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Lutto per il Rettor Maggiore: si è spento il padre di Don Ángel Fernández Artime – ANS

Alle 7 di questa mattina, mercoledì 15 settembre, è venuto a mancare, dopo una lunga malattia, Ángel Fernández Fernández, il padre del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime.

Di seguito il messaggio di condoglianze di don Alejandro Guevara da parte delle Comunità Salesiane di Torino-Valdocco e la notizia pubblicata dall’Agenzia d’Informazione Salesiana – ANS.

Le Comunità Salesiane di Valdocco: Maria Ausiliatrice, San Francesco di Sales, San Giovanni Bosco e Beato Filippo Rinaldi, dalla casa madre della nostra Congregazione, vogliono manifestare la loro vicinanza e trasmettere le più sentite condoglianze al nostro fratello D. Angel Fernandez Artime, Rettor Maggiore, per la morte del padre. Noi crediamo che è già risorto e che gode della vita eterna e dell’Amore perpetuo di Dio Padre. Maria Ausiliatrice lo ha accolto nella sua casa celeste con un cuore pieno di misericordia.

Don Alejandro Guevara – Direttore della Comunità Maria Ausiliatrice di Torino-Valdocco

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(ANS – Roma) – Alle 7 del mattino di oggi, 15 settembre, è venuto a mancare, dopo una lunga malattia, Ángel Fernández Fernández, il padre del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime. Nato a Luanco, nelle Asturie, in Spagna, il 12 giugno del 1932, se n’è andato dopo 89 anni di vita e 61 anni di matrimonio accanto alla mamma di Don Ángel.

Il Rettor Maggiore, che gli era profondamente legato, così ne ha ricordato con affetto alcuni tratti significativi: “Ogni giorno, quando il tempo lo permetteva, andava a vedere il ‘suo mare’. Aveva iniziato a lavorare come pescatore all’età di 13 anni e fino ai 78 aveva continuato ad accompagnare e ad aiutare un altro giovane pescatore”.

“Era un uomo sereno e tranquillo, doti forse che gli saranno venute dallo stare tante ore da solo in mare; semplice, di buon cuore, era un uomo di famiglia e non necessitava di molto per essere felice. Lavoratore instancabile, al suo confronto mi sento come un novizio davanti al maestro” ha aggiunto Don Ángel.

Che poi conclude; “Da quando era pensionato, andava a fare una visita in Chiesa per fare un saluto al Signore e a dare il suo euro quotidiano per la carità ai poveri. Andava a Messa quasi ogni giorno e anche lo scorso 30 agosto era presente con me all’Eucaristia e alla Novena alla Vergine di Covadonga”.

I funerali si svolgeranno domani, 16 settembre, nella parrocchia “Santa Maria” di Luanco – Gozòn, ed è prevista la partecipazione di molti salesiani delle Ispettorie spagnole.
Il Rettor Maggiore ringrazia sin da ora quanti gli sono vicini con la preghiera e con l’affetto.

Inaugurazione della mostra temporanea “Lock art” e delle Sale della Famiglia Salesiana

Nel pomeriggio di mercoledì 8 settembre 2021 presso Museo Casa Don Bosco si è svolta l’inaugurazione delle Sale dedicate alla Famiglia Salesiana e della mostra temporanea “Lock art, realizzata in collaborazione con ArtFullFrame: la visione del tempo della pandemia da parte di 15 fotografi di tutto il mondo.

L’inaugurazione ha visto la presenza del Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime; il Direttore Artistico e Capo progetto Lock Art Chiara Candellone Sticca; Don Leonardo Mancini, Ispettore Salesiani Piemonte Valle D’Aosta e Lituania; Don Cristian Besso, Responsabile progetto museologico Museo Casa don Bosco; i fotografi torinesi Claudio Gottardo e Gabriele Zago con loro testimonianza.

