Valdocco Shop: il nuovo Direttorio per la Catechesi

Di seguito la comunicazione del negozio di ricordi religiosi e libri di Valdocco in merito alla disponibilità in libreria del NUOVO DIRETTORIO PER LA CATECHESI per gli operatori pastorali.

È disponibile in libreria il
NUOVO DIRETTORIO PER LA CATECHESI
uno strumento per tutti gli operatori pastorali, in grado di offrire gli orientamenti generali su come impostare la catechesi nel nostro tempo.

Potete contattarci tramite i nostri canali di comunicazione per avere un preventivo sull’acquisto di più copie.

libreria@31gennaio.net
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Dalla presentazione

“La santità è la parola decisiva che si può pronunciare nel presentare un nuovo Direttorio per la Catechesi. Essa si fa foriera di un programma di vita che anche i catechisti sono chiamati a perseguire con costanza e fedeltà.
In questo cammino impegnativo non sono soli. La Chiesa, in ogni parte della terra, può presentare modelli di catechisti e catechiste che hanno raggiunto la santità e perfino il martirio nel vivere ogni giorno il loro ministero.
La loro testimonianza è feconda e permette ancora ai nostri giorni di pensare che ognuno di noi può perseguire quest’avventura anche nella dedizione silenziosa, faticosa e a volte ingrata dell’essere catechista”.

La formazione tecnica superiore: intervista a Giorgio Diquattro e Fabrizio Berta

Dopo il conseguimento del diploma, che cosa può aiutare un giovane a scegliere al meglio il proprio futuro? Una possibile scelta alternativa all’università?

Ecco di seguito l’intervista sulla formazione tecnica superiore realizzata all’ombra dell’Ausiliatrice a Giorgio Diquattro e Fabrizio Berta, rispettivamente Direttore e Presidente ITS Agroalimentare per il Piemonte.

Tra gli argomenti trattati: gli elementi chiavi della scelta dopo il diploma; le prospettive future dopo il termine delle scuole superiori; il momento particolare attuale; i settori professionali come possibilità di crescita costante e innovativa; l’essere pronti ad inserirsi in azienda con competenze tecniche; la collaborazione dell’ITS con il mondo delle aziende; i giovani e le aziende: un invito incrociato; lo sviluppo di una professionalità basata sulle esperienze lavorative; il settore agrolimentare nell’ITS; la didattica esperienziale; la cultura tecnica; il settore agroalimentare come risorsa importante per la Regione Piemonte e come opportunità per il futuro lavorativo dei giovani; i corsi specifici che promuove l’ITS Agroalimentare; perché un giovane dovrebbe scegliere ITS Agroalimentare come orizzonte del proprio futuro.

La formazione tecnica superiore: intervista a Giorgio Diquattro e Fabrizio Berta

Dopo il conseguimento del diploma, che cosa può aiutare un giovane a scegliere al meglio il proprio futuro? Una possibile scelta alternativa all’università?

Ecco di seguito l’intervista sulla formazione tecnica superiore realizzata all’ombra dell’Ausiliatrice a Giorgio Diquattro e Fabrizio Berta, rispettivamente Direttore e Presidente ITS Agroalimentare per il Piemonte.

Tra gli argomenti trattati: gli elementi chiavi della scelta dopo il diploma; le prospettive future dopo il termine delle scuole superiori; il momento particolare attuale; i settori professionali come possibilità di crescita costante e innovativa; l’essere pronti ad inserirsi in azienda con competenze tecniche; la collaborazione dell’ITS con il mondo delle aziende; i giovani e le aziende: un invito incrociato; lo sviluppo di una professionalità basata sulle esperienze lavorative; il settore agrolimentare nell’ITS; la didattica esperienziale; la cultura tecnica; il settore agroalimentare come risorsa importante per la Regione Piemonte e come opportunità per il futuro lavorativo dei giovani; i corsi specifici che promuove l’ITS Agroalimentare; perché un giovane dovrebbe scegliere ITS Agroalimentare come orizzonte del proprio futuro.

Il futuro è la nostra missione. Per guardare il mondo con gli occhi di Don Bosco – 5° puntata

Il sogno dell’evangelizzazione in Oceania.

Missioni Don Bosco e l’Ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria Piemonte e Valle d’Aosta presentano la quinta puntata de “Il futuro è la nostra missione. Per guardare il mondo con gli occhi di don bosco“.

In questo quarto video, l’opera dei Salesiani di Don Bosco nelle Isole Salomone, l’incarico Mons. Luciano Capelli SDB come vescovo della diocesi di Gizo, i Salesiani negli arcipelaghi di Fiji e Samoa, la visita del Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime a Samoa e in Papua Nuova Guinea.

