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Il vino nell’antico vicino Oriente nella testimonianza della Bibbia – webinar Vendemmia a Torino e Portici Divini

Come lo scorso anno, Museo Casa Don Bosco prenderà parte al ciclo di incontri webinar organizzati da Vendemmia a Torino e Portici Divini. L’appuntamento è previsto per venerdì 29 ottobre alle ore 16.30 sul tema “Il vino nell’antico vicino Oriente nella testimonianza della Bibbia“. L’evento sarà guidato dalla Direttrice del museo Stefania De Vita e Don Michele Viviano in qualità di biblista e Rettore della Basilica Maria Ausiliatrice di Torino.

Gli incontri si inseriscono all’interno di un ciclo di appuntamenti più ampio avente come tema portante il vino e la vendemmia nelle loro varie declinazioni.

Sarà possibile seguire l’evento sulla pagina Facebook Vendemmia a Torino – Grapes in Town.

MUSEO CASA DON BOSCO: nuovi orari a partire dal 1° novembre 2021

Museo Casa Don Bosco informa i pellegrini e i visitatori che, a partire dal 1° novembre, verrà osservato il seguente orario:

  • lunedì: chiuso
  • martedì e giovedì: 9.30 – 12.30
  • mercoledì e venerdì: 14.30 – 17.30
  • sabato e domenica: 9.30 – 12.30 / 14.30-17.30

Inoltre il Museo effettuerà i seguenti orari nei giorni festivi:

  • 1 novembre 9.30-12:30 / 14.30-17.30
  • 8 dicembre 9.30-12:30 / 14.30-17.30
  • 25 dicembre chiuso
  • 26 dicembre chiuso
  • 1 gennaio chiuso
  • 6 gennaio 9.30-12:30 / 14.30-17.30
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L’attuale orario in vigore (fino al 1/11/2021) è il seguente:
  • LUN: Chiuso
  • MAR e GIOV: 9.30-12.30
  • MER e VEN: 15.00-18.00
  • SAB e DOM: 9.30-12.30 / 15.30-18.30

Museo Casa Don Bosco: Università di Torino e non solo

Sul sito dell’Università degli Studi di Torino sono attive le proposte tirocini universitari presso Casa Don Bosco rivolte a diversi corsi di laurea e relativi progetti.

Di seguito i rispettivi link dove trovare le informazioni utili e descrittive dei singoli progetti:

Dipartimento di Studi Umanistici

Corso di laurea in Scienze della Comunicazione
COMUNICAZIONE-SITO-SOCIAL

Dipartimento di Studi Umanistici

  • Corso di laurea in DAMS-Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo
  • Corso di laurea magistrale in Storia dell’arte

PERCORSI MUSEALI

NATI CON LA CULTURA

Dipartimento di Studi Storici

Corso di laurea di storia

NATI CON LA CULTURA

 

“Historiae Vitae, i tesori della nostra fede” – La puntata TV dedicata al Museo Casa Don Bosco

Nella sera di domenica 10 ottobre è andata in onda la puntata TV dedicata al Museo Casa Don Bosco prodotta da Salt+Light con immagini in esclusiva e la narrazione della direttrice Stefania De Vita, del vice direttore don Michael Pace, di don Enrico Lupano e di alcune guide volontarie.

Museo Casa Don Bosco è stato infatti protagonista della quarta puntata della nuova serie TV prodotta dalla televisione canadese Salt+Light, un network televisivo cattolico che ha sede in Toronto. Il programma “Historiae Vitae, i tesori della nostra fede” racconta Musei e Santuari che nelle varie parti del mondo sono punti di riferimento della fede cristiana.

Episode 4: Museo Casa Don Bosco
St. John Bosco was a man who dedicated his life to guiding the youth to holiness. Encounter the place where Salesian spirituality was born. Visit the historical sites that were pivotal to St. John Bosco and discover your own path to holiness.

