Valdocco Shop: nuovi orari temporanei

NUOVI ORARI TEMPORANEI LINEA VALDOCCO
In questo periodo di zona rossa, abbiamo modificato temporaneamente gli orari.
La libreria sarà aperta:

  • MARTEDÌ 9.00 – 12.30
  • GIOVEDÌ 9.00 – 12.30
  • DOMENICA 9.00 – 12.30

Ma per non starvi troppo lontani, siamo raggiungibili per ordini e richieste:

  • all’indirizzo mail libreria@31gennaio.net
  • al cellulare 3240011066
  • vi ricordiamo anche che è sempre attivo il sito www.valdoccoshop.it

Insomma, in qualche modo ci possiamo incontrare!

La devozione di Don Bosco a San Giuseppe

Nel giorno della Solennità di San Giuseppe, e in quest’anno speciale che Papa Francesco ha dedicato al Patrono della Chiesa universale, la Famiglia Salesiana può guardare a Don Bosco per apprendere da lui come mettersi alla sequela del padre putativo di Gesù. Di seguito l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

Da molti scritti di Don Bosco si evince quanto il Santo Piemontese amasse san Giuseppe: lo aveva nominato tra i patroni dell’Oratorio, aveva messo gli artigiani sotto la sua protezione e lo aveva proclamato… protettore degli esami per gli studenti.

Non solo: di San Giuseppe Don Bosco sottolinea la qualità di essere il protettore dei morenti. Nel testo del Giovane Provveduto, scrive:

“San Giuseppe, avendo avuta l’invidiabile sorte di morire assistito da Gesù e Maria, viene dato per Protettore dei moribondi. Manifestiamo durante la nostra vita devozione a S. Giuseppe, per averlo in aiuto nel momento della morte” (Il giovane provveduto, OE XXXV, 3).

La sera del 17 febbraio, riportano le Memorie Biografiche, Don Bosco così disse ai suoi giovani:

“Domani incomincia il mese di S. Giuseppe e desidero che voi tutti vi mettiate sotto la sua protezione: se voi lo pregherete di cuore esso vi otterrà qualunque grazia, sia spirituale, sia temporale, della quale possiate aver bisogno. Alzandovi al mattino, dite: Gesù, Giuseppe, Maria, vi dono il mio cuore e l’anima mia. Alla sera andandovi a coricare: Gesù, Giuseppe, Maria, assistetemi nell’ultima agonia”. (Memorie Biografiche VII, 636).

Nel 1867 Don Bosco pubblicò una Vita di S. Giuseppe in cui aveva raccolto materiale proveniente sia dai Vangeli che dagli scritti già in circolazione sul Santo. Il volume si compone di 22 capitoli, cui fa seguito una breve raccolta di preghiere indirizzate al Padre putativo di Gesù. Nel testo Don Bosco scrive, tra l’altro:

“Non dobbiamo noi credere, che fra i beati che sono l’oggetto del nostro culto religioso, s. Giuseppe sia, dopo Maria, il più potente di tutti presso Dio, e colui che merita a più giusto titolo la nostra confidenza ed i nostri omaggi?”.

Don Bosco ricorreva a san Giuseppe per tutti i suoi bisogni ed esortava gli altri ad invocarlo. Più volte l’anno parlava dell’efficacia della sua intercessione e faceva celebrare la festa del patrocinio nella terza domenica dopo Pasqua.

Gioì molto quando, l’8 dicembre 1870, Pio IX lo proclamò Patrono della Chiesa Universale; e nel 1871 dichiarò che in tutte le sue case salesiane si dovesse osservare un giorno di riposo il 19 marzo, mentre il Piemonte aveva definitivamente cancellato quella data dal numero dei giorni festivi.

Nelle chiese che edificò, Don Bosco volle sempre fosse edificato un altare a san Giuseppe. Così, infatti, i pellegrini che, sulle orme di Don Bosco, visitano la Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino e quella del Sacro Cuore a Roma, ancora oggi possono ammirare due splendide tele che lo raffigurano, sempre insieme a Maria e a Gesù.

Per la tela torinese, realizzata da Tommaso Lorenzone, fu lo stesso Don Bosco a dare precise indicazioni al pittore circa la rappresentazione. San Giuseppe appare raffigurato al centro, in piedi, sopra una nuvola, portando sul braccio sinistro il bambino Gesù, il quale tiene in mano un cestino pieno di rose. Il Salvatore le porge una ad una al padre che le fa piovere come grazie sulla casa di Valdocco. Nel movimento di intensi sguardi d’amore tra i tre protagonisti, ovviamente, è coinvolta anche Maria, e attorno a loro già si manifesta la gioia del Paradiso, con gli angeli, a fare da cornice.