Tra gli argomenti trattati: la proposta educativa dei Salesiani e la trasmissione del carisma di Don Bosco nelle Isole Salomone; le parole di Padre Srimal Silva SDB, Preside della Scuola Tecnica di Hendersson – Honiara nel portare l’insegnamento di Don Bosco; l’aiuto del Don Bosco Technical Institute nello sviluppare il senso di collaborazione; l’opera di Mons. Luciano Capelli nell’evangelizzare e sostenere la poverissima popolazione di Gizo attraverso progetti di sviluppo scolastico e di promozione sociale; l’arrivo dei Salesiani a Samoa; il centro tecnico di Alafua; la visita del Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, a Samoa e in Papua Nuova Guinea; l’arrivo dei Salesiani in Papua Nuova Guinea e gli istituti scolastici salesiani presenti sul territorio; la musica e le danze come ponte per avvicinare i giovani e trasmettere loro il carisma salesiano; le parole di Peter Baquero SDB, Delegato della Papua Nuova Guinea e Isole Salomone.

Il futuro è la nostra missione. Per guardare il mondo con gli occhi di Don Bosco – 5° puntata

Il sogno dell’evangelizzazione in Oceania.

Missioni Don Bosco e l’Ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria Piemonte e Valle d’Aosta presentano la quinta puntata de “Il futuro è la nostra missione. Per guardare il mondo con gli occhi di don bosco“.

In questo quarto video, l’opera dei Salesiani di Don Bosco nelle Isole Salomone, l’incarico Mons. Luciano Capelli SDB come vescovo della diocesi di Gizo, i Salesiani negli arcipelaghi di Fiji e Samoa, la visita del Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime a Samoa e in Papua Nuova Guinea.

Tra gli argomenti trattati: la proposta educativa dei Salesiani e la trasmissione del carisma di Don Bosco nelle Isole Salomone; le parole di Padre Srimal Silva SDB, Preside della Scuola Tecnica di Hendersson – Honiara nel portare l’insegnamento di Don Bosco; l’aiuto del Don Bosco Technical Institute nello sviluppare il senso di collaborazione; l’opera di Mons. Luciano Capelli nell’evangelizzare e sostenere la poverissima popolazione di Gizo attraverso progetti di sviluppo scolastico e di promozione sociale; l’arrivo dei Salesiani a Samoa; il centro tecnico di Alafua; la visita del Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, a Samoa e in Papua Nuova Guinea; l’arrivo dei Salesiani in Papua Nuova Guinea e gli istituti scolastici salesiani presenti sul territorio; la musica e le danze come ponte per avvicinare i giovani e trasmettere loro il carisma salesiano; le parole di Peter Baquero SDB, Delegato della Papua Nuova Guinea e Isole Salomone.

Un ricordo speciale per don Aldo Rabino

Nella Celebrazione Eucaristica di questa mattina, mercoledì 15 luglio 2020, presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco, è stato ricordato don Aldo Rabino, salesiano e “padre spirituale del Torino” scomparso il 18 agosto 2015. Dal 1969 don Aldo si era dedicato interamente ai giovani di Torino e ai poveri dell’America Latina attraverso l’Associazione OASI (Ora Amici Sempre Insieme) da lui fondata e che conta oggi circa 500 volontari. Nel 1971 don Francesco Ferraudo gli lasciò l’incarico di padre spirituale del Torino e così per oltre quarant’anni è stato legato al Toro e ai suoi ragazzi.

A celebrare stamane la S.Messa, nel giorno in cui don Aldo Rabino avrebbe festeggiato 81 di età, Mons. Giuseppe Anfossi, Vescovo emerito di Aosta e caro amico di don Rabino, il quale ha voluto ricordarlo durante l’omelia per l’importante contributo nel diffondere il carisma di Don Bosco tra i ragazzi, anche nello sport.

 

Tra i numerosi partecipanti alla Celebrazione di questa mattina che hanno voluto ricordare don Aldo, Moreno Longo, l’allenatore della prima squadra del Torino:

Ricordo don Aldo con grandissimo affetto; è stato per me una persona a dir poco speciale; l’ho sempre definito una guida spirituale e una guida di vita perché mi ha sempre accompagnato in tutto il mio percorso, riempiendomi di consigli riguardo quello che era i valori della vita, il rispetto, la fede, l’aiutare il prossimo.

Sono qua per ricordarlo, perché, come dico sempre, è andato lontano da noi, ma mai come in questo momento lo sentiamo vicino.

Un ricordo speciale per don Aldo Rabino

Nella Celebrazione Eucaristica di questa mattina, mercoledì 15 luglio 2020, presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco, è stato ricordato don Aldo Rabino, salesiano e “padre spirituale del Torino” scomparso il 18 agosto 2015. Dal 1969 don Aldo si era dedicato interamente ai giovani di Torino e ai poveri dell’America Latina attraverso l’Associazione OASI (Ora Amici Sempre Insieme) da lui fondata e che conta oggi circa 500 volontari. Nel 1971 don Francesco Ferraudo gli lasciò l’incarico di padre spirituale del Torino e così per oltre quarant’anni è stato legato al Toro e ai suoi ragazzi.