A moderare l’incontro di inaugurazione, la dottoressa Stefania De Vita – Direttrice del Museo Casa Don Bosco.

Per l’occasione il Rettor Maggiore ha presentato i nuovi spazi del Museo Casa Don Bosco dedicati alle figure più significative della missione educativa salesiana: i gruppi della Famiglia Salesiana con ciascuno dei Santi/e e Beati/e di riferimento, rappresentati nella loro origine carismatica al fine di trasmettere quel clima di famiglia che don Bosco dedicava ai proprio figli.

Oggi è il giorno nel quale possiamo dire che la realtà del Museo Casa Don Bosco finisce tutti i suoi lavori e impegni. Mancava infatti una parte molto importante, ovvero quella di mostrare la vita e la realtà di tanti che hanno preso il carisma di Don Bosco e lo hanno trasmesso in tutto il mondo. Siamo riusciti dopo 11 mesi a riempire le due stanze dedicate alla Famiglia Salesiana di una grande significatività.

Don Ángel Fernández Artime

Al termine dell’evento, i partecipanti hanno potuto effettuare il tour della mostra e la visita dei nuovi ambienti del Museo.

RIVIVI L’EVENTO:

La presentazione della mostra dedicata a don Paolo Albera

Nella giornata di oggi, sabato 30 gennaio 2021, dopo la S.Messa delle ore 9.00 in Basilica presieduta dal Rettor Maggiore, si è tenuta la presentazione ufficiale della Mostra di don Paolo Albera “Il mondo negli occhidel Museo Casa Don Bosco.

Tra le personalità che hanno preso parte all’inaugurazione, il Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, l’Ispettore don Leonardo Mancini, il Rettore della Basilica don Guido Errico, la direttrice del Museo Casa Don Bosco Stefania De Vita, la Vice-Sindaco del Comune natale di don Paolo Albera (None) insieme ad un Assessore in rappresentanza dell’interna delegazione comunale.

Oggi la storia salesiana ci permette di fare un bel percorso che ha avuto origine da San Giovanni Bosco e continua fino ad oggi a beneficio di tanti ragazzi e giovani di tutto il mondo; incontriamo la bella figura di don Paolo Albera, secondo successore di Don Bosco.

(Don Guido Errico)

Quando diciamo “Don Bosco vive oggi” è perché nel suo spirito, in quello che è stato il suo carisma salesiano, questo spirito non sparisce con la sua persona ma c’è una continuità, con una condizione: la fedeltà carismatica.

Don Paolo Albera è stato un ragazzo di 15 anni che si è innamorato della bellezza di questa missione e che mai avrebbe pensato di avere poi la responsabilità di guidare la Congregazione. Da Don Paolo Albera fino ad oggi, 100 anni dopo, c’è stato uno sforzo di continuità nella fedeltà al Signore Gesù.

(Il Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime)

A suggello dell’inaugurazione, la direttrice del Museo Stefania De Vita e il Rettor Maggiore hanno infine svelato il pannello d’ingresso della Mostra, raffigurante don Paolo Albera nel Maggio 1901 a Meruri, nel Mato Grosso, con il suo segretario don Calogero Gusmano.

La mostra è visitabile online sul sito donalbera.museocasadonbosco.it.

Paolo Albera “Petit Don Bosco”: una mostra sul secondo successore in occasione della festa – Torinosette

Il magazine Torinosette di La Stampa nella giornata di oggi dedica un articolo all’inaugurazione della Mostra di Don Paolo Albera del Museo Casa Don Bosco, che si terrà domani mattina, sabato 30 gennaio 2021 alle ore 10.00, in diretta su Rete 7 (canale 12 del digitale terrestre) e sulla Pagina Fb del Museo (@museocasadonbosco), con la presenza del Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime. Di seguito l’articolo pubblicato, a cura di Emanuele Rebuffini.

