Museo Casa Don Bosco nel vivo di L’arte con chi ne fa parte

L’arte con chi ne fa parte è la nuova iniziativa di Abbonamento Musei che ti porta alla scoperta delle collezioni dei musei piemontesi e valdostani, con occhi nuovi: saranno infatti i fondatori, i primi collezionisti, gli imprenditori, i nobili e i sovrani che li hanno abitati a condurti lungo suggestivi percorsi di visita. Un’occasione per conoscere i musei attraverso le voci e le storie più curiose dei loro protagonisti.

All’interno del progetto il Museo Casa Don Bosco diventa protagonista grazie alla presentazione della figura di Don Bosco:

Giovanni Melchiorre Bosco, meglio noto come Don Bosco è stato un presbitero, pedagogo e fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Don Giovanni Bosco 170 anni fa ha un’idea in testa: aiutare ed educare i giovani che vivevano ai margini della società della Torino del tempo. Con tenacia riesce ad aprire a metà ‘800 alcuni oratori dove garzoni, apprendisti, stagionali e studenti poveri possono trovare un cortile per giocare, una scuola per imparare e una chiesa per pregare. E’ lui a creare le prime scuole professionali e a redigere il primo contratto di apprendistato in Italia. Ancora oggi, quella dei Salesiani di don Bosco è la più imponente impresa missionaria della storia della Chiesa, presente in oltre 100 paesi nel mondo.

La nuova Casa Museo allestita nel quartiere Valdocco, ne racconta la storia e il rapporto con Torino.

Le visite guidate
Il cortile, i sogni, le missioni

sabato 16 ottobre ore 15.30
Il primo percorso racconta una vita costellata dai sogni “salesiani” che hanno cambiato la vita a milioni di ragazzi in tutto il mondo. Una visita per condurre alla scoperta dei principali avvenimenti della vita di San Giovanni Bosco a Valdocco. I sogni sono il fil rouge che accompagnerà alla scoperta dei principali luoghi e degli accadimenti storici.

sabato 23 ottobre ore 15.30
Il secondo percorso è un viaggio che parte dal cortile di Valdocco e i conduce fino agli angoli più remoti della Terra. Dalla cantina dell’oratorio al Giappone, dal Rondò della forca al Brasile. Il cortile di Valdocco è aperto al territorio in cui si trova, proprio perché è punto di incontro e dialogo. E’ lo spazio del gioco, della corsa, del teatro e della preghiera.

Per info e prenotazioni info@museocasadonbosco.it.

Proposte Musicali: Ave Regina Caelorum

L’Animazione Musicale della Basilica propone un nuovo canto per la settimana: “Ave Regina Caelorum”. Brano che ripropone un’antica antifona mariana, nell’ originale latino. Le antifone mariane sono diversificati in base ai tempi liturgici: l’ant. Regina coeli è collegata, ad esempio, al tempo pasquale. L’Ave Regina caelorum connota invece tradizionalmente il tempo che va dalla festa della Presentazione al Tempio (2 febbraio: festa cristologica, ma con forti tinte mariane) fino alla Settimana Santa.

  • «Ave Regina caelorum, Ave, Domina Angelorum: salve, radix, salve, porta ex qua mundo lux est orta. Gaude, Virgo gloriosa, super omnes speciosa. Vale, o valde decora, et pro nobis Christum exora.»

Per saperne di più visita la pagina dedicata alle Proposte Musicali a cura di don Maurizio Palazzo.

Museo Casa Don Bosco compie 1 anno di vita

“La nostra Congregazione dei “Salesiani di Don Bosco” ha la gioia e la responsabilità di consegnare, per il bene di tutta la famiglia salesiana del mondo, per i pellegrini e i turisti della Città di Torino, il nuovo allestimento museale, completamente rinnovato, dei luoghi delle origini, dell’avventura educativa e spirituale di don Bosco”. 

Queste le parole del Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime all’inaugurazione del Museo Casa Don Bosco avvenuta esattamente 1 anno fa, con la Conferenza Stampa dedicata, il taglio del nastro e l’apertura ufficiale al pubblico il 4 ottobre 2020.

In un anno di vita, Museo Casa Don Bosco, oltre a presentare ai tanti pellegrini e visitatori la vita di Don Bosco, ha ospitato mostre temporanee, ha realizzato attività ludiche e formative, ha partecipato a progetti per raccontare l’arte e i musei attraverso le voci delle donne e degli uomini che ne sono stati protagonisti ed è parte del circuito Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta. Tutt’oggi le molteplici iniziative proseguono raccogliendo la sensibilità culturale odierna, come fece Don Bosco.

Casa Don Bosco vuole così continuare ad essere uno spazio espositivo in dialogo, che sa raccogliere desideri e sensibilità di tutti coloro che cercano il senso più profondo dell’esistenza e che amano confrontarsi con chi ci ha preceduto nella sapienza vera della vita.