A celebrare stamane la S.Messa, nel giorno in cui don Aldo Rabino avrebbe festeggiato 81 di età, Mons. Giuseppe Anfossi, Vescovo emerito di Aosta e caro amico di don Rabino, il quale ha voluto ricordarlo durante l’omelia per l’importante contributo nel diffondere il carisma di Don Bosco tra i ragazzi, anche nello sport.

 

Tra i numerosi partecipanti alla Celebrazione di questa mattina che hanno voluto ricordare don Aldo, Moreno Longo, l’allenatore della prima squadra del Torino:

Ricordo don Aldo con grandissimo affetto; è stato per me una persona a dir poco speciale; l’ho sempre definito una guida spirituale e una guida di vita perché mi ha sempre accompagnato in tutto il mio percorso, riempiendomi di consigli riguardo quello che era i valori della vita, il rispetto, la fede, l’aiutare il prossimo.

Sono qua per ricordarlo, perché, come dico sempre, è andato lontano da noi, ma mai come in questo momento lo sentiamo vicino.

“Questa è la mia casa”: intervista a don Gianni Rolandi sul Colle Don Bosco

Il ritorno dei pellegrini al Colle Don Bosco, il luogo delle origini di San Giovanni Bosco.

Ecco di seguito l’intervista realizzata all’ombra dell’Ausiliatrice a don Gianni Rolandi, Direttore della Comunità Salesiana di Colle Don Bosco.

Tra gli argomenti trattati: la ripresa delle attività di accoglienza dei pellegrini al Colle Don Bosco; i pellegrini da tutto il mondo: cosa cercano al Colle, cosa domandano, cosa raccontano; che effetto fa vivere nei luoghi natali di don Bosco; come vivono gli abitanti di quei luoghi la presenza del Santuario; quali sono le opportunità che offre il Colle; cosa si porta via un pellegrino dalla visita al Colle: l’insegnamento di don Bosco; Mamma Margherita; quale l’attualità di don Bosco oggi e quale la sfida per la famiglia salesiana: il prendersi cura dei giovani e lavorare insieme come famiglia salesiana; il discernimento pastorale.

“Questa è la mia casa”: intervista a don Gianni Rolandi sul Colle Don Bosco

Il ritorno dei pellegrini al Colle Don Bosco, il luogo delle origini di San Giovanni Bosco.

Ecco di seguito l’intervista realizzata all’ombra dell’Ausiliatrice a don Gianni Rolandi, Direttore della Comunità Salesiana di Colle Don Bosco.

Tra gli argomenti trattati: la ripresa delle attività di accoglienza dei pellegrini al Colle Don Bosco; i pellegrini da tutto il mondo: cosa cercano al Colle, cosa domandano, cosa raccontano; che effetto fa vivere nei luoghi natali di don Bosco; come vivono gli abitanti di quei luoghi la presenza del Santuario; quali sono le opportunità che offre il Colle; cosa si porta via un pellegrino dalla visita al Colle: l’insegnamento di don Bosco; Mamma Margherita; quale l’attualità di don Bosco oggi e quale la sfida per la famiglia salesiana: il prendersi cura dei giovani e lavorare insieme come famiglia salesiana; il discernimento pastorale.

Il futuro è la nostra missione. Per guardare il mondo con gli occhi di Don Bosco – 4° puntata

“Finalmente mi parve di essere in Australia”.

(Il 4°sogno missionario di Don Bosco, 1885)

Missioni Don Bosco e l’Ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria Piemonte e Valle d’Aosta presentano la quarta puntata de “Il futuro è la nostra missione. Per guardare il mondo con gli occhi di don bosco“.

In questo quarto video, l’opera dei Salesiani di Don Bosco in Australia e in Nuova Zelanda.

Il sogno di Don Bosco della terra australe; Francis Freeman SDB (Direttore Bollettino Salesiano) e l’arrivo della prima missione dei Salesiani del 1923; l’impegno dei Salesiani in Oceania dalla prima missione a oggi: l’azione educativa e di primo annuncio; le Scuole Salesiane nell’area di Melbourne e l’attenzione alla cultura indigena locale dei ragazzi; le attività educative extrascolastiche nell’area di Melbourne con il Centro giovanile “Don Bosco Hostel”; l’attività pastorale che quelle terre devono affrontare: l’accoglienza dei migranti dalla Birmania; l’impegno dei Salesiani nel creare una comunità affiatata che valorizzi le differenti caratteristiche e tradizioni dei migranti e rifugiati con quelle delle molte etnie locali, per farli “sentire a casa”; l’esperienza di Don Bosco; la ricerca di una opportunità: i salesiani cercano di dare forma al sogno di Don Bosco adoperandosi affinché alle opportunità di crescita professionale si affianchino realmente quelle della crescita umana e nella fede in Gesù.