PAOLO ALBERA
“PETIT DON BOSCO”
UNA MOSTRA SUL SECONDO SUCCESSORE IN OCCASIONE DELLA FESTA

Era soprannominato il “petit Don Bosco”, per l’esile fisico, eppure Don Paolo Albera (1845-1921), svolse un ruolo fondamentale nell’espansione dell’opera salesiana. Nato a None, è statouno dei Salesiani della prima ora, secondo successore di Don Bosco e Rettor Maggiore negli anni della Grande Guerra. A lui è dedicata la mostra “Il mondo negli occhi”, composta da 29 postazioni espositive e ospitata nel piano interrato del Museo Casa Don Bosco.

La mostra al momento è solo visitabile online su www.museocasadonbosco.it, ma sabato 30 gennaio, alle 10, in occasione della Festa di Don Bosco, sarà presentata dal Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime (è possibile seguire l’evento in diretta su Rete 7 e sulla Pagina Fb @museocasadonbosco).

In mostra troviamo 67 fotografie che illustrano le visite alle case salesiane dalla Francia alla Terra del Fuoco, la fondazione dell’orfanotrofio di Genova-Marassi con laboratori di sarti, calzolai e falegnami, le nuove scuole professionali e i nuovi oratori (in quegli anni a Torino videro la luce quello del San Paolo e del Monterosa), il viaggio in Mato Grosso nel 1901, l’elezione a Rettor Maggiore il 16 agosto 1910, la posa della prima pietra del tempio a Castelnuovo d’Asti (1918). Quindi le pagine del suo taccuino, documenti, lettere, i primi numeri del Bollettino Salesiano del 1878, ma anche cimeli relativi al culto mariano, infatti:

“Don Albera è stato il precursore di Museo Casa Don Bosco – spiega la direttrice Stefania De Vita – dedicando al culto di Maria Ausiliatrice uno spazio all’interno di Valdocco, embrione di un primo nucleo museale”.

Oltre alla mostra, sono numerosi gli appuntamenti in programma alla Basilica di Maria Ausiliatrice per i festeggiamenti di Don Bosco. Venerdì 29 , alle 20,30, veglia di preghiera con la presenza del Rettor Maggiore don Artime, che dialogherà con quattro giovani convocati da Papa Francesco per l’evento “Economy of Francesco”; sabato 30 , alle 9, messa presieduta dal Rettor Maggiore; domenica 31 gennaio, alle ore 9,30, messa con l’Arcivescovo Mons. Cesare Nosiglia, mentre alle 18,30 a presiedere la liturgia sarà il Vicario del Rettor Maggiore don Stefano Martoglio. www.basilicamariaausiliatrice.it. Dirette su Rete 7 e sulla Pagina Fb della Basilica.

Don Paolo Albera 2021: video e mostra

Il salesiano laico Paolo Vaschetto, che si è occupato delle ricerche /studi e testi insieme a don Aldo Giraudo e don Silvio Roggia, per molti anni missionario in Nigeria e in Ghana e ora a Roma per un dottorato in Storia Salesiana, nella sua ricerca nell’Archivio Centrale Salesiano sito presso l’Università Pontificia Salesiana, ha ritrovato un vero tesoro di foto e documenti relativo a don Paolo Albera, secondo successore di don Bosco.

Da questo materiale è stata realizzata una mostra su Don Albera che sarà ufficialmente inaugurata dal Rettor Maggiore il 30 gennaio 2021, presso il Museo “Casa Don Bosco” di Valdocco, ma che è già visitabile online sul sito del Museo. In questa video-intervista di 12 minuti ci offre un primo approccio, conciso e interessante, sulla sua vita.

Di seguito il testo integrale della notizia pubblicata da ANS ed il video messaggio di Paolo Vaschetto:

(ANS – Roma) – Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha promulgato il 2021 come anno dedicato a Don Paolo Albera, II Successore di Don Bosco alla guida della Congregazione, nel primo centenario della sua morte (Torino Valdocco, 29 ottobre 1921).

