Di seguito i contenuti per il primo giorno della Novena:

Novena mondiale a Maria Ausiliatrice, la “Vergine Potente” – Info ANS

La Novena a Maria Ausiliatrice ha assunto la dimensione di preghiera comunitaria internazionale. Quest’anno la novena si caratterizza per fissare lo sguardo su Maria sotto l’invocazione di “Vergine Potente” che consentirà la riflessione sulla potenza di Maria frutto dell’amore di Dio. Di seguito la notizia pubblicata su “Info ANS“.

(ANS – Roma) – La tradizione della Novena a Maria Ausiliatrice, diffusa sin dai tempi di Don Bosco all’interno della Famiglia Salesiana, negli ultimi anni ha assunto sempre più la dimensione di preghiera comunitaria internazionale, di spiritualità condivisa a livello globale, grazie soprattutto all’iniziativa della Novena “mondiale” diffusa attraverso i canali dell’Agenzia iNfo Salesiana. Quest’anno la novena si caratterizza per fissare lo sguardo su Maria sotto l’invocazione di “Vergine Potente”.

Elaborata grazie alla collaborazione tra l’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), l’équipe di “IME Comunicazione” e ANS, la novena di quest’anno farà riflettere sulla potenza di Maria frutto dell’amore di Dio.

Lungo i nove giorni del cammino di preparazione alla festa di Maria Ausiliatrice (15-23 maggio), verrà proposto di volta in volta un accento o un aspetto diverso su cui meditare, grazie alle parole ispirate di diversi influencer e testimoni internazionali.

A pochi giorni dall’inizio della novena, sul canale YouTube di ANSChannel viene condivisa oggi una breve video-presentazione dell’iniziativa – disponibile nelle lingue in cui verrà diffusa la novena stessa: italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese e, con i sottotitoli, in polacco.

Si segnala infine, che sul sito sdb.org, nei prossimi giorni, verrà messo a disposizione, nelle rispettive lingue, un sussidio scritto con tutti i materiali per partecipare quotidianamente alla novena.

La devozione di Don Bosco a San Giuseppe

Nel giorno della Solennità di San Giuseppe, e in quest’anno speciale che Papa Francesco ha dedicato al Patrono della Chiesa universale, la Famiglia Salesiana può guardare a Don Bosco per apprendere da lui come mettersi alla sequela del padre putativo di Gesù. Di seguito l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

Da molti scritti di Don Bosco si evince quanto il Santo Piemontese amasse san Giuseppe: lo aveva nominato tra i patroni dell’Oratorio, aveva messo gli artigiani sotto la sua protezione e lo aveva proclamato… protettore degli esami per gli studenti.

Non solo: di San Giuseppe Don Bosco sottolinea la qualità di essere il protettore dei morenti. Nel testo del Giovane Provveduto, scrive:

“San Giuseppe, avendo avuta l’invidiabile sorte di morire assistito da Gesù e Maria, viene dato per Protettore dei moribondi. Manifestiamo durante la nostra vita devozione a S. Giuseppe, per averlo in aiuto nel momento della morte” (Il giovane provveduto, OE XXXV, 3).

La sera del 17 febbraio, riportano le Memorie Biografiche, Don Bosco così disse ai suoi giovani:

“Domani incomincia il mese di S. Giuseppe e desidero che voi tutti vi mettiate sotto la sua protezione: se voi lo pregherete di cuore esso vi otterrà qualunque grazia, sia spirituale, sia temporale, della quale possiate aver bisogno. Alzandovi al mattino, dite: Gesù, Giuseppe, Maria, vi dono il mio cuore e l’anima mia. Alla sera andandovi a coricare: Gesù, Giuseppe, Maria, assistetemi nell’ultima agonia”. (Memorie Biografiche VII, 636).

Nel 1867 Don Bosco pubblicò una Vita di S. Giuseppe in cui aveva raccolto materiale proveniente sia dai Vangeli che dagli scritti già in circolazione sul Santo. Il volume si compone di 22 capitoli, cui fa seguito una breve raccolta di preghiere indirizzate al Padre putativo di Gesù. Nel testo Don Bosco scrive, tra l’altro:

“Non dobbiamo noi credere, che fra i beati che sono l’oggetto del nostro culto religioso, s. Giuseppe sia, dopo Maria, il più potente di tutti presso Dio, e colui che merita a più giusto titolo la nostra confidenza ed i nostri omaggi?”.

