L’esperienza degli esercizi spirituali dell’ADMA Giovani a Cesana Torinese

A chiusura dell’estate, dal 2 al 4 settembre, una cinquantina di ragazzi ha partecipato agli esercizi spirituali proposti dall’ADMA primaria a Cesana Torinese: 30 ragazzi delle medie e 20 delle superiori; ad accompagnarli, accanto a due salesiani, le équipe, composte da coppie di sposi, giovani universitari e lavoratori. Di seguito l’esperienza vissuta.

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Sono state giornate per fermarsi e riprendere fiato, trovando ristoro non soltanto dal caldo torrido degli ultimi mesi, ma anche, o meglio soprattutto, dalla frenesia delle giornate e dall’incessante brusio delle cose da fare che, alternandosi al tiepido oziare delle lunghe ore estive, riempie di solito le vacanze di giovani e adolescenti. Fermarsi, fare silenzio, ascoltare, pregare e giocare: questi sono stati i tre giorni di Cesana, un’occasione per aprire il cuore e fare spazio nel silenzio all’incontro con il Signore, all’ascolto della Sua Parola e a tanta salesiana allegria che esplodeva tra un silenzio e l’altro, tra una catechesi e l’altra, nei giochi, nei balli, nei canti, nelle chiacchiere durante la passeggiata, nel chiassoso vociare ai tavoli durante i pasti e persino nelle pulizie che seguivano in cucina e in refettorio.

Mentre i più grandi meditavano sulle parabole, affrontando i temi dell’ascolto della Parola, del rapporto tra misericordia e giustizia, della libertà e del perdono, i ragazzi delle medie hanno riflettuto sulle relazioni con Dio, nella famiglia e con gli amici, sempre a partire dalla Parola. Le giornate, scandite da lodi, messa quotidiana e rosario per i ragazzi delle superiori e, per i più piccoli, da preghiere nella forma di letture, canti e le immancabili tre Ave Marie di Don Bosco prima di andare a dormire, sono culminate nelle confessioni e nell’adorazione dell’ultima sera, e si sono concluse nella messa finale assieme ai genitori.

I ragazzi sono tornati a casa più uniti, gioiosi e carichi per iniziare l’anno, senza tuttavia risparmiarci una nota critica: tre giorni sono troppo brevi!