In una video-intervista di 12 minuti il salesiano laico Paolo Vaschetto ci offre un primo approccio, conciso e interessante, sulla sua vita.

Don Albera è il fondatore dell’opera salesiana in Francia, dove era conosciuto come “il piccolo Don Bosco”, per la sua affabilità e gentilezza, unite allo spirito di iniziativa. Come membro del Consiglio Generale e rappresentante di Don Rua, visitò le presenze salesiane in tante parti del mondo. Memorabile fu il suo viaggio, durato 3 anni, per incontrare le comunità salesiane in tutte le case d’America, dall’estremo sud, nella Terra del Fuoco, fino a New York.

Quando, da Rettor Maggiore, si trovò con metà della Congregazione direttamente coinvolta nella Prima guerra mondiale – circa 1.500 su 3.000 religiosi chiamati alle armi, per servizi ausiliari e anche in prima linea – il suo cuore paterno trovò il modo di accompagnare quei salesiani con una corrispondenza intensa e personalizzata. Abbiamo ancora molte delle lettere che gli vennero inviate dal fronte. Seppe guidare con grande generosità e sacrificio la Famiglia Salesiana a prendersi cura dei tanti orfani, qualunque fosse la loro nazionalità.

Don Albera è stato ispiratore e partecipe di numerosi congressi di Exallievi e Salesiani Cooperatori. Non va dimenticato il tesoro prezioso dei suoi diari spirituali, scritti non solo in italiano, ma in francese e sorprendentemente anche in inglese, che ci permettono di entrare in sintonia con la finezza e la profondità spirituale di questo ragazzo di Don Bosco, compagno di Michele Magone, diventato suo successore. È stato un grande maestro di spirito, accanto agli altri “padri fondatori” salesiani.

Il sig. Vaschetto, per molti anni missionario in Nigeria e in Ghana e ora a Roma per un dottorato in Storia Salesiana, nella sua ricerca nell’Archivio Centrale Salesiano sito presso l’Università Pontificia Salesiana, ha ritrovato un vero tesoro di foto e documenti, con cui è stata realizzata una mostra su Don Albera che sarà ufficialmente inaugurata dal Rettor Maggiore il 30 gennaio 2021, presso il Museo “Casa Don Bosco” di Valdocco, ma che è già visitabile online sul sito del Museo.

È in allestimento un volume di natura divulgativa, curato da don Aldo Giraudo, per far conoscere la vita e il patrimonio carismatico spirituale di Don Albera, insieme a una breve antologia dei suoi testi più significativi. Sarà presto disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese.

La video-intervista è disponibile su ANSChannel e su sdb.org in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese.

Presentazione della Mostra don Paolo Albera: “Il mondo negli occhi”

Museo Casa Don Bosco segnala per sabato 30 gennaio 2021 l’evento di presentazione della mostra intitolata don Paolo Albera, secondo successore di don Bosco, in occasione del centenario della sua morte e dell’anno 2021 a lui dedicato da parte del Rettor Maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime.

L’evento avrà luogo il 30 gennaio a partire dalle ore 9.00, con Celebrazione eucaristica in Basilica presieduta dal Rettor Maggiore. A seguire, alle ore 10.00, il Rettor Maggiore si recherà negli spazi del primo Refettorio dedicato ai ragazzi presso il Museo Casa Don Bosco, dove si trova collocata la mostra, per presentarla ai salesiani e agli amici di Don Bosco.

Sarà possibile seguire l’evento in diretta su Rete 7 (canale 12 del digitale terrestre) e sulla Pagina Facebook @museocasadonbosco.

Don Albera è per noi un grande modello di amore a don Bosco. Sarà di ispirazione anche in questo tempo che stiamo vivendo, con la prima pandemia globale che condiziona la vita di tutti i paesi a livello planetario, i cui effetti a lunga durata per ora possiamo solo immaginare con larga approssimazione”
(Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore – estratto ACG 432)

La mostra è visitabile online sul sito donalbera.museocasadonbosco.it a partire da oggi, giovedì 14 gennaio 2021, dalle ore 19.21, orario simbolico per ricordare l’anno della dipartita verso il cielo di don Paolo Albera.

LA MOSTRA

TESTI E RICERCHE: DON ALDO GIRAUDO SDB, DON SILVIO ROGGIA SDB, PAOLO VASCHETTO SDB
GRAFICA: MATTANA GRAFICA & SERVIZI
ALLESTIMENTO: BERRONE LIVIO & C. S.N.C.
CURATELA: DOTT.SSA STEFANIA DE VITA

 

Un anno dedicato a don Paolo Albera

Il Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime ha promulgato un anno dedicato a don Paolo Albera. Su ANS viene pubblicato un articolo con tutte le informazioni sul centenario della morte del secondo successore di Don Bosco.
Vengono poi riportate tutte le informazioni in merito alla mostra speciale dedicata proprio a don Paolo Albera, dal titolo “Paolo Albera (1845-1921): Il mondo negli occhi” e che verrà inaugurata proprio dal Rettor Maggiore.

Di seguito il testo integrale della notizia. Si ringrazia Ivo Coelho.

(ANS – Roma) – Negli Atti del Consiglio Generale 432 (2020), il Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime ha promulgato un anno dedicato a don Paolo Albera, commemorando il primo centenario della morte del secondo successore di Don Bosco.

Il 2021 è, quindi, l’anno di Paolo Albera. Eletto dall’undicesimo Capitolo Generale a prendere il posto di don Rua, don Albera fu Rettor Maggiore dal 1910 fino alla sua morte il 29 ottobre 1921.

L’anno sarà inaugurato durante le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana, 15-17 gennaio 2021, che quest’anno, a causa della pandemia, si svolgeranno online. Un video intervista con il sig. Paolo Vaschetto, SDB, sarà presentato in questi prossimi giorni. Il sig. Vaschetto si sta specializzando in storia salesiana all’UPS, e conosce bene la figura e l’opera di don Albera.

L’anno a lui dedicato si concluderà durante le Giornate di Spiritualità, 13-16 gennaio 2022.

Nei prossimi mesi uno dei momenti clou sarà il Congresso su don Albera organizzato dall’Istituto Storico Salesiano (ISS) – Roma, dal 30 ottobre al 1° novembre 2021, a Valdocco.

Durante tutto l’anno ci sarà anche una mostra speciale, “Paolo Albera (1845-1921): Il mondo negli occhi”, nel museo “Casa Don Bosco”, Valdocco, Torino. La mostra sarà inaugurata dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime. Il materiale fotografico e documentario è frutto della meticolosa ricerca fatta nell’Archivio Centrale Salesiano e in altre collezioni dal sig. Vaschetto con i suoi collaboratori, e ci offre uno spaccato estremamente interessante sulla vita del secondo successore di Don Bosco: i tanti e impegnativi viaggi nel mondo salesiano, sia come rappresentante di Don Rua che come Rettor Maggiore; la corrispondenza portata avanti da don Albera con gli oltre 1500 Salesiani direttamente coinvolti nella prima guerra mondiale, ed estratti dal suo diario spirituale, scritto non solo in italiano ma per anni anche in francese e in inglese.

Germain Kivungila (ISS) sta preparando una nuova biografia di don Albera, mentre Aldo Giraudo sta lavorando a un’antologia degli scritti di don Albera, che sarà preceduta da un profilo biografico e da un saggio sul contributo spirituale-carismatico del secondo successore di don Bosco. Sono già in corso i lavori di traduzione.

I vari Bollettini Salesiani del mondo porteranno l’articolo di Bruno Ferrero su don Albera, e sono stati invitati da don Gildasio Mendes dos Santos, Consigliere per le Comunicazioni Sociali, ad attivarsi in vario modo per promuovere l’anno di don Albera.

Ivo Coelho, SDB
Consigliere generale per la formazione

La presentazione della Strenna 2021: «Mossi dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)»

Il Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, ha lanciato in diretta mondiale la Strenna 2021 nel pomeriggio del 26 dicembre presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università Pontificia Salesiana di Roma. Sempre nella stessa giornata, ha presentato la Strenna ad un gruppo di Figlie di Maria Ausiliatrice nella Casa Generalizia FMA a Roma. Di seguito il video in italiano della Strenna «Mossi dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)» e gli estratti degli articoli ANS dedicati all’evento di presentazione.

(ANS – Roma) – Nel pomeriggio del 26 dicembre presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università Pontificia Salesiana di Roma è stata lanciata, per la prima volta nella storia in diretta mondiale, la Strenna 2021 del Rettor Maggiore

«Mossi dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)»,

attraverso un’intervista Live al Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, trasmessa dal canale Facebook dell’Agenzia ANS in contemporanea in 5 lingue (italiano, spagnolo, inglese, francese e portoghese).

Il semplice programma moderato da don Silvio Roggia, del Dicastero per la Formazione, è stato introdotto dal tradizionale video della Strenna 2021 di 15 minuti, realizzato dal Dicastero della Comunicazione Sociale, da ANS e dall’Èquipe di Produzione IME Comunicazione, trasmesso sui rispettivi canali Facebook ANS in 5 lingue. Il programma è proseguito con le 10 domande poste dal moderatore al Rettor Maggiore e concluso con le risposte del X successore di Don Bosco ad alcune delle numerose domande relative alla Strenna pubblicate sulla pagina Facebook dai membri della Famiglia Salesiana di tutti e cinque i continenti.

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Il Rettor Maggiore presenta la Strenna 2021 alle FMA

(ANS – Roma) – Il Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, ha presentato il 26 dicembre la Strenna 2021 «Mossi dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)», ad un gruppo di Figlie di Maria Ausiliatrice nella Casa Generalizia FMA a Roma. Con un video di presentazione della Strenna 2021, realizzato dal Dicastero della Comunicazione Sociale è stata introdotta la riflessione sulla Speranza.

Il video è ambientato nella città di Napoli (Italia), in un intreccio di immagini e testimonianze di giovani e educatori/educatrici, vengono presentate le problematiche e le fatiche della società attuale: dignità, integrazione, solitudine, ingiustizia, povertà e alcuni luoghi ed esperienze per apprendere ed esercitare la speranza oggi.

Il Rettor Maggiore, lasciandosi interpellare da alcune domande, ha proposto una conversazione sui temi principali della Strenna 2021.

Interpellati dalla realtà mondiale
Non si può ignorare la realtà mondiale e, dunque, come Famiglia Salesiana e come cristiani quali risposte dare per continuare ad esprimere la certezza di essere «mossi dalla speranza»? È Dio nel suo Spirito a fare «nuove tutte le cose». Come Famiglia Salesiana bisogna riflettere l’amore di Dio, quella luce che fa nuove tutte le cose, essere un raggio di speranza, la mano che aiuta a cambiare valori e visioni. Trasformare le difficoltà in opportunità per cercare autenticità e incontro vero e trasformante.

Come favorire comunione, unire gli sforzi per una società più giusta e migliore? Don Bosco ha vissuto tutta la sua vita mosso dalla speranza, affrontando tante situazioni dolorose. Ha insegnato che il cammino della fede e della speranza danno la forza e il coraggio per agire e portare i cambiamenti.
Don Bosco guardava oltre i problemi, e la sua forza era la fede e la speranza. La risposta salesiana al momento presente è proporre un cammino di fede autentica e allenarsi alla speranza, nella certezza che Dio è vicino, sostiene e accompagna.

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