Don Bosco ricorreva a san Giuseppe per tutti i suoi bisogni ed esortava gli altri ad invocarlo. Più volte l’anno parlava dell’efficacia della sua intercessione e faceva celebrare la festa del patrocinio nella terza domenica dopo Pasqua.

Gioì molto quando, l’8 dicembre 1870, Pio IX lo proclamò Patrono della Chiesa Universale; e nel 1871 dichiarò che in tutte le sue case salesiane si dovesse osservare un giorno di riposo il 19 marzo, mentre il Piemonte aveva definitivamente cancellato quella data dal numero dei giorni festivi.

Nelle chiese che edificò, Don Bosco volle sempre fosse edificato un altare a san Giuseppe. Così, infatti, i pellegrini che, sulle orme di Don Bosco, visitano la Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino e quella del Sacro Cuore a Roma, ancora oggi possono ammirare due splendide tele che lo raffigurano, sempre insieme a Maria e a Gesù.

Per la tela torinese, realizzata da Tommaso Lorenzone, fu lo stesso Don Bosco a dare precise indicazioni al pittore circa la rappresentazione. San Giuseppe appare raffigurato al centro, in piedi, sopra una nuvola, portando sul braccio sinistro il bambino Gesù, il quale tiene in mano un cestino pieno di rose. Il Salvatore le porge una ad una al padre che le fa piovere come grazie sulla casa di Valdocco. Nel movimento di intensi sguardi d’amore tra i tre protagonisti, ovviamente, è coinvolta anche Maria, e attorno a loro già si manifesta la gioia del Paradiso, con gli angeli, a fare da cornice.

E nella Basilica del Sacro Cuore a Roma – che inizialmente doveva essere dedicata a San Giuseppe e che fu l’ultima grande impresa architettonica di Don Bosco – l’altare dedicato a San Giuseppe è ornato da una bella tela di Giuseppe Rollini, che raffigura lo Sposo di Maria in un modo realmente maestoso. In questo caso egli esplica chiaramente la sua missione di Patrono e protettore della Chiesa Cattolica custodendo dall’alto con la mano la Basilica di San Pietro, che un angelo genuflesso gli presenta.

Entrambe le opere, sia quella della Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino, sia quella della Basilica del Sacro Cuore a Roma, sono completate in alto da dei cherubini che tendono una fascia, sulla quale viene esplicitato il messaggio per gli osservatori: “Ite ad Joseph”, “Andate verso San Giuseppe!”.

Manuale del direttore salesiano: “Il direttore nella comunità religiosa salesiana”

Continua il programma di disseminazione del Manuale del direttore salesianoAnimazione e governo della comunità” presentato e distribuito lo scorso anno durante il Capitolo Generale 28° (CG28). Per questi primi mesi del 2021 vengono suggeriti la lettura, lo studio e la condivisione della seconda parte del testo, dal titolo: “Il direttore nella comunità religiosa salesiana”. Si riporta di seguito l’articolo oggi pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

Il direttore nella comunità religiosa salesiana

Il programma di disseminazione del testo “Animazione e governo della comunità – Il servizio del direttore salesiano” propone per questi primi mesi del 2021 la lettura, lo studio, la condivisione sulla seconda parte del testo, dal titolo: “Il direttore nella comunità religiosa salesiana”. Alla fine di settembre si era proposto materiale di animazione sulla prima parte: “L’identità consacrata salesiana”. Nel mese di aprile sarà offerto il video di introduzione e materiali per l’animazione relativi alla terza e ultima parte: “Il direttore e la missione salesiana condivisa”.

Dai messaggi che si ricevono dalle ispettorie si coglie come questi sussidi per l’aiuto alla lettura e assimilazione siano valorizzati da molte comunità, adattandoli ai ritmi e alle modalità più consone per ciascuna realtà ispettoriale o locale.

La seconda parte riguarda più da vicino le dinamiche di vita quotidiana della comunità salesiana e il servizio di animazione e guida che il direttore porta avanti al suo interno. Si incontra come primo sottotitolo il seguente: “Custode e animatore dell’identità consacrata salesiana”. Il termine “custode del carisma” è stato quello che è emerso con più frequenza nei 316 contributi giunti da tutte sette le regioni, da parte di gruppi di direttori, consigli ispettoriali e singoli confratelli. È stato il materiale di partenza per la elaborazione del testo.