Proposte Musicali: Noi siamo di Cristo

L’Animazione Musicale della Basilica propone un nuovo canto per la settimana: “Noi siamo Cristo”. Un Canto semplice, la cui strofa, un po’ più serrata nell’andamento ritmico, richiede una chiarezza di articolazione delle parole; parole che sempre devono avere la prevalenza sulla linea melodica di appoggio.

1. Chi scandalizzerà i miei figli più fragili, chi non ascolterà il dolore dei poveri, se la tua mano ti sarà di scandalo prega il Signore!
RIT: Noi siamo di Cristo, e nel Suo Santo Nome vinceremo il principe del mondo
2. Chi scandalizzerà il cuore puro dei semplici, chi non comprenderà il segreto degli umili, se il tuo occhio ti sarà di scandalo prega il Signore!
3. Chi non proteggerà il cammino dei giovani, chi non rispetterà la bellezza dei piccoli, se il tuo piede ti sarà di scandalo prega il Signore!

Per saperne di più visita la pagina dedicata alle Proposte Musicali a cura di don Maurizio Palazzo.

Museo Casa Don Bosco: Uno spazio dedicato ai Santi e Beati della Famiglia Salesiana

Il Museo Casa Don Bosco, nel cuore di Torino Valdocco, giunge al termine dei lavori di allestimento e delle ultime sale dedicate alle figure più significative della missione educativa salesiana: i gruppi della Famiglia Salesiana con ciascuno dei Santi/e e Beati/e di riferimento sono così rappresentati nella loro origine carismatica al fine di trasmettere quel clima di famiglia che don Bosco dedicava ai proprio figli.

Nella giornata di mercoledì 8 settembre, in occasione dell’inaugurazione della mostra temporanea LockArt, sarà lo stesso Don Ángel Fernández Artime, X successore di don Bosco, a presentare questi spazi.

Con l’apertura di questi nuovi spazi il percorso di allestimento del Museo Casa Don Bosco giunge al termine. Chiunque abbia incontrato nella propria vita il Santo dei Giovani può ritrovare qui lo spirito originario di Valdocco che ha attraversato i secoli e le nazioni dando forma a nuove esperienze del carisma stesso.

Al visitatore, attraverso la proposta degli itinerari museali, l’accompagnamento delle nostre guide e gli eventi che costantemente organizziamo e che intendono creare quel ponte sottile tra passato e futuro, desideriamo offrire la possibilità di tornare a “rubare il cuore di don Bosco” per tenerne vivo il battito là dove egli vive.

Stefania De Vita – Direttrice Museo Casa Don Bosco

Museo Casa Don Bosco: “Lock art” – Mostra temporanea dal 9 settembre

Dal 9 settembre al 21 novembre 2021, Museo Casa Don Bosco è lieto di ospitare la mostra temporanea “Lock art – Viaggio attraverso il mondo passando tra salotto e cucina, realizzata in collaborazione con ArtFullFrame: la visione speciale di 15 fotografi di tutto il mondo che raccontano il tempo della pandemia. Curatrice della mostra, in qualità di direttore artistico e capoprogetto, è Chiara Candellone Sticca.

L’inaugurazione dell’evento si terrà mercoledì 8 settembre 2021 alle ore 17.00 con la presenza del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, X successore di don Bosco, a fare gli onori di casa.

Il Museo Casa Don Bosco, attraverso le fotografie esposte in mostra, intende farsi portavoce di quella quotidianità familiare che ci ha aiutati a superare momenti complessi, facendoci riscoprire la bellezza delle relazioni e della straordinarietà nell’ordinarietà così come espresso dalla Direttrice del Museo Casa Don Bosco, Stefania De Vita:

«I musei sono bussole, ti guidano in un viaggio bellissimo, dentro e fuori di te. I visitatori di LockArt incontreranno cultura e mondi diversi guardando attraverso l’obiettivo dei giovani fotografi. Percorso comune è il lockdown, condizione che ha creato distanze enormi rendendo, allo stesso tempo, il mondo piccolissimo. Abbiamo sentito tutti molto forte la mancanza degli affetti, della famiglia e delle nostre radici: quale luogo migliore quindi se non Museo Casa Don Bosco per un ritorno a casa.»

Tutte le informazioni sulla mostra sono visionabili sul sito del Museo Casa Don Bosco alla pagina dedicata.

Turismabile – Museo Casa Don Bosco tra le esperienze turistiche accessibili

Il Museo Casa Don Bosco entra a far parte dei percorsi proposti da Turismabile, il progetto finanziato dalla Regione Piemonte – Assessorato al Turismo e realizzato dal Settore Turismo per Tutti della CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà ODV ETS, suggerendo esperienze turistiche piemontesi accessibili e fruibili.

Turismabile è una iniziativa unica in Italia che dal 2007 è impegnata su diversi fronti nel miglioramento dell’accessibilità turistica piemontese e nella promozione del Piemonte come destinazione per tutti. Turismabile è stato infatti uno dei primi progetti in Italia a considerare il turismo accessibile in una nuova accezione, un cambio culturale fondato su un principio sostanziale: l’assenza di barriere architettoniche non è l’obiettivo del turismo accessibile ma la base fondante di una destinazione ospitale e accogliente per tutti.

