Valdocco Shop: nuovo orario del negozio di ricordi religiosi e libri

Di seguito i nuovi orari di Valdocco Shop, il negozio di ricordi religiosi e libri presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco.

ORARI

  • Lunedì – Venerdì
    9:00 – 12:30
    14:00 – 17:30
  • Sabato
    9:00 – 12:30
    17:00 – 18:30
  • Domenica
    8:45 – 12:30
    17:00 – 18:30

Cammino Quaresimale 2021

La Pastorale Giovanile e il Movimento Giovanile Salesiano propongono un cammino quaresimale in preparazione alla Santa Pasqua 2021.

Il materiale a disposizione è stato pensato per vivere tutto il periodo della Quaresima (dal 17 febbraio) come un tempo di silenzio, di ascolto e di riflessione, un’esperienza di “deserto” di 40 giorni, sulle orme del Signore. C’è bisogno infatti di qualcuno che del deserto abbia già fatto esperienza prima di noi, per poterci dire che il deserto si può attraversare. Che il deserto e la morte non sono l’ultima parola.

Il cammino comprende una proposta per la liturgia del Mercoledì delle Ceneri, con un momento penitenziale; per ciascuna settimana della Quaresima invece, una Via Crucis divisa in 6 tappe, una parola chiave con il video correlato e un fatto di attualità per riflettere.

Il percorso è stato pensato per le medie, le superiori (biennio e triennio) e per i CFP e man mano saranno resi disponibili tutti i contenuti per ciascuna sezione.

Il Triduo pasquale conterrà una proposta anche per i giovani, gli universitari e le famiglie.

Linea Valdocco – Chiuso per inventario

Si comunica che il punto vendita Linea Valdocco rimarrà chiuso sino a venerdì 5 febbraio  a causa dell’inventario.

Riapertura del Museo Casa Don Bosco

In funzione delle nuove norme attualmente in vigore, il Museo Casa Don Bosco riaprirà da martedì 9 febbraio nei seguenti giorni e con i seguenti orari temporanei:

  • lunedì: solo visite guidate,
  • martedì e giovedì: 9.30 – 12.30,
  • mercoledì e venerdì: 15 – 17.30

Visite guidate

Sarà possibile prenotare la propria visita guidata nei giorni dal lunedì al venerdì nelle seguenti modalità:

Nella mattinata del martedì ore 10.30 e nel pomeriggio del venerdì ore 16.00, partiranno delle visite guidate indipendentemente dalle prenotazioni.

Avvenire: articolo dedicato alla Mostra di Don Paolo Albera

Si riporta la notizia proveniente da Avvenirequotidiano cattolico a diffusione nazionale – a cura di Antonio Carriero, riguardo alla mostra dedicata a don Paolo Albera esposta presso il Museo Casa Don Bosco a Valdocco, piano interrato.

Don Albera secondo successore di don Bosco

di Antonio Carrieri 

In occasione del primo centenario della morte di don Paolo Albera 1921-2021), secondo successore di don Bosco, “Museo Casa Don Bosco” di Valdocco (Torino) ha organizzato la mostra “Il mondo negli occhi”, composta di 29 postazioni espositive, 17 tra lettere e documenti e 26 foto.

«Non appena si alza il velo della storia e si inizia a diventare più familiari con i tratti della vita e della eredità carismatico-spirituale del “petit don Bosco”, come lo chiamavano in Francia, Paolo Albera conquista per la sua modernità», racconta don Silvio Roggia, che insieme a don Aldo Giraudo e Paolo Vaschetto ha curato i testi e le ricerche per la mostra. Don Albera è stato tra i primi salesiani a vedere don Bosco all’opera. Divenuto rettor maggiore dei salesiani, viaggiando in nave, in carrozza, a cavallo e in automobile, ha potuto rendersi conto dell’espansione dello spirito di don Bosco ai quattro angoli del mondo, dall’America alla Terra Santa al Nord Europa.