Nel video i consiglieri per la formazione e per le missioni, i consiglieri regionali di Africa e Madagascar, Mediterranea, Asia Sud, Europa Centro Nord presentano cosa vuol dire essere oggi guida spirituale della comunità (mistici), animatore di comunione e corresponsabilità (profeti), responsabili della missione apostolica (servi).

La seconda parte si sofferma anche su aspetti molto concreti della vita delle case salesiane, strumenti e strutture per l’animazione, come il consiglio locale, l’assemblea dei confratelli, il progetto comunitario e personale, l’attenzione per i confratelli giovani e per quelli anziani.

Ci si augura che in questi primi mesi dell’anno si possa dedicare uno spazio sufficiente alla lettura e assimilazione di questa parte centrale del testo. Oltre al video saranno inviati altri materiali (power point, schede per la comunità…) per favorire soprattutto momenti di riflessione e condivisione comunitaria.

Il link dei video è accessibile su www.sdb.org  

Al via le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana

Oggi, 15 gennaio 2021, è ufficialmente iniziata la 39° edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana, in modalità online.

Il programma è partito alle ore 13.00 con la sessione di apertura, la preghiera e la presentazione della Strenna 2021 da parte del Rettor Maggiore Ángel Fernández Artime e un intervento da parte di Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo.

Con il suo intervento introduttivo il Rettor Maggiore ha illustrato nel dettaglio l’invito che lui stesso ha formulato a tutta la Famiglia Salesiana per questo 2021, “di fronte ad una realtà mondiale che ci interpella e che non possiamo ignorare”.

Questo primo incontro è stata trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di ANS e su ANSChannel. Di seguito il video nella versione italiana di questo primo appuntamento.

Da oggi fino a domenica prossima, almeno 8.000 persone – senza contare gli iscritti dell’ultima ora – possono prendere parte all’appuntamento, realizzato con una sapiente commistione di parti comuni per tutti, nell’orario 13:00 – 15:30 (UTC+1), e programmi specifici elaborati dagli appositi coordinamenti regionali/linguistici.

Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana, le modalità di iscrizione e partecipazione

Riportiamo la notizia pubblicata da ANS sulle modalità di partecipazione alle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana.

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(ANS – Roma) – Da venerdì 15 a domenica 17 gennaio si svolgeranno, in modalità online, le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana. Ad oggi sono già arrivate più di 5.000 iscrizioni, tra i 12 centri di coordinamento regionali – linguistici.

Le Giornate seguiranno un programma specifico e, nei giorni di venerdì 15 e sabato 16, sarà diviso in due distinti blocchi: uno comune in streaming, che sarà proiettato in tutto il mondo dalle 13 alle 15.30 ora italiana e un altro regionale, condotto dai diversi coordinamenti regionali, in orari diversi a seconda dei fusi orari.

Si inizierà, con il programma comune, venerdì 15 gennaio, dalle ore 13 alle 15.30, con la sessione di apertura, la preghiera e la presentazione della Strenna 2021 da parte del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime. Ci sarà inoltre un intervento da parte di Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo. Questa prima parte sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di ANS e su ANSChannel.

Sabato 16 si proseguirà con i lavori comuni e, sugli stessi canali sopra indicati, sarà trasmesso in diretta a partire dalle 13 “La voce dei Gruppi della Famiglia Salesiana nel mondo”.

Parallelamente ai lavori comuni, si terranno quelli suddivisi per lingua, che saranno gestiti dai diversi centri di coordinamento. Per il gruppo di lingua italiana, si inizierà venerdì 15 gennaio alle 17.30, mentre per la lingua francese e inglese alle 16, per la lingua spagnola alle 18 e, infine, per quella portoghese alle 9 del sabato successivo.

Il programma della domenica, invece, sarà uniforme per tutti, con la Messa di chiusura presieduta dal Rettor Maggiore, alle ore 12.30.

“È la prima volta che si organizza un evento in questa maniera – spiega il Delegato Centrale del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana, don Joan Lluís Playà – Nell’organizzazione centrale c’è l’importante sopporto tecnico di ANS e IME, ma ci sono anche le tante energie spese da parte dei volontari dei diversi gruppi della Famiglia Salesiana”, ha aggiunto.

Chi volesse iscriversi può farlo a questo link, selezionando la lingua che preferisce.

La presentazione della Strenna 2021: «Mossi dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)»

Il Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, ha lanciato in diretta mondiale la Strenna 2021 nel pomeriggio del 26 dicembre presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università Pontificia Salesiana di Roma. Sempre nella stessa giornata, ha presentato la Strenna ad un gruppo di Figlie di Maria Ausiliatrice nella Casa Generalizia FMA a Roma. Di seguito il video in italiano della Strenna «Mossi dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)» e gli estratti degli articoli ANS dedicati all’evento di presentazione.

(ANS – Roma) – Nel pomeriggio del 26 dicembre presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università Pontificia Salesiana di Roma è stata lanciata, per la prima volta nella storia in diretta mondiale, la Strenna 2021 del Rettor Maggiore

«Mossi dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)»,

attraverso un’intervista Live al Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, trasmessa dal canale Facebook dell’Agenzia ANS in contemporanea in 5 lingue (italiano, spagnolo, inglese, francese e portoghese).

Il semplice programma moderato da don Silvio Roggia, del Dicastero per la Formazione, è stato introdotto dal tradizionale video della Strenna 2021 di 15 minuti, realizzato dal Dicastero della Comunicazione Sociale, da ANS e dall’Èquipe di Produzione IME Comunicazione, trasmesso sui rispettivi canali Facebook ANS in 5 lingue. Il programma è proseguito con le 10 domande poste dal moderatore al Rettor Maggiore e concluso con le risposte del X successore di Don Bosco ad alcune delle numerose domande relative alla Strenna pubblicate sulla pagina Facebook dai membri della Famiglia Salesiana di tutti e cinque i continenti.

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Il Rettor Maggiore presenta la Strenna 2021 alle FMA

(ANS – Roma) – Il Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, ha presentato il 26 dicembre la Strenna 2021 «Mossi dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)», ad un gruppo di Figlie di Maria Ausiliatrice nella Casa Generalizia FMA a Roma. Con un video di presentazione della Strenna 2021, realizzato dal Dicastero della Comunicazione Sociale è stata introdotta la riflessione sulla Speranza.

Il video è ambientato nella città di Napoli (Italia), in un intreccio di immagini e testimonianze di giovani e educatori/educatrici, vengono presentate le problematiche e le fatiche della società attuale: dignità, integrazione, solitudine, ingiustizia, povertà e alcuni luoghi ed esperienze per apprendere ed esercitare la speranza oggi.

Il Rettor Maggiore, lasciandosi interpellare da alcune domande, ha proposto una conversazione sui temi principali della Strenna 2021.

Interpellati dalla realtà mondiale
Non si può ignorare la realtà mondiale e, dunque, come Famiglia Salesiana e come cristiani quali risposte dare per continuare ad esprimere la certezza di essere «mossi dalla speranza»? È Dio nel suo Spirito a fare «nuove tutte le cose». Come Famiglia Salesiana bisogna riflettere l’amore di Dio, quella luce che fa nuove tutte le cose, essere un raggio di speranza, la mano che aiuta a cambiare valori e visioni. Trasformare le difficoltà in opportunità per cercare autenticità e incontro vero e trasformante.

Come favorire comunione, unire gli sforzi per una società più giusta e migliore? Don Bosco ha vissuto tutta la sua vita mosso dalla speranza, affrontando tante situazioni dolorose. Ha insegnato che il cammino della fede e della speranza danno la forza e il coraggio per agire e portare i cambiamenti.
Don Bosco guardava oltre i problemi, e la sua forza era la fede e la speranza. La risposta salesiana al momento presente è proporre un cammino di fede autentica e allenarsi alla speranza, nella certezza che Dio è vicino, sostiene e accompagna.

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Gli auguri di un Santo Natale da parte del Rettor Maggiore

Il Rettor Maggiore augura un Santo Natale alla Famiglia Salesiana ed ai giovani di tutto il mondo con un video che è stato realizzato per l’occasione da ANS ed IME COMUNICAZIONE.

“Mi affascina la fede che si fa speranza”