E nella Basilica del Sacro Cuore a Roma – che inizialmente doveva essere dedicata a San Giuseppe e che fu l’ultima grande impresa architettonica di Don Bosco – l’altare dedicato a San Giuseppe è ornato da una bella tela di Giuseppe Rollini, che raffigura lo Sposo di Maria in un modo realmente maestoso. In questo caso egli esplica chiaramente la sua missione di Patrono e protettore della Chiesa Cattolica custodendo dall’alto con la mano la Basilica di San Pietro, che un angelo genuflesso gli presenta.

Entrambe le opere, sia quella della Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino, sia quella della Basilica del Sacro Cuore a Roma, sono completate in alto da dei cherubini che tendono una fascia, sulla quale viene esplicitato il messaggio per gli osservatori: “Ite ad Joseph”, “Andate verso San Giuseppe!”.

Valdocco Shop: verso la festa di San Giuseppe

Di seguito la comunicazione per la solennità di San Giuseppe di Valdocco Shop, il negozio di ricordi religiosi e libri presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco.

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In occasione della solennità di San Giuseppe, in questo anno giubilare a lui dedicato, la libreria di Linea Valdocco ti propone questo libro, di don Mario Aldegani e di Johnny Dotti, autore molto amato dai nostri lettori.

Ogni giorno sulle nostre pagine social potrai trovare un consiglio di lettura per avvicinarti alla festa del 19 marzo.
Inoltre sul nostro sito per lo shop on line, troverai un’ampia offerta di articoli per sentire san Giuseppe ancora più vicino.
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Museo Casa Don Bosco: il primo incontro “Tutto per gioco, nulla per gioco”

Tutto pronto per il primo incontro di “Tutto per gioco, nulla per gioco”: l’attività formativa per educatori, insegnanti e associazioni culturali del Museo Casa Don Bosco in collaborazione con Museo Etnografico Missioni Don Bosco e promossa dal progetto “Crescere in città” della Città di Torino.

Il primo Webinar “Presentazione dei giocatori: dialogo aperto tra musei e formatori” si terrà in diretta streaming sulla Pagina Facebook @museocasadonbosco giovedì 18 marzo 2021 dalle ore 17.00 alle ore 18.00. I relatori dell’incontro saranno Stefania De Vita, direttrice Museo Casa Don Bosco ed Elisabetta Gatto, curatrice Museo Etnografico Missioni Don Bosco.

I tre webinar saranno disponibili in diretta streaming sulla Pagina Facebook @museocasadonbosco. Coloro che si sono registrati all’evento potranno interagire nel webinar interloquendo con i relatori.

Per partecipare

Per partecipare attivamente al 1° webinar del 18/03/2021 occorre registrarsi entro il 12.03.21 al seguente indirizzo:

info@museocasadonbosco.it

Numero partecipanti: 30/35

Costi: gratuito

Informazioni:

  • Calendario: 3 webinar nel periodo marzo – aprile 2021; un incontro in presenza a maggio, compatibilmente alle normative Covid-19.
  • Data del primo incontro: 18.03.2021 h 17-18
  • Indirizzo: via Maria Ausiliatrice, 32
  • Contatti: info@museocasadonbosco.it
  • Sito: museocasadonbosco.it

Libro: “Don Paolo Albera maestro di vita spirituale” – Editrice Las

Nel centenario dalla morte di don Albera, la casa editrice Las sta per pubblicare un volume a lui dedicato del titolo “Don Paolo Albera maestro di vita spirituale” a cura di Don Aldo Giraudo.

È in fase di stampa il volume dedicato a don Paolo Albera nel centenario della sua morte (1921-2021): A. GIRAUDO, “Don Paolo Albera maestro di vita spirituale“, Roma, LAS, 2021, 220 pp., € 15,00

Il volume è diviso in tre sezioni. La prima (120 pp.) presenta la biografia di don Paolo Albera. La seconda (40 pp.) espone i punti nodali del suo magistero spirituale. La terza (60 pp.) contiene un’antologia dei testi più significativi tratti dalle sue Lettere circolari ai salesiani.
Obiettivo principale è far conoscere la figura, l’opera e la spiritualità di questo discepolo di don Bosco, che ha svolto un ruolo decisivo nel consolidamento dell’opera salesiana in un momento storico particolarmente delicato.

Dalla Presentazione di don Ivo Coelho, superiore del Dicastero per la Formazione sdb

… In Paolo Albera abbiamo un uomo personalmente formato da don Bosco e uno dei figli suoi che più han contribuito alla trasmissione e propagazione del suo spirito e missione.
Il libro ci dà un ritratto molto espressivo della personalità e del formidabile contributo che il secondo successore di don Bosco ha offerto per lo sviluppo del
carisma salesiano…
La sua timida gentilezza contrasta con l’energia di Giovanni Cagliero, estroverso e vigoroso. Eppure, questo salesiano dei primi tempi manifesta non solo uno spiccato spirito di iniziativa e un’invidiabile capacità di conquistare i cuori, ma anche una sorprendente tenacia di carattere…

Dalle pagine di questo volume emerge un uomo che ha curato con particolare attenzione i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice in formazione…
Particolarmente impressionante è la sua abitudine a leggere, meditare, prendere nota e fare suoi i tanti scritti di spiritualità che approfondiva. Di questa sua intensa e costante dedizione si colgono i frutti nel servizio che offriva come guida spirituale a salesiani, suore e cooperatori e negli innumerevoli esercizi spirituali che predicava.

Da Rettor Maggiore, don Albera ha continuato a dare grande valore alla vita di preghiera e di studio come fonte di fecondità apostolica. Faceva appello costantemente a don Bosco, quel don Bosco che lo aveva guidato, fin da ragazzo, a una vera sequela del Signore: “Tutto e solo per Gesù!”.
L’amore per lo studio lo ha aperto ad apprezzare in modo nuovo quel che Francesco di Sales era stato per don Bosco. È quanto viene alla luce particolarmente nella seconda parte del libro, che fa percepire il fuoco ardente sotto una esperienza di vita quanto mai intensa e piena, e così pure si coglie dall’antologia degli scritti di Paolo Albera, nella terza parte.

I primi salesiani erano uomini profondamente toccati da don Bosco, ma ognuno riflette il suo carisma in modo diverso…
Tra questi padri dell’Opera Salesiana, Paolo Albera si distingue come maestro di vita spirituale, per la sua capacità di cogliere il cuore di don Bosco e di comunicarlo ai salesiani e ai membri della crescente Famiglia Salesiana.
Attraverso di lui siamo in grado di entrare in contatto con le fonti del carisma salesiano in un modo finora inesplorato…

Basilica Maria Ausiliatrice – San Giuseppe: Un cuore di padre

In occasione della festa di San Giuseppe del 19 marzo e dell’anno speciale a lui dedicato (indetto da Papa Francesco fino all’8 dicembre 2021), la Basilica Maria Ausiliatrice propone un triduo di preparazione alla ricorrenza nei giorni del 16-17-18 marzo: “San Giuseppe, l’uomo di cui il cielo si fida“.

Nella Basilica di Maria “aiuto dei cristiani” invochiamo San Giuseppe, patrono della Chiesa universale, affinché custodisca nell’unità tutta la Chiesa. Come è evidente nel quadro a lui dedicato presente in Basilica, chiediamo al Santo di proteggere tutti gli oratori e le iniziative della Famiglia Salesiana nel mondo.
Don Guido Errico, Rettore della Basilica Maria Ausiliatrice

TRIDUO DI PREPARAZIONE:

  • 16 – 17 – 18 Marzo
    S. Messa alle ore 17:00 presiede don Maurizio Palazzo.
  • Venerdì 19 Marzo
    Solennità di San Giuseppe – S. Messe ore 9.00, 17.00 e 18.30.

 

Quaresima – Tempo per rinnovare la fede, la speranza e la carità

Tante occasioni per vivere al meglio la Quaresima. Di seguito le iniziative e gli orari delle celebrazioni di questo periodo presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco, con il rimando al programma del triduo dedicato a San Giuseppe e gli Esercizi Spirituali per la Quaresima che si terranno in Basilica.

Dal deserto alla pienezza: per CONVERTIRCI

Quaresima 2021

TUTTI I GIORNI DELLA QUARESIMA

  • Adorazione Permanente – Cappella Pinardi
    Preghiera personale, Silenzio 6:45 – 19:15
  • Celebrazione Eucaristica – Basilica
    Da lunedì a venerdì: 07:00 | 08:00 | 09:00 | 10:00| 17:00 | 18:30
    Sabato e vigilie: 07:00 | 08:00 | 09:00 | 10:00| 18:00
    Domenica e festivi: 08:00 | 09:30 | 11:00| 12:30 | 17:00 | 18:30
  • Confessioni – Basilica
    Tutti i giorni 7:45 – 12:00 | 15:00 – 19:00
  • Rosario – Via Crucis – Basilica
    Da lunedì a giovedì 16:30
    Venerdì — Via Crucis 16:30
    Sabato e vigilie 17:00
  • 5 MARZO 19:00 – 21:00 Venerdì Quaresimale – 1
    Parlava del Tempo del suo corpo
    Gv 2, 13-25.
    Commento di D. Cristian Besso
    Silenzio, Parola di Dio, musica, preghiere, gesto, intenzioni, confessione…
  • 12 MARZO 19:00 – 21:00 Venerdì Quaresimale – 2
    Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo
    Gv 3, 14-21.
    Commento di D. Cristian Besso
    Silenzio, Parola di Dio, musica, preghiere, gesto, intenzioni, confessione…
  • 19 MARZO Solennità di S. Giuseppe
  • 26 MARZO 19:00 – 21:00 Venerdì Quaresimale – 3
    Troverete un asinello legato, sul quale nessuno è ancora salito
    Mc 11, 1-10.
    Commento di D. Cristian Besso
    Silenzio, Parola di Dio, musica, preghiere, gesto, intenzioni, confessione…

Esercizi Spirituali nella Quaresima 2021

Per i venerdì del 5 -12 – 26 marzo 2021, la Comunità Maria Ausiliatrice di Torino Valdocco propone gli Esercizi Spirituali nella Quaresima, a partire dalla S.Messa delle ore 18.30 con a seguire la preghiera e la catechesi di don Cristian Besso SDB. La conclusione è prevista alle ore 21.00.

Di seguito i passi del Vangelo che verranno affrontati in ciascuna serata:

  • Venerdì 5 marzo: “Parlava del tempio del suo corpo” (Gv 2,13-25)
  • Venerdì 12 marzo: “Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo” (Gv 3,14-21)
  • Venerdì 26 marzo: “Troverete un asinello legato sul quale nessuno è ancora salito” (Mc 11,1-10)

 

Buonanotte Quaresima 2021 con Don Bruno Ferrero

Il sussidio liturgico-pastorale CEI per la Quaresima e la Pasqua

Si segnala di seguito il Sussidio liturgico-pastorale per la Quaresima e la PasquaCristo, mia speranza, è risorto” proposto dalla Conferenza Episcopale Italiana e il relativo articolo pubblicato ieri sul sito ufficiale.

“Mentre l’esperienza del buio, dell’oscurità, del peccato e della morte tendono ad avvolgere la nostra vita, la Quaresima è il «tempo favorevole» per prenderne coscienza ma soprattutto per lasciarci afferrare da Cristo, il Crocifisso Risorto che ci prende per mano, ci strappa al peccato e alla morte e ci riconsegna alla Vita”.

Lo ricorda Mons. Stefano Russo, Segretario Generale della CEI, nella presentazione del Sussidio liturgico-pastorale per la Quaresima e la Pasqua, intitolato “Cristo, mia speranza, è risorto”.

“Se la situazione sanitaria sembra non darci tregua, l’impegno di tanti fratelli e sorelle e la loro testimonianza di carità aprono il cuore alla speranza”, aggiunge Mons. Russo sottolineando che “le parole e i gesti profumati di amore ci ricordano che la morte non è l’ultima parola, che la speranza non può morire; essi annunciano che la Vita vince la morte: è la forza e la bellezza dell’annuncio pasquale”.

Il Sussidio si articola in tre parti: la prima contiene due riflessioni sul cammino quaresimale attraverso le Prime Letture della Liturgia della Parola e le Collette delle domeniche; una presentazione delle Orationes super populum per il tempo di Quaresima, una delle novità della terza edizione del Messale Romano; e un approfondimento sul canto della sequenza pasquale. La seconda sezione offre invece alcune schede – che saranno disponibili sul sito dell’Ufficio Liturgico Nazionale – per le celebrazioni domestiche e la preghiera della famiglia nelle domeniche di Quaresima. Per favorire, mediante l’ascolto, la meditazione sono indicati anche alcuni canti con le tracce audio. La terza parte propone infine gli schemi per una celebrazione comunitaria nel tempo di Quaresima, per la Via Crucis e per una Veglia della luce nel tempo di Pasqua.