«È stato sorprendentemente internazionale per i suoi tempi – prosegue don Roggia –. Apre una presenza salesiana in Francia; affronta un lungo viaggio di tre anni per visitare tutte realtà missionarie salesiane in America, dalla Terra del Fuoco a New York e, successivamente, la Palestina e molti Paesi europei. Parla e scrive correntemente in francese e dai sessant’anni in poi anche in inglese. Durante la prima guerra mondiale, che arruola circa la metà dei salesiani sui vari fronti, intrattiene una corrispondenza intensissima con loro, moltiplicando le forze con quelli rimasti per prendersi cura dei tanti orfani, qualunque sia la loro nazionalità».

Don Albera è stato un testimone oculare del passaggio tra il XIX e il XX secolo, un momento delicato per la sua Congregazione, la Chiesa e il mondo intero, che culminerà con la Grande Guerra, uno degli spartiacque più drammatici della storia contemporanea. Attualmente, e per tutto l’anno centenario, la mostra è su www.donalbera.museocasadonbosco.it e, in presenza, non appena si potrà circolare liberamente.

Basilica Maria Ausiliatrice: la festa di San Giovanni Bosco

Domenica 31 gennaio 2021, grande festa per tutti gli amici di Don Bosco, per la Famiglia Salesiana e per la Congregazione stessa. San Giovanni Bosco parla nel cuore di tutti, portando un esempio di testimonianza di fede e di impegno sociale ancora oggi.

Presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco si sono svolte, per tutto l’arco della giornata, le celebrazioni in onore del “santo dei giovani”, in particolare alle 9.30 con la presenza dell’Arcivescovo di Torino, S.E. Mons. Cesare Nosiglia, e alle 18.30 con la presenza del Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani don Stefano Martoglio, con la consueta Messa dedicata al Movimento Giovanile Salesiano.

La parola di Gesù ed il suo stile di vita non sono un invito a dire una serie di no, ma indicano la vera via del sì, che può realizzare in pienezza anche i sogni impossibili ritenuti umanamente irraggiungibili.

Mons. Cesare Nosiglia – Dall’omelia per la festa di Don Bosco

Ognuno di noi, qui, ha un rapporto speciale con Don Bosco, e normalmente così lo chiamiamo; ma il rapporto speciale è ritrovarsi dentro la propria storia di salvezza, dentro il proprio dna, dentro la propria genealogia, questo grandissimo Santo, questo grande credente.

Don Stefano Martoglio – Dall’omelia per la festa di Don Bosco

Il restauro delle vesti di Don Bosco da parte delle Benedettine dell’Isola San Giulio

In occasione della festa di don Giovanni Bosco, la Comunità monastica delle suore benedettine dell’Abbazia Mater Ecclesiae dell’Isola San Giulio (Lago d’Orta) dedica un articolo Santo, portando in luce il restauro delle vesti di Don Bosco eseguite dal laboratorio di “Restauro Tessili Antichi” del monastero stesso. Correlata alla notizia, un video di presentazione delle reliquie e del lavoro svolto.

Restauro delle vesti di Don Bosco
Gennaio 31, 2021

La bella coincidenza della festa di don Bosco con quella di san Giulio e la comunione con la realtà salesiana della nostra diocesi, ci rendono cara la figura del santo sacerdote Giovanni Bosco.

Il nostro Laboratorio di Restauro Tessili Antichi ha avuto la gioia di poter restaurare alcune vesti e accessori di don Bosco, in occasione dell’apertura del Museo “Casa don Bosco” a Valdocco, Torino. Con questo piccolo video desideriamo presentarvi le reliquie e il lavoro svolto. A lui affidiamo i nostri cammini, e accogliamo ancora oggi l’invito che faceva ai suoi ragazzi in tempo di peste: affidarsi in tutto alla Divina Provvidenza e alla Vergine Maria Ausiliatrice.

La presentazione della mostra dedicata a don Paolo Albera

Nella giornata di oggi, sabato 30 gennaio 2021, dopo la S.Messa delle ore 9.00 in Basilica presieduta dal Rettor Maggiore, si è tenuta la presentazione ufficiale della Mostra di don Paolo Albera “Il mondo negli occhidel Museo Casa Don Bosco.

Tra le personalità che hanno preso parte all’inaugurazione, il Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, l’Ispettore don Leonardo Mancini, il Rettore della Basilica don Guido Errico, la direttrice del Museo Casa Don Bosco Stefania De Vita, la Vice-Sindaco del Comune natale di don Paolo Albera (None) insieme ad un Assessore in rappresentanza dell’interna delegazione comunale.

Oggi la storia salesiana ci permette di fare un bel percorso che ha avuto origine da San Giovanni Bosco e continua fino ad oggi a beneficio di tanti ragazzi e giovani di tutto il mondo; incontriamo la bella figura di don Paolo Albera, secondo successore di Don Bosco.

(Don Guido Errico)

Quando diciamo “Don Bosco vive oggi” è perché nel suo spirito, in quello che è stato il suo carisma salesiano, questo spirito non sparisce con la sua persona ma c’è una continuità, con una condizione: la fedeltà carismatica.

Don Paolo Albera è stato un ragazzo di 15 anni che si è innamorato della bellezza di questa missione e che mai avrebbe pensato di avere poi la responsabilità di guidare la Congregazione. Da Don Paolo Albera fino ad oggi, 100 anni dopo, c’è stato uno sforzo di continuità nella fedeltà al Signore Gesù.

(Il Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime)

A suggello dell’inaugurazione, la direttrice del Museo Stefania De Vita e il Rettor Maggiore hanno infine svelato il pannello d’ingresso della Mostra, raffigurante don Paolo Albera nel Maggio 1901 a Meruri, nel Mato Grosso, con il suo segretario don Calogero Gusmano.

La mostra è visitabile online sul sito donalbera.museocasadonbosco.it.

“Buonanotte” del Rettor Maggiore al termine della sessione plenaria invernale del Consiglio Generale

Dall’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Roma) – Si conclude oggi, 28 gennaio, la sessione plenaria invernale del Consiglio Generale. E come da tradizione, in vista della chiusura, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha condiviso ieri con la comunità della Sede Centrale Salesiana i lavori sostenuti, offrendo il suo pensiero della “Buonanotte”.

Durante le 34 sessioni di lavoro, realizzate in presenza e nel pieno rispetto delle misure di sicurezza, il Rettor Maggiore e il suo Consiglio hanno provveduto a nominare sei Superiori: gli Ispettori delle Antille, di India-Bangalore e India-Nuova Delhi, Filippine Sud-Pakistan e Vietnam-Mongolia e il Superiore della Visitatoria del Myanmar.

Altre nomine hanno riguardato 33 Consiglieri ispettoriali, 58 Direttori e quattro Maestri dei Novizi – in quest’ultimo caso alcune nomine sono divenute impellenti perché, a motivo della pandemia, alcuni novizi non potevano uscire dal proprio Paese.

Sono state erette canonicamente cinque case e ne sono state aperte due, a fronte di tre chiusure (due case canonicamente erette e una presenza).

Tra le altre attività tradizionali delle riunioni plenarie del Consiglio, è stato studiato un Capitolo ispettoriale: quello dell’Ispettoria di India-Nuova Delhi.

Tutti questi lavori di “ordinaria amministrazione”, sono stati sempre accompagnati da tempi opportunamente dedicati “al discernimento e alla serena riflessione”, ha sottolineato il Rettor Maggiore.

Sono stati distribuiti, inoltre, i fondi alle diverse Ispettorie, con una particolare attenzione al sostegno delle case di formazione, per accompagnare la crescita delle vocazioni salesiane. In tal senso Don Á.F. Artime ha reso noto dei dati incoraggianti: oggi sono 3.200 i Figli di Don Bosco nelle varie tappe della formazione iniziale. “Su quattro salesiani, tre sono professi perpetui e uno è ancora professo temporaneo o perpetuo, ma in attesa di essere ordinato sacerdote” ha spiegato.

Un altro tema che ha richiesto attenzione e dedizione è stato l’elaborazione del “Direttorio del Consiglio Generale”, un vademecum atto ad indicare come gestire i lavori e i rapporti tra i membri del Consilio Generale e tra questi e le Ispettorie, i Settori, gli uffici centrali…

Dal Dicastero per la Pastorale Giovanile sono state condivise due riflessioni: una a conclusione del lungo lavoro realizzato negli ultimi anni sul tema Pastorale Giovanile e Famiglia, l’altra sulle opere salesiane a gestione laicale.

Il Dicastero per la Formazione, da parte sua, ha portato in Consiglio il tema dell’accompagnamento spirituale salesiano in rapporto alle diverse tappe formative.

Mentre dal Dicastero per le Missioni l’attenzione è stata posta sulla preparazione dei missionari, soprattutto in quest’epoca in cui gli spostamenti sono molto difficoltosi.

Il Rettor Maggiore ha concluso il suo pensiero rivolgendo il suo “grazie sincero e di cuore” a tutti i membri della comunità salesiana per il loro servizio generoso.

 

Paolo Albera “Petit Don Bosco”: una mostra sul secondo successore in occasione della festa – Torinosette

Il magazine Torinosette di La Stampa nella giornata di oggi dedica un articolo all’inaugurazione della Mostra di Don Paolo Albera del Museo Casa Don Bosco, che si terrà domani mattina, sabato 30 gennaio 2021 alle ore 10.00, in diretta su Rete 7 (canale 12 del digitale terrestre) e sulla Pagina Fb del Museo (@museocasadonbosco), con la presenza del Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime. Di seguito l’articolo pubblicato, a cura di Emanuele Rebuffini.

PAOLO ALBERA
“PETIT DON BOSCO”
UNA MOSTRA SUL SECONDO SUCCESSORE IN OCCASIONE DELLA FESTA

Era soprannominato il “petit Don Bosco”, per l’esile fisico, eppure Don Paolo Albera (1845-1921), svolse un ruolo fondamentale nell’espansione dell’opera salesiana. Nato a None, è statouno dei Salesiani della prima ora, secondo successore di Don Bosco e Rettor Maggiore negli anni della Grande Guerra. A lui è dedicata la mostra “Il mondo negli occhi”, composta da 29 postazioni espositive e ospitata nel piano interrato del Museo Casa Don Bosco.

La mostra al momento è solo visitabile online su www.museocasadonbosco.it, ma sabato 30 gennaio, alle 10, in occasione della Festa di Don Bosco, sarà presentata dal Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime (è possibile seguire l’evento in diretta su Rete 7 e sulla Pagina Fb @museocasadonbosco).

In mostra troviamo 67 fotografie che illustrano le visite alle case salesiane dalla Francia alla Terra del Fuoco, la fondazione dell’orfanotrofio di Genova-Marassi con laboratori di sarti, calzolai e falegnami, le nuove scuole professionali e i nuovi oratori (in quegli anni a Torino videro la luce quello del San Paolo e del Monterosa), il viaggio in Mato Grosso nel 1901, l’elezione a Rettor Maggiore il 16 agosto 1910, la posa della prima pietra del tempio a Castelnuovo d’Asti (1918). Quindi le pagine del suo taccuino, documenti, lettere, i primi numeri del Bollettino Salesiano del 1878, ma anche cimeli relativi al culto mariano, infatti:

“Don Albera è stato il precursore di Museo Casa Don Bosco – spiega la direttrice Stefania De Vita – dedicando al culto di Maria Ausiliatrice uno spazio all’interno di Valdocco, embrione di un primo nucleo museale”.

Oltre alla mostra, sono numerosi gli appuntamenti in programma alla Basilica di Maria Ausiliatrice per i festeggiamenti di Don Bosco. Venerdì 29 , alle 20,30, veglia di preghiera con la presenza del Rettor Maggiore don Artime, che dialogherà con quattro giovani convocati da Papa Francesco per l’evento “Economy of Francesco”; sabato 30 , alle 9, messa presieduta dal Rettor Maggiore; domenica 31 gennaio, alle ore 9,30, messa con l’Arcivescovo Mons. Cesare Nosiglia, mentre alle 18,30 a presiedere la liturgia sarà il Vicario del Rettor Maggiore don Stefano Martoglio. www.basilicamariaausiliatrice.it. Dirette su Rete 7 e sulla Pagina Fb della Basilica.