Si può rivedere la puntata al seguente link: https://slmedia.org/s/RwGZRNCh/historia-vitae

Museo Casa Don Bosco compie 1 anno di vita

“La nostra Congregazione dei “Salesiani di Don Bosco” ha la gioia e la responsabilità di consegnare, per il bene di tutta la famiglia salesiana del mondo, per i pellegrini e i turisti della Città di Torino, il nuovo allestimento museale, completamente rinnovato, dei luoghi delle origini, dell’avventura educativa e spirituale di don Bosco”. 

Queste le parole del Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime all’inaugurazione del Museo Casa Don Bosco avvenuta esattamente 1 anno fa, con la Conferenza Stampa dedicata, il taglio del nastro e l’apertura ufficiale al pubblico il 4 ottobre 2020.

In un anno di vita, Museo Casa Don Bosco, oltre a presentare ai tanti pellegrini e visitatori la vita di Don Bosco, ha ospitato mostre temporanee, ha realizzato attività ludiche e formative, ha partecipato a progetti per raccontare l’arte e i musei attraverso le voci delle donne e degli uomini che ne sono stati protagonisti ed è parte del circuito Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta. Tutt’oggi le molteplici iniziative proseguono raccogliendo la sensibilità culturale odierna, come fece Don Bosco.

Casa Don Bosco vuole così continuare ad essere uno spazio espositivo in dialogo, che sa raccogliere desideri e sensibilità di tutti coloro che cercano il senso più profondo dell’esistenza e che amano confrontarsi con chi ci ha preceduto nella sapienza vera della vita.

I video su Don Paolo Albera approdano in Cina in lingua cantonese e mandarino

Don Paolo Albera arriva fino ai confini della Cina grazie ai video realizzati per la mostra a lui dedicata in occasione del primo centenario della sua morte (1921 – 2021). Proprio nella giornata di ieri, martedì 21 settembre, è stato lanciato sul canale YouTube dell’Ispettoria Salesiana CIN il primo video tradotto in lingua cantonese dedicato al secondo successore di Don Bosco.

Fino alla fine di ottobre verrà caricato un video al giorno tradotto in lingua locale (cantonese e a seguire mandarino) per celebrare la grandezza e la bellezza del “petit don Bosco”, il silenzioso pioniere che tanto si è adoperato per consegnarci la Congregazione salesiana così come la conosciamo oggi.

“Tutto per gioco, nulla per gioco”: il quarto appuntamento – 30 settembre 2021

Giovedì 30 settembre 2021,  presso il Museo Casa don Bosco, si terrà il quarto ed ultimo incontro di “Tutto per Gioco, Nulla per Gioco” (1° edizione), l’attività formativa presentata dal Museo Casa Don Bosco in collaborazione con il Museo Etnografico Missione Don Bosco e promossa dal progetto “Crescere in città” della Città di Torino.
L’appuntamento si svolgerà in presenza e proporrà un’attività dinamica che, attraverso l’avvincente gioco di una Caccia al Tesoro permetterà ai partecipanti di sperimentare concretamente, tra gli spazi dei due Musei, le dinamiche raccontate ed esposte nei primi tre incontri che si sono svolti online.
L’orario di inizio è fissato per le ore 17,00 e l’attività proseguirà fino alle 18,30.
L’evento è gratuito e a libera partecipazione ma in modo particolare è rivolto ad educatori, formatore ed insegnanti che desiderano sperimentare quella tematiche trattate durante il percorso di Tutto per Gioco.

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:

Prenotazioni aperte fino alle ore 12.00 di giovedì 30 settembre. Si può scrivere a info@museocasadonbosco.it

RIVIVI GLI APPUNTAMENTI PRECEDENTI:

Video – Tutto per Gioco, Nulla per Gioco – 1° appuntamento

Video – Tutto per gioco, Nulla per gioco – 2° appuntamento

Video – Tutto per gioco, nulla per gioco – 3° appuntamento

Museo «Casa Don Bosco» allestimento completato – LA VOCE E IL TEMPO

Il Museo Casa Don Bosco, situato nei cortili di Valdocco, ha ampliato il suo allestimento, con nuove proposte e nuove mostre, come le sale dedicate ai santi, beati, venerabili e servi di Dio della Famiglia salesiana e la mostra fotografica temporanea “Lock Art”, promossa e realizzata in collaborazione con l’agenzia fotografica «Art Full Frame».

