Turismabile – Museo Casa Don Bosco tra le esperienze turistiche accessibili

Il Museo Casa Don Bosco entra a far parte dei percorsi proposti da Turismabile, il progetto finanziato dalla Regione Piemonte – Assessorato al Turismo e realizzato dal Settore Turismo per Tutti della CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà ODV ETS, suggerendo esperienze turistiche piemontesi accessibili e fruibili.

Turismabile è una iniziativa unica in Italia che dal 2007 è impegnata su diversi fronti nel miglioramento dell’accessibilità turistica piemontese e nella promozione del Piemonte come destinazione per tutti. Turismabile è stato infatti uno dei primi progetti in Italia a considerare il turismo accessibile in una nuova accezione, un cambio culturale fondato su un principio sostanziale: l’assenza di barriere architettoniche non è l’obiettivo del turismo accessibile ma la base fondante di una destinazione ospitale e accogliente per tutti.

Tra le strutture indicate sul sito di Turismabile troviamo dunque il Museo Casa Don Bosco, con tutte le informazioni ed indicazioni utili che garantiscono l’accessibilità al museo a tutti.

Riapertura del Museo Casa Don Bosco

In funzione delle nuove norme attualmente in vigore, il Museo Casa Don Bosco riaprirà da martedì 9 febbraio nei seguenti giorni e con i seguenti orari temporanei:

  • lunedì: solo visite guidate,
  • martedì e giovedì: 9.30 – 12.30,
  • mercoledì e venerdì: 15 – 17.30

Visite guidate

Sarà possibile prenotare la propria visita guidata nei giorni dal lunedì al venerdì nelle seguenti modalità:

Nella mattinata del martedì ore 10.30 e nel pomeriggio del venerdì ore 16.00, partiranno delle visite guidate indipendentemente dalle prenotazioni.

Avvenire: articolo dedicato alla Mostra di Don Paolo Albera

Si riporta la notizia proveniente da Avvenirequotidiano cattolico a diffusione nazionale – a cura di Antonio Carriero, riguardo alla mostra dedicata a don Paolo Albera esposta presso il Museo Casa Don Bosco a Valdocco, piano interrato.

Don Albera secondo successore di don Bosco

di Antonio Carrieri 

In occasione del primo centenario della morte di don Paolo Albera 1921-2021), secondo successore di don Bosco, “Museo Casa Don Bosco” di Valdocco (Torino) ha organizzato la mostra “Il mondo negli occhi”, composta di 29 postazioni espositive, 17 tra lettere e documenti e 26 foto.

«Non appena si alza il velo della storia e si inizia a diventare più familiari con i tratti della vita e della eredità carismatico-spirituale del “petit don Bosco”, come lo chiamavano in Francia, Paolo Albera conquista per la sua modernità», racconta don Silvio Roggia, che insieme a don Aldo Giraudo e Paolo Vaschetto ha curato i testi e le ricerche per la mostra. Don Albera è stato tra i primi salesiani a vedere don Bosco all’opera. Divenuto rettor maggiore dei salesiani, viaggiando in nave, in carrozza, a cavallo e in automobile, ha potuto rendersi conto dell’espansione dello spirito di don Bosco ai quattro angoli del mondo, dall’America alla Terra Santa al Nord Europa.

«È stato sorprendentemente internazionale per i suoi tempi – prosegue don Roggia –. Apre una presenza salesiana in Francia; affronta un lungo viaggio di tre anni per visitare tutte realtà missionarie salesiane in America, dalla Terra del Fuoco a New York e, successivamente, la Palestina e molti Paesi europei. Parla e scrive correntemente in francese e dai sessant’anni in poi anche in inglese. Durante la prima guerra mondiale, che arruola circa la metà dei salesiani sui vari fronti, intrattiene una corrispondenza intensissima con loro, moltiplicando le forze con quelli rimasti per prendersi cura dei tanti orfani, qualunque sia la loro nazionalità».

Don Albera è stato un testimone oculare del passaggio tra il XIX e il XX secolo, un momento delicato per la sua Congregazione, la Chiesa e il mondo intero, che culminerà con la Grande Guerra, uno degli spartiacque più drammatici della storia contemporanea. Attualmente, e per tutto l’anno centenario, la mostra è su www.donalbera.museocasadonbosco.it e, in presenza, non appena si potrà circolare liberamente.

Basilica Maria Ausiliatrice: la festa di San Giovanni Bosco

Domenica 31 gennaio 2021, grande festa per tutti gli amici di Don Bosco, per la Famiglia Salesiana e per la Congregazione stessa. San Giovanni Bosco parla nel cuore di tutti, portando un esempio di testimonianza di fede e di impegno sociale ancora oggi.

Presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco si sono svolte, per tutto l’arco della giornata, le celebrazioni in onore del “santo dei giovani”, in particolare alle 9.30 con la presenza dell’Arcivescovo di Torino, S.E. Mons. Cesare Nosiglia, e alle 18.30 con la presenza del Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani don Stefano Martoglio, con la consueta Messa dedicata al Movimento Giovanile Salesiano.

La parola di Gesù ed il suo stile di vita non sono un invito a dire una serie di no, ma indicano la vera via del sì, che può realizzare in pienezza anche i sogni impossibili ritenuti umanamente irraggiungibili.

Mons. Cesare Nosiglia – Dall’omelia per la festa di Don Bosco

Ognuno di noi, qui, ha un rapporto speciale con Don Bosco, e normalmente così lo chiamiamo; ma il rapporto speciale è ritrovarsi dentro la propria storia di salvezza, dentro il proprio dna, dentro la propria genealogia, questo grandissimo Santo, questo grande credente.

Don Stefano Martoglio – Dall’omelia per la festa di Don Bosco

Don Paolo Albera 2021: video e mostra

Il salesiano laico Paolo Vaschetto, che si è occupato delle ricerche /studi e testi insieme a don Aldo Giraudo e don Silvio Roggia, per molti anni missionario in Nigeria e in Ghana e ora a Roma per un dottorato in Storia Salesiana, nella sua ricerca nell’Archivio Centrale Salesiano sito presso l’Università Pontificia Salesiana, ha ritrovato un vero tesoro di foto e documenti relativo a don Paolo Albera, secondo successore di don Bosco.

Da questo materiale è stata realizzata una mostra su Don Albera che sarà ufficialmente inaugurata dal Rettor Maggiore il 30 gennaio 2021, presso il Museo “Casa Don Bosco” di Valdocco, ma che è già visitabile online sul sito del Museo. In questa video-intervista di 12 minuti ci offre un primo approccio, conciso e interessante, sulla sua vita.

Di seguito il testo integrale della notizia pubblicata da ANS ed il video messaggio di Paolo Vaschetto:

(ANS – Roma) – Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha promulgato il 2021 come anno dedicato a Don Paolo Albera, II Successore di Don Bosco alla guida della Congregazione, nel primo centenario della sua morte (Torino Valdocco, 29 ottobre 1921).

In una video-intervista di 12 minuti il salesiano laico Paolo Vaschetto ci offre un primo approccio, conciso e interessante, sulla sua vita.

Don Albera è il fondatore dell’opera salesiana in Francia, dove era conosciuto come “il piccolo Don Bosco”, per la sua affabilità e gentilezza, unite allo spirito di iniziativa. Come membro del Consiglio Generale e rappresentante di Don Rua, visitò le presenze salesiane in tante parti del mondo. Memorabile fu il suo viaggio, durato 3 anni, per incontrare le comunità salesiane in tutte le case d’America, dall’estremo sud, nella Terra del Fuoco, fino a New York.

Quando, da Rettor Maggiore, si trovò con metà della Congregazione direttamente coinvolta nella Prima guerra mondiale – circa 1.500 su 3.000 religiosi chiamati alle armi, per servizi ausiliari e anche in prima linea – il suo cuore paterno trovò il modo di accompagnare quei salesiani con una corrispondenza intensa e personalizzata. Abbiamo ancora molte delle lettere che gli vennero inviate dal fronte. Seppe guidare con grande generosità e sacrificio la Famiglia Salesiana a prendersi cura dei tanti orfani, qualunque fosse la loro nazionalità.

Don Albera è stato ispiratore e partecipe di numerosi congressi di Exallievi e Salesiani Cooperatori. Non va dimenticato il tesoro prezioso dei suoi diari spirituali, scritti non solo in italiano, ma in francese e sorprendentemente anche in inglese, che ci permettono di entrare in sintonia con la finezza e la profondità spirituale di questo ragazzo di Don Bosco, compagno di Michele Magone, diventato suo successore. È stato un grande maestro di spirito, accanto agli altri “padri fondatori” salesiani.

Il sig. Vaschetto, per molti anni missionario in Nigeria e in Ghana e ora a Roma per un dottorato in Storia Salesiana, nella sua ricerca nell’Archivio Centrale Salesiano sito presso l’Università Pontificia Salesiana, ha ritrovato un vero tesoro di foto e documenti, con cui è stata realizzata una mostra su Don Albera che sarà ufficialmente inaugurata dal Rettor Maggiore il 30 gennaio 2021, presso il Museo “Casa Don Bosco” di Valdocco, ma che è già visitabile online sul sito del Museo.