Tra le strutture indicate sul sito di Turismabile troviamo dunque il Museo Casa Don Bosco, con tutte le informazioni ed indicazioni utili che garantiscono l’accessibilità al museo a tutti.

Riapertura del Museo Casa Don Bosco

In funzione delle nuove norme attualmente in vigore, il Museo Casa Don Bosco riaprirà da martedì 9 febbraio nei seguenti giorni e con i seguenti orari temporanei:

  • lunedì: solo visite guidate,
  • martedì e giovedì: 9.30 – 12.30,
  • mercoledì e venerdì: 15 – 17.30

Visite guidate

Sarà possibile prenotare la propria visita guidata nei giorni dal lunedì al venerdì nelle seguenti modalità:

Nella mattinata del martedì ore 10.30 e nel pomeriggio del venerdì ore 16.00, partiranno delle visite guidate indipendentemente dalle prenotazioni.

Avvenire: articolo dedicato alla Mostra di Don Paolo Albera

Si riporta la notizia proveniente da Avvenirequotidiano cattolico a diffusione nazionale – a cura di Antonio Carriero, riguardo alla mostra dedicata a don Paolo Albera esposta presso il Museo Casa Don Bosco a Valdocco, piano interrato.

Don Albera secondo successore di don Bosco

di Antonio Carrieri 

In occasione del primo centenario della morte di don Paolo Albera 1921-2021), secondo successore di don Bosco, “Museo Casa Don Bosco” di Valdocco (Torino) ha organizzato la mostra “Il mondo negli occhi”, composta di 29 postazioni espositive, 17 tra lettere e documenti e 26 foto.

«Non appena si alza il velo della storia e si inizia a diventare più familiari con i tratti della vita e della eredità carismatico-spirituale del “petit don Bosco”, come lo chiamavano in Francia, Paolo Albera conquista per la sua modernità», racconta don Silvio Roggia, che insieme a don Aldo Giraudo e Paolo Vaschetto ha curato i testi e le ricerche per la mostra. Don Albera è stato tra i primi salesiani a vedere don Bosco all’opera. Divenuto rettor maggiore dei salesiani, viaggiando in nave, in carrozza, a cavallo e in automobile, ha potuto rendersi conto dell’espansione dello spirito di don Bosco ai quattro angoli del mondo, dall’America alla Terra Santa al Nord Europa.

«È stato sorprendentemente internazionale per i suoi tempi – prosegue don Roggia –. Apre una presenza salesiana in Francia; affronta un lungo viaggio di tre anni per visitare tutte realtà missionarie salesiane in America, dalla Terra del Fuoco a New York e, successivamente, la Palestina e molti Paesi europei. Parla e scrive correntemente in francese e dai sessant’anni in poi anche in inglese. Durante la prima guerra mondiale, che arruola circa la metà dei salesiani sui vari fronti, intrattiene una corrispondenza intensissima con loro, moltiplicando le forze con quelli rimasti per prendersi cura dei tanti orfani, qualunque sia la loro nazionalità».

Don Albera è stato un testimone oculare del passaggio tra il XIX e il XX secolo, un momento delicato per la sua Congregazione, la Chiesa e il mondo intero, che culminerà con la Grande Guerra, uno degli spartiacque più drammatici della storia contemporanea. Attualmente, e per tutto l’anno centenario, la mostra è su www.donalbera.museocasadonbosco.it e, in presenza, non appena si potrà circolare liberamente.

Basilica Maria Ausiliatrice: la festa di San Giovanni Bosco

Domenica 31 gennaio 2021, grande festa per tutti gli amici di Don Bosco, per la Famiglia Salesiana e per la Congregazione stessa. San Giovanni Bosco parla nel cuore di tutti, portando un esempio di testimonianza di fede e di impegno sociale ancora oggi.

Presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco si sono svolte, per tutto l’arco della giornata, le celebrazioni in onore del “santo dei giovani”, in particolare alle 9.30 con la presenza dell’Arcivescovo di Torino, S.E. Mons. Cesare Nosiglia, e alle 18.30 con la presenza del Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani don Stefano Martoglio, con la consueta Messa dedicata al Movimento Giovanile Salesiano.

La parola di Gesù ed il suo stile di vita non sono un invito a dire una serie di no, ma indicano la vera via del sì, che può realizzare in pienezza anche i sogni impossibili ritenuti umanamente irraggiungibili.

Mons. Cesare Nosiglia – Dall’omelia per la festa di Don Bosco

Ognuno di noi, qui, ha un rapporto speciale con Don Bosco, e normalmente così lo chiamiamo; ma il rapporto speciale è ritrovarsi dentro la propria storia di salvezza, dentro il proprio dna, dentro la propria genealogia, questo grandissimo Santo, questo grande credente.

Don Stefano Martoglio – Dall’omelia per la festa di Don Bosco