La Voce e il tempo dedica un articolo all’inaugurazione avvenuta in data mercoledì 8 settembre. Di seguito il testo a cura di Marina Lomunno.

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Con l’apertura al pubblico di due sale dedicate ai santi, beati, venerabili e servi di Dio della Famiglia salesiana ben 64 si completa l’allestimento del Museo «Casa Don Bosco» a Valdocco, inaugurato nell’ottobre 2020. Anche questa volta, mercoledì 8 settembre, ha fatto gli onori di casa don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei salesiani e decimo successore del santo dei giovani che ha voluto fortemente il Museo «che spero in futuro si espanda ancora come la nostra famiglia religiosa, la più grande nella Chiesa, presente in 132 nazioni dei 5 continenti». E tra queste sale, «chiunque abbia incontrato nella propria vita don Bosco può ritrovare qui lo spirito originario di Valdocco che ha attraversato i secoli e le nazioni dando forma a nuove esperienze del carisma stesso», ha ricordato la direttrice Stefania de Vita. Ma alle migliaia di oggetti, manufatti e opere d’arte che testimoniano, in 4 mila metri quadrati su tre piani, l’avventura educativa che ancora oggi raggiunge negli angoli più remoti del pianeta i ragazzi «discoli e pericolanti» mancava un tassello fondamentale: «mostrare la vita e la realtà di tanti che hanno preso il carisma di Don Bosco e lo hanno trasmesso in tutto il mondo», ha evidenziato il Rettor Maggiore. «Qui troviamo un ‘arcobaleno meraviglioso’ di persone: non ci sono solo i salesiani, ma tanti ex allievi di un’incredibile capacità sociale, alcuni martiri che hanno segnato con la vita e il sangue questi ideali, tante donne, consacrate e laiche». Spazio privilegiato è dedicato infatti a santa Maria Domenica Mazzarello, cofondatrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice, «con la quale don Bosco capì che poteva portare avanti il suo grande sogno per le ragazze». E in occasione del taglio del nastro delle due ultime sale del Museo, don Artime ha anche inaugurato la mostra fotografica temporanea «Lock art», realizzata in collaborazione con l’agenzia fotografica «Art Full Frame». Fino al 21 novembre chi visita «Casa don Bosco» è invitato a riflettere attraverso gli scatti di 15 giovani fotografi di tutto il mondo (l’Italia (rappresentata dai torinesi Claudio Gottardo e Gabriele Zago) su come la pandemia ci abbia cambiati. I fotografi hanno fissato nelle loro immagini momenti di vita durante il lockdown (di qui il titolo della mostra Lock Art, letteralmente «Arte chiusa a chiave»). Arte che in realtà, come documentano le foto, pur nelle restrizioni anticontagio non ha mai smesso di ispirare chi non si è fatto intimorire da coprifuoco e mascherine ma, anche tra le quattro mura di casa, ha saputo fissare scorci e sguardi di speranza tra dolore e lacrime. Ispirata dalla frase di don Bosco «è una vera festa il poter prendere cura delle anime dei giovani», la scelta della curatrice della mostra, Chiara Candellone Sticca, è ricaduta su giovani talora giovanissimi fotografi che con due immagini ciascuno accompagnano il visitatore «nella quotidianità della realtà pandemica mondiale, così diversa e, per molti aspetti, tristemente uguale. «Il Museo Casa Don Bosco, attraverso le fotografie esposte, si fa portavoce di quella quotidianità familiare che ci ha aiutati a superare momenti complessi facendoci riscoprire la bellezza delle relazioni e della straordinarietà nell’ordinarietà». La mostra sarebbe sicuramente piaciuta al santo dei giovani che aveva compreso l’importanza delle immagini che spesso colpiscono più delle parole. Don Bosco, come ha ricordato don Cristian Besso, responsabile del progetto museologico, è stato il primo santo della storia a essere fotografato dal 1861 al 1888, data della sua morte. Di lui si conservano 42 fotografie: solo di personaggi storici come Garibaldi e Vittorio Emanuele II ne sono rimaste di più.