È in allestimento un volume di natura divulgativa, curato da don Aldo Giraudo, per far conoscere la vita e il patrimonio carismatico spirituale di Don Albera, insieme a una breve antologia dei suoi testi più significativi. Sarà presto disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese.

La video-intervista è disponibile su ANSChannel e su sdb.org in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese.

Verso la festa di San Giovanni Bosco: veglia di preghiera 29 gennaio 2021

In preparazione alla solennità di San Giovanni Bosco, venerdì 29 gennaio 2021 alle ore 20.30 presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco si terrà la veglia di preghiera dedicata al Santo dei Giovani, con la presenza di don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani.

Anche in questo anno 2021, ci ritroviamo per annunciare ai giovani un futuro di speranza nel nome di Don Bosco. Saremo ancora una volta nella Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino a cui guarda tutto il mondo salesiano per pregare con i giovani e per i giovani che desiderano essere protagonisti delle novità che tutti attendiamo. Il Papa Francesco ha già iniziato un percorso con loro, convocandoli all’evento “Economy of Francesco” nello scorso mese di novembre. Anche Torino era rappresentata e questi giovani ci racconteranno di questo percorso ecclesiale nel nostro momento di preghiera attorno all’urna di San Giovanni Bosco. Al termine della veglia, il Rettor Maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime, ci consegnerà il suo augurio per la prossima festa.

Don Guido Errico – Rettore della Basilica

Sarà possibile seguire la veglia tramite la diretta streaming sulla Pagina Facebook della Basilica “Il cortile di Valdocco”.

Un caffè con Stefania De Vita

In occasione dell’inaugurazione digitale della mostra dedicata a don Paolo AlberaII successore di don Bosco – ed in attesa dell’inaugurazione ufficiale che si terrà sabato 30 gennaio con la presenza di don Ángel Fernández Artime – X successore di don Bosco – si propone un caffè con Stefania De Vitadirettrice del Museo Casa don Bosco di Valdocco.

Un’intervista, forse per meglio dire una chiacchierata, incentrata proprio sulla figura di don Albera, sul motivo della realizzazione della mostra e su tutto quello che si scoprirà sulla vita del “Petit Don Bosco”, così soprannominato don Albera, camminando tra i pannelli espositivi che compongono la mostra.

Presentazione della Mostra don Paolo Albera: “Il mondo negli occhi”

Museo Casa Don Bosco segnala per sabato 30 gennaio 2021 l’evento di presentazione della mostra intitolata don Paolo Albera, secondo successore di don Bosco, in occasione del centenario della sua morte e dell’anno 2021 a lui dedicato da parte del Rettor Maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime.

L’evento avrà luogo il 30 gennaio a partire dalle ore 9.00, con Celebrazione eucaristica in Basilica presieduta dal Rettor Maggiore. A seguire, alle ore 10.00, il Rettor Maggiore si recherà negli spazi del primo Refettorio dedicato ai ragazzi presso il Museo Casa Don Bosco, dove si trova collocata la mostra, per presentarla ai salesiani e agli amici di Don Bosco.

Sarà possibile seguire l’evento in diretta su Rete 7 (canale 12 del digitale terrestre) e sulla Pagina Facebook @museocasadonbosco.

Don Albera è per noi un grande modello di amore a don Bosco. Sarà di ispirazione anche in questo tempo che stiamo vivendo, con la prima pandemia globale che condiziona la vita di tutti i paesi a livello planetario, i cui effetti a lunga durata per ora possiamo solo immaginare con larga approssimazione”
(Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore – estratto ACG 432)

La mostra è visitabile online sul sito donalbera.museocasadonbosco.it a partire da oggi, giovedì 14 gennaio 2021, dalle ore 19.21, orario simbolico per ricordare l’anno della dipartita verso il cielo di don Paolo Albera.

LA MOSTRA

TESTI E RICERCHE: DON ALDO GIRAUDO SDB, DON SILVIO ROGGIA SDB, PAOLO VASCHETTO SDB
GRAFICA: MATTANA GRAFICA & SERVIZI
ALLESTIMENTO: BERRONE LIVIO & C. S.N.C.
CURATELA: DOTT.SSA STEFANIA DE VITA

 

Un anno dedicato a don Paolo Albera

Il Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime ha promulgato un anno dedicato a don Paolo Albera. Su ANS viene pubblicato un articolo con tutte le informazioni sul centenario della morte del secondo successore di Don Bosco.
Vengono poi riportate tutte le informazioni in merito alla mostra speciale dedicata proprio a don Paolo Albera, dal titolo “Paolo Albera (1845-1921): Il mondo negli occhi” e che verrà inaugurata proprio dal Rettor Maggiore.

Di seguito il testo integrale della notizia. Si ringrazia Ivo Coelho.

(ANS – Roma) – Negli Atti del Consiglio Generale 432 (2020), il Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime ha promulgato un anno dedicato a don Paolo Albera, commemorando il primo centenario della morte del secondo successore di Don Bosco.

Il 2021 è, quindi, l’anno di Paolo Albera. Eletto dall’undicesimo Capitolo Generale a prendere il posto di don Rua, don Albera fu Rettor Maggiore dal 1910 fino alla sua morte il 29 ottobre 1921.

L’anno sarà inaugurato durante le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana, 15-17 gennaio 2021, che quest’anno, a causa della pandemia, si svolgeranno online. Un video intervista con il sig. Paolo Vaschetto, SDB, sarà presentato in questi prossimi giorni. Il sig. Vaschetto si sta specializzando in storia salesiana all’UPS, e conosce bene la figura e l’opera di don Albera.

L’anno a lui dedicato si concluderà durante le Giornate di Spiritualità, 13-16 gennaio 2022.

Nei prossimi mesi uno dei momenti clou sarà il Congresso su don Albera organizzato dall’Istituto Storico Salesiano (ISS) – Roma, dal 30 ottobre al 1° novembre 2021, a Valdocco.

Durante tutto l’anno ci sarà anche una mostra speciale, “Paolo Albera (1845-1921): Il mondo negli occhi”, nel museo “Casa Don Bosco”, Valdocco, Torino. La mostra sarà inaugurata dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime. Il materiale fotografico e documentario è frutto della meticolosa ricerca fatta nell’Archivio Centrale Salesiano e in altre collezioni dal sig. Vaschetto con i suoi collaboratori, e ci offre uno spaccato estremamente interessante sulla vita del secondo successore di Don Bosco: i tanti e impegnativi viaggi nel mondo salesiano, sia come rappresentante di Don Rua che come Rettor Maggiore; la corrispondenza portata avanti da don Albera con gli oltre 1500 Salesiani direttamente coinvolti nella prima guerra mondiale, ed estratti dal suo diario spirituale, scritto non solo in italiano ma per anni anche in francese e in inglese.

Germain Kivungila (ISS) sta preparando una nuova biografia di don Albera, mentre Aldo Giraudo sta lavorando a un’antologia degli scritti di don Albera, che sarà preceduta da un profilo biografico e da un saggio sul contributo spirituale-carismatico del secondo successore di don Bosco. Sono già in corso i lavori di traduzione.

I vari Bollettini Salesiani del mondo porteranno l’articolo di Bruno Ferrero su don Albera, e sono stati invitati da don Gildasio Mendes dos Santos, Consigliere per le Comunicazioni Sociali, ad attivarsi in vario modo per promuovere l’anno di don Albera.

Ivo Coelho, SDB
Consigliere generale per la formazione

Il presepe della Basilica

All’interno della Basilica di Maria Ausiliatrice, in vista delle sante feste, è stato presentato il consueto presepe natalizio. Esso si configura non solo presenza iconica, ma è occasione per annunciare e ricordare a tutti il mistero del Santo Natale e della nascita del Figlio di Dio. All’interno della pedagogia di Don Bosco, si viene così stimolati a proseguire con gratitudine nel compito di educatori alla fede dei più piccoli, così come dei più grandi.
Il peculiare momento storico in cui ci si appresta a vivere le ormai prossime festività, diventa quindi, come ci ricorda il Rettore della Basilica una sfida per costruire una comunione più profonda, salda e duratura.

Abbiamo cercato di raggiungere le case attraverso tanti metodi di comunicazione e ci piacerebbe che il presepe tornasse ad essere il luogo intorno cui la famiglia possa ritrovarsi negli affetti, nella preghiera, nello scambio dei doni, nella possibilità di camminare insieme e non invece come a volte le fatiche di questi giorni potrebbero indurci a fare.
Don Guido Errico, Rettore della Basilica Maria Ausiliatrice

Per questo motivo, viste le attuali limitazioni agli spostamenti, oltre al presepe presente in Basilicaqui ritratto in foto –  la tradizionale mostra dei presepi, giunta ormai alla ventunesima edizione, si svolgerà completamente in digitale in modo da dare a chiunque, in maniera libera e gratuita, di condividere il piacere del presepe con la famiglia ed i propri cari.