Marina LOMUNNO – 19 settembre – La Voce e il tempo

Un caffè con Stefania De Vita: la mostra temporanea Lock Art e le nuove Sale della Famiglia Salesiana

In questi primi giorni di settembre, si è tenuta l’intervista con la Direttrice del Museo Casa Don Bosco Stefania De Vita per il programma televisivo “Un caffè con…”. L’intervista ha riguardato la mostra temporanea “Lock art”, appena inaugurata, e le nuove Sale della Famiglia Salesiana.

Grazie ai nuovi spazi dedicati alle figure più significative della missione educativa salesiana, Museo Casa Don Bosco si completa, anche se – come affermato dalla Direttrice Stefania De Vita – “ciò avviene in un contesto in continua evoluzione, in quanto non conclude la sua fase espositiva”.

Da testimoni di santità (come Maria Domenica Mazzarello) a figure significative che hanno fatto della propria vita un “portabandiera del carisma salesiano”, nel Museo si respira come “dal cortile di Valdocco si è riusciti a fare un giro intorno al mondo incontrando i cuori e le menti di persone che ancora oggi ci accompagnano ciascuno a suo modo” – afferma la Direttrice.

A dicembre e nei mesi a seguire, presso il Museo Casa Don Bosco, saranno presenti diverse mostre particolarmente significative: una programmazione in continua crescita che desidera stupire il visitatore e rendere sempre più omaggio alla Famiglia Salesiana.

Inaugurazione della mostra temporanea “Lock art” e delle Sale della Famiglia Salesiana

Nel pomeriggio di mercoledì 8 settembre 2021 presso Museo Casa Don Bosco si è svolta l’inaugurazione delle Sale dedicate alla Famiglia Salesiana e della mostra temporanea “Lock art, realizzata in collaborazione con ArtFullFrame: la visione del tempo della pandemia da parte di 15 fotografi di tutto il mondo.

L’inaugurazione ha visto la presenza del Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime; il Direttore Artistico e Capo progetto Lock Art Chiara Candellone Sticca; Don Leonardo Mancini, Ispettore Salesiani Piemonte Valle D’Aosta e Lituania; Don Cristian Besso, Responsabile progetto museologico Museo Casa don Bosco; i fotografi torinesi Claudio Gottardo e Gabriele Zago con loro testimonianza.

A moderare l’incontro di inaugurazione, la dottoressa Stefania De Vita – Direttrice del Museo Casa Don Bosco.

Per l’occasione il Rettor Maggiore ha presentato i nuovi spazi del Museo Casa Don Bosco dedicati alle figure più significative della missione educativa salesiana: i gruppi della Famiglia Salesiana con ciascuno dei Santi/e e Beati/e di riferimento, rappresentati nella loro origine carismatica al fine di trasmettere quel clima di famiglia che don Bosco dedicava ai proprio figli.

Oggi è il giorno nel quale possiamo dire che la realtà del Museo Casa Don Bosco finisce tutti i suoi lavori e impegni. Mancava infatti una parte molto importante, ovvero quella di mostrare la vita e la realtà di tanti che hanno preso il carisma di Don Bosco e lo hanno trasmesso in tutto il mondo. Siamo riusciti dopo 11 mesi a riempire le due stanze dedicate alla Famiglia Salesiana di una grande significatività.

Don Ángel Fernández Artime

Al termine dell’evento, i partecipanti hanno potuto effettuare il tour della mostra e la visita dei nuovi ambienti del Museo.

RIVIVI L’EVENTO: