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ADMA primaria riparte dal Colle Don Bosco: presentato il cammino formativo dell’anno

Domenica 19 Settembre il Colle Don Bosco ha ospitato oltre duecenti associati all’ADMA (Associazione di Maria Ausiliatrice) in rappresentanza dei gruppi Adma Primaria, Famiglie e Senior, Adma Asti e Adma Milano, e dalle loro famiglie. Di seguito una sintesi dell’esperienza vissuta da parte dell’Animatore Spirituale dell’Adma Primaria.

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Dopo oltre un anno di incontri online o a piccoli gruppi, è stato possibile tornare a riunirsi insieme nei grandi spazi all’aperto della casa di Don Bosco e ripartire con maggiore slancio. Durante la giornata è stato presentato il cammino formativo dell’anno dal titolo “Amore Familiare, vocazione e cammino di santità“.

La Lettera Apostolica Amoris Laetitia tornerà al centro della riflessione per tutto il nuovo anno, approfondendo aspetti specifici e atteggiamenti nuovi per ciascun associato.

La famiglia, come vocazione continua che sempre si rinnova, è un cammino di santità che deve far allargare lo sguardo con uguale impegno: verso la propria famiglia, verso la Famiglia Salesiana, verso la Chiesa, cioè la famiglia di Gesù.

Le fonti che alimenteranno il cammino formativo sono: Amoris Laetitia stessa, ma secondo gli approfondimenti che Papa Francesco sta offrendo alla Chiesa attraverso le specifiche catechesi che porteranno all’Incontro Mondiale delle Famiglie del 2022; la Strenna del Rettor Maggiore; la Carta di Identità Carismatica della Famiglia Salesiana. Fondamentale, per un vero cammino formativo, saranno l’ascolto, l’adesione personale e la partecipazione, cioè il protagonismo nella formazione.

Formarsi deve infatti significare convertirsi e questo implica: un vero ascolto, un sincero e appassionato accoglimento della Parola di Dio che ci arriva e una disponibilità personale a partecipare attivamente alla formazione verso gli altri, secondo quanto ciascuno può fare. La giornata è stata intensa e scandita da preghiera, adorazione, formazione e allegria salesiana. Lasciati i tantissimi bambini e ragazzi ai loro spazi di animazione, la giornata dei Soci Adma si è aperta con la preghiera del santo Rosario presso il cortile della Casetta di Don Bosco ed è proseguita con la Santa Messa nella Basilica Inferiore. Era tanta la voglia di vedersi e di condividere, ma altrettanta quella di pregare insieme: il contegno dei tanti bambini durante la Santa Messa ha infatti stupito e commosso i celebranti, Don Roberto Carelli e Don Alejandro Guevara, Animatore Spirituale dell’Adma Primaria.

Immancabile, prima della presentazione del tema formativo dell’anno, l’adorazione del Santissimo Sacramento, tanto cara a tutti i gruppi ADMA sparsi nel mondo. Da parte di tutti tanto entusiasmo e anche un forte ringraziamento al Consiglio uscente dell’Adma Primaria che ha lavorato in un triennio segnato dalle difficoltà, ma anche dalle molte iniziative, che la pandemia ha stimolato. Renato Valera, il Presidente uscente, ha colto l’occasione per presentare i candidati alla imminente elezione che rinnoverà il Consiglio per il prossimo quadriennio nella Giornata Mariana fissata per il 24 ottobre, e per ringraziarli già della disponibilità al servizio comune. Ciascuno ha infatti impegni familiari e lavorativi, ma mette con generosità il proprio tempo e i propri talenti a disposizione dell’Associazione e, attraverso di essa, della Famiglia Salesiana e della Chiesa.

Lutto per il Rettor Maggiore: si è spento il padre di Don Ángel Fernández Artime – ANS

Alle 7 di questa mattina, mercoledì 15 settembre, è venuto a mancare, dopo una lunga malattia, Ángel Fernández Fernández, il padre del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime.

Di seguito il messaggio di condoglianze di don Alejandro Guevara da parte delle Comunità Salesiane di Torino-Valdocco e la notizia pubblicata dall’Agenzia d’Informazione Salesiana – ANS.

Le Comunità Salesiane di Valdocco: Maria Ausiliatrice, San Francesco di Sales, San Giovanni Bosco e Beato Filippo Rinaldi, dalla casa madre della nostra Congregazione, vogliono manifestare la loro vicinanza e trasmettere le più sentite condoglianze al nostro fratello D. Angel Fernandez Artime, Rettor Maggiore, per la morte del padre. Noi crediamo che è già risorto e che gode della vita eterna e dell’Amore perpetuo di Dio Padre. Maria Ausiliatrice lo ha accolto nella sua casa celeste con un cuore pieno di misericordia.

Don Alejandro Guevara – Direttore della Comunità Maria Ausiliatrice di Torino-Valdocco

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(ANS – Roma) – Alle 7 del mattino di oggi, 15 settembre, è venuto a mancare, dopo una lunga malattia, Ángel Fernández Fernández, il padre del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime. Nato a Luanco, nelle Asturie, in Spagna, il 12 giugno del 1932, se n’è andato dopo 89 anni di vita e 61 anni di matrimonio accanto alla mamma di Don Ángel.

Il Rettor Maggiore, che gli era profondamente legato, così ne ha ricordato con affetto alcuni tratti significativi: “Ogni giorno, quando il tempo lo permetteva, andava a vedere il ‘suo mare’. Aveva iniziato a lavorare come pescatore all’età di 13 anni e fino ai 78 aveva continuato ad accompagnare e ad aiutare un altro giovane pescatore”.

“Era un uomo sereno e tranquillo, doti forse che gli saranno venute dallo stare tante ore da solo in mare; semplice, di buon cuore, era un uomo di famiglia e non necessitava di molto per essere felice. Lavoratore instancabile, al suo confronto mi sento come un novizio davanti al maestro” ha aggiunto Don Ángel.

Che poi conclude; “Da quando era pensionato, andava a fare una visita in Chiesa per fare un saluto al Signore e a dare il suo euro quotidiano per la carità ai poveri. Andava a Messa quasi ogni giorno e anche lo scorso 30 agosto era presente con me all’Eucaristia e alla Novena alla Vergine di Covadonga”.

I funerali si svolgeranno domani, 16 settembre, nella parrocchia “Santa Maria” di Luanco – Gozòn, ed è prevista la partecipazione di molti salesiani delle Ispettorie spagnole.
Il Rettor Maggiore ringrazia sin da ora quanti gli sono vicini con la preghiera e con l’affetto.

“Un caffè con Don Alejandro Guevara” – Intervista al Direttore della Comunità Salesiana Maria Ausiliatrice

In questi primi giorni di settembre, all’ombra dell’Ausiliatrice, si è tenuta l’intervista per il programma televisivo “Un caffè con...” assieme a Don Alejandro Guevara, nuovo Direttore della Comunità Salesiana Maria Ausiliatrice. Proveniente dalla Spagna e presente a Valdocco da più di un anno, con questo nuovo incarico don Alejandro cura non soltanto le mansioni direttive della propria Comunità, ma anche l’accoglienza dei pellegrini e dei giovani in Basilica al fine di far vivere e trasmettere loro il carisma salesiano e l’esperienza di Don Bosco.

Vivere a Valdocco, in modo particolare per i tutti Salesiani, penso sia un grande dono di Dio che riceviamo.

Una bella responsabilità che abbiamo come Salesiani qui a Valdocco è quella di trasmettere il carisma salesiano ai giovani. Per raggiungere questo scopo abbiamo la maestra: Maria Ausiliatrice.

Parlando delle sue origini, l’affetto che lega la Spagna alla figura di Don Bosco risale al lontano 16 febbraio 1881 con l’invio dei missionari salesiani partititi da Valdocco per la città di Utrera.

Nell’intervista, don Alejandro affronta differenti temi legati al suo nuovo incarico, come la diffusione della devozione a Maria Ausiliatrice, le sfide attuali per Valdocco e per la Basilica nonostante la pandemia, il “Valdocco di Don Bosco” ovvero quale Valdocco vorrebbe oggi Don Bosco per i giovani e per il mondo.

Di seguito il video dell’intervista con don Alejandro Guevara.

 

ADMA 2021 – 2025: un sogno di speranza salesiana e mariana anche per te

In preparazione al nuovo anno pastorale 2021-2022, don Alejandro Guevara Rodríguez, Animatore spirituale dell’ADMA Valdocco, porge un messaggio di speranza salesiana e mariana a tutti i membri dell’Associazione. Di seguito la lettera di don Alejandro, con la possibilità di scaricare i documenti nelle varie lingue dedicati alla “bussola di navigazione ADMA” dei prossimi quattro anni.

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Cari amici. Iniziamo un nuovo anno pastorale e vogliamo condividere con voi un orizzonte di Speranza salesiana e mariana. Tutti noi apparteniamo alla Famiglia Salesiana e ci sono degli elementi che ci uniscono nella stessa spiritualità. Senza dubbio Don Bosco é il padre della nostra famiglia, però proprio lui ci ha lasciato il dono più bello che un figlio può dare a noi: la Mamma, la Mamma della nostra famiglia che é MARIA AUSILIATRICE. Lei, come buona mamma conserva uniti a tutti i suoi figli, ci ama, ci protegge, ci aiuta… a ciascuno di noi, nella nostra situazione e condizioni. Noi amiamo Maria e questo nostro amore deve essere ravvivato e incrementato ogni anno. Siamo chiamati a fare bruciare nei nostri cuori l’amore verso Maria, perché in questo modo saremo quello che Don Bosco ha pensato per noi: mariani. Essere mariani appartiene alla nostra identità; non è secondario, è identitario. Senza Maria non siamo salesiani.

Durante questi mesi passati tutti gli animatori, animatrici spirituali, tanti presidenti laici dei gruppi locali di ADMA abbiamo iniziato un cammino di conoscenza e di costruzione di un sogno mariano. Abbiamo ascoltato gli eventi più importanti vissuti: CG 28 dei salesiani, gli orientamenti post capitolari, abbiamo riletto la carta d’identità carismatica della FS, la lettera del RM (ACG 343) sull’ADMA e anche abbiamo accolto i suggerimenti e le proposte di tutti, per costruire insieme quello che vuole essere la nostra “bussola di navigazione” per i prossimi quattro anni.

Questo lavoro vuole essere soltanto il primo passo di un cammino per coinvolgere pian piano a tutti gli animatori, animatrici spirituali, presidenti laici di ADMA, consigli locali e arrivare a tutti soci e devoti di Maria Ausiliatrice. Siamo chiamati ad amare a Maria insieme e per questo scopo vi invitiamo a conoscere, però soprattutto partecipare nel nostro sogno mariano, che é per te. Tu sei destinatario di questo sogno e vogliamo invitarti a partecipare.

Ti presento il nostro sogno per te, con il desiderio di diffonderlo a farlo conoscere a tutti i membri della nostra Famiglia Salesiana, peró anche andando oltre i conosciuti. Vogliamo chiederti il tuo aiuto perché tanti possano vivere e godere questo sogno mariano. Maria vuole essere Madre di TUTTI. Nessuno é escluso dell’amore e della protezione della nostra Madre Ausiliatrice.

Alejandro Guevara Rodríguez, sdb. Animatore spirituale ADMA Valdocco.

ADMA 2021-2025 – Orientamenti:

Valdocco, a casa di don Bosco tra fede e accoglienza assediati dallo smog – La Repubblica

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato da La Repubblica il 14 giugno a cura di Jacopo Ricca in merito al quartiere di Valdocco, con un breve intervento del parroco di Maria Ausiliatrice don Guido Dutto e del responsabile della Caritas parrocchiale Mauro Minoi.

Valdocco, a casa di don Bosco tra fede e accoglienza assediati dallo smog

Il muro di Berlino, come lo chiamavano con amara ironia gli abitanti del quartiere, è caduto tra il 2015 e il 2016 con l’apertura del nuovo corso Principe Oddone, ma da anni la visuale di Valdocco era già cambiata. Il traffico della nuova autostrada urbana si è sommato a quello di corso Regina Margherita e di via Cigna, tra le arterie più inquinate di Torino e ideale confine del quadrato che forma il quartiere dove proprio lo smog è uno dei problemi più sentiti.

L’interramento della ferrovia che da sempre impediva di vedere cosa ci fosse oltre, verso ovest, è stata la grande rivoluzione del quartiere dove don Bosco arrivò nel 1846 da Castelnuovo. Qui è stato aperto il primo oratorio e qui ogni anno i pellegrini visitano il luogo dove riposano le spoglie del santo, nella basilica di Maria Ausiliatrice che, come ricorda il parroco don Guido Dutto, non ha mai chiuso nemmeno durante il lockdown. Sarà l’influenza della vicina Porta Palazzo o proprio della ferrovia, ma il quartiere Valdocco non ha mai perso quella caratteristica di accoglienza che era già viva ai tempi di don Bosco.

C’è ovviamente il complesso salesiano che comprende oltre alla Basilica, la Chiesa di San Francesco di Sales, la Cappella Pinardi, gli edifici della scuola media e di quella professionale, la parrocchia e l’oratorio, ma anche le “camerette” dove visse Don Bosco. Ma ci sono anche spazi occupati, come il Neruda nell’ex scuola conciatori di corso Ciriè, luoghi di riferimento per le comunità straniere come la sede dell’Unione Cristiana Evangelica Cinese in via Salerno. E poi c’è la scuola De Amicis che l’associazione Vicolo Grosso nel tempo è riuscita ad aprire agli abitanti, trasformandolo in un punto di riferimento per Valdocco.

Nicoletta Daldanise, imprenditrice di origine campana, ha scelto il quartiere appena arrivata a Torino:

«Mi occupo di trasformazioni urbane con progettazioni e volevo provarne ad attivarne uno a Torino e Valdocco mi sembrava lo spazio giusto — racconta — Ci vedevo un potenziale: era un quartiere non attraversato perché c’erano i lavori di corso principe Oddone che rendevano impossibile raggiungere l’altra parte della città».

Quelle trasformazioni in parte si sono realizzate nel frattempo, il muro di Berlino è caduto, ma i problemi che aveva costruito insieme al cantiere del passante sono rimasti. Molti negozi storici hanno chiuso e non sono stati sostituiti e la desertificazione commerciale ha permesso ai pusher di continuare a frequentare la zona che proprio durante gli anni del cantiere era diventata uno dei centri di spaccio di Torino.

Le cose nel frattempo sono migliorate, anche grazie alle battaglie dei residenti, come Fabio Ottino e il suo comitato che hanno fatto marce e petizioni per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine e l’installazione delle telecamere. Nelle vie interne a Valdocco gli spacciatori non ci sono più. Il problema resta su Corso Principe Oddone.

Nel frattempo sono arrivate famiglie giovani e professionisti: «Molti amici da Vanchiglia si stanno spostando qui perché con bambini piccoli trovano la tranquillità» spiega Daldanise che ha aperto Portmanteau, un piccolo bed&breakfast in via Biella. Il palazzo dove vive e lavora è uno di quelli meglio tenuti di tutto il quartiere, ma durante la pandemia molti hanno approfittato della situazione per cercare di abbellire gli interni dei cortili. Il prezzo di vendita degli appartamenti è aumentato.

Anche secondo il parroco di Maria Ausiliatrice, don Guido Dutto, da due alla guida della comunità, ma nei 6 anni precedenti vice, il quartiere è cambiato:

«Questa è una parrocchia senza territorio: il santuario di Maria Ausiliatrice porta da tutta Torino e anche da fuori fedeli — precisa — È complicato far sentire il senso di appartenenza della comunità di quartiere».

I ragazzi che fanno catechismo ad esempio sono 400 ma 280 sono da fuori parrocchia.

La Caritas parrocchiale invece si occupa solo delle persone in difficoltà di Valdocco:

«Abbiamo scelto per il centro di ascolto e di assistenza di lungo corso di occuparci degli abitanti del quartiere — chiarisce il responsabile Mauro Minoi — Sennò non ce la faremmo».

Nell’ultimo anno sono state 178 le famiglie assistite e in particolare 482 migranti.

«Gli italiani che si rivolgono a noi sono relativamente pochi — precisa il parroco — Ma sicuramente la composizione è molto cambiata».

Il comitato da Margherita a Dora passando per Oddone è nato proprio tra i nuovi abitanti del quartiere, ma nel tempo ha radunato anche gli storici tanto che spesso si riunisce nella pasticceria di Corgiat in via Ravenna. È uno dei pochi negozi a resistere: «Abbiamo bisogno di un luogo dove parlarci e dove scambiare mutuo aiuto — dice Daldanise — Valdocco è meno sfilacciato di altri quartieri anche se anche qui non tutte le comunità straniere sono facilmente raggiungibili, è attraverso la scuola che ci arriviamo». Il traffico e l’assenza di parcheggi sono un problema e l’assenza di spazi pubblici.

Minoi della Caritas spera che la prossima amministrazione apra un centro diurno, ma anche altri servizi sono carenti. Ad esempio non c’è una banca, il primo bancomat è a 15 minuti a piedi, «mancano molti negozi e se invece ci fossero si potrebbe vivere meglio il quartiere».

Alla De Amicis di via Masserano con l’associazione Vicolo Grosso è stato aperto anche uno spazio per scambiare vestiti usati, il Barattolino: «Si tratta di un negozio dell’usato dentro la scuola, aperto due volte a settimana, dove si scambiano vestiti o altri prodotti» conferma Azaria Andreasi, una delle mamme che da anni si batte per l’apertura del cortile della scuola al quartiere. «Non ci sono spazi sociali — dice — Qui gli interventi per far vedere che ti occupi delle cosiddette periferie i 5stelle non li hanno fatti. Alle elementari nella classe di mia figlia su 25 bambini 5 erano italiani». Ora il cortile è al centro di un intervento di restauro, ma la De Amicis resta un punto nodale di Valdocco.

Un po’ come lo spazio occupato Neruda che dà casa a 120 persone, quasi tutti migranti, e durante la pandemia ha fornito assistenza, anche sanitaria, a centinaia di altri torinesi. Come spesso accade coi centri sociali a Torino le lamentele arrivano più da fuori che non dagli abitanti del quartiere che condividono gli tessi problemi degli occupanti:

«Il grande problema è l’inquinamento, poi il fatto che non ci sono aree verdi. Il Cottolengo è una risorsa importante, ma manca un centro di salute territoriale e nessuno se ne fa carico» spiega Alice Scavone.

Tutti speravano che il progetto “Valdocco vivibile” — che dovrebbe dare un volto green al quartiere, abbattendo le isole di calore e favorendo la riduzione dello smog — partisse ma finora non si è visto nulla:

«Sarebbe davvero un bel progetto che permetterebbe anche di rivitalizzare i giardini dove ora chi non ha un posto dove stare è un po’ costretto a sostare».

La strada per il rilancio del quartiere è ancora lunga.

Riprende la Celebrazione eucaristica della domenica alle 21.00

Da domenica 6 giugno 2021 riprende la Celebrazione eucaristica della domenica alle 21.00.
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Orari Celebrazioni

Da lunedì a venerdì: 07:00 | 08:00 | 09:00 | 10:00 | 17:00 | 18.30
Sabato e vigilie: 07:00 | 08:00 | 09:00 | 10:00 |18.00
Domenica e festivi: 08:00 | 09:30 | 11:00 |12.30 |17.00 | 18.30 | 21.00

Orario chiusura della Basilica per sanificazione:

Dal lunedì al sabato – dalle ore 12.00 alle ore 15.00
Domenica – dalle ore 13.30 alle ore 15.00

Valdocco: i festeggiamenti per Maria Ausiliatrice 2021

“Ecco quello che dobbiamo fare noi nella festa di Maria Ausiliatrice: ripulire i nostri cuori con buone confessioni e offrirli, anzi attaccarli a Maria SS.ma, perché stiano sempre vicino a Gesù, e ciò ottenere con frequenti e fervorose Comunioni”.

Don Bosco

24 Maggio, Solennità di Maria Ausiliatrice, grande festa per l’intera Famiglia Salesiana e non solo. Nonostante il periodo di restrizioni, il cortile di Valdocco è stato animato per tutta la giornata da tanti fedeli e devoti che si sono recati ai piedi della statua dell’Ausiliatrice per offrire un saluto e una preghiera a Colei che “opera grazie e miracoli per l’alto potere che ha ricevuto dal suo Divin Figlio” (Don Bosco).

Già nella giornata di domenica 23 maggio, Solennità di Pentecoste e Vigilia della Festa, molte persone hanno voluto rendere omaggio all’Ausiliatrice, tra cui Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, il quale a presieduto la S.Messa delle 18.30.

“Questa festa, che ogni anno ci vede riuniti ai piedi di Maria Ausiliatrice come Chiesa di Torino, comunità cristiana e civile della città, è per noi un grande momento di riconoscenza.
Riconosciamo quanto Maria compie a favore della Chiesa e dell’umanità con la sua presenza di Madre amorevole e ricca di tenerezza e bontà verso i suoi figli che Gesù le ha affidato dalla sua Croce.
Il Vangelo ci ha ricordato questo momento supremo della vita di Cristo e di Maria, sua madre. Gesù, prima di morire, affida Maria al discepolo prediletto, Giovanni, e affida Giovanni a Maria”.

(Estratto dall’Omelia di mons. Cesare Nosiglia per la Festa di Maria Ausiliatrice)

La giornata del 24 maggio è stata scandita dalle numerose Celebrazioni Eucaristiche che si sono tenute presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Valdocco, tra cui la S.Messa delle 9.30 presieduta dall’Ispettore ICP don Leonardo Mancini, il quale si è soffermato sul dono della speranza (così come anche il Rettor Maggiore ha chiesto nella Strenna 2021) in modo particolare per i bambini, i ragazzi e giovani: che possano guardare al futuro immaginando un progetto di vita che piaccia a Dio e Maria Santissima, capace di costruire il bene dei fratelli.

La festa odierna non può non farci domandare perché Maria abbia il titolo di “Aiuto dei cristiani“. Interroghiamo il Vangelo e scopriamo che Maria è una presenza amorevole, è stata presente nella vita di don Bosco e nella nostra vita oggi, è madre che genera, ha in braccio il bambin Gesù. In quanto madre, desidera esercitare la sua maternità. Sentinella del nuovo, collabora alla novità che viene nel mondo. Maria, da buona mamma, si accorge di ciò che manca e sollecita l’intervento di Gesù. È madre che aiuta ad orientarsi e spinge alla disponibilità assoluta. Ci incoraggia ad essere disponibili, indicandoci Gesù ma poi facendosi da parte.

Alle ore 18.30 del 24 maggio si è poi tenuta l’ultima Celebrazione Eucaristica della giornata, presieduta dal Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime per tutti i giovani del Movimento Giovanile Salesiano.

Infine, a conclusione dei festeggiamenti per l’Ausiliatrice, si è tenuto il Santo Rosario e l’affidamento a Maria fuori dalla Basilica e davanti alla statua, sempre da parte del Rettor Maggiore.

Norme anti-COVID per la festa di Maria Ausiliatrice 2021 a Valdocco

Ecco di seguito le norme anti-COVID per la festa di Maria Ausiliatrice 2021 a Valdocco.

23-24 maggio 2021

  • Occorre indossare correttamente la mascherina e osservare il distanziamento fisico.
  • In basilica occupare solo i posti indicati sui banchi.
  • Al termine di ogni celebrazione si osservino le indicazioni offerte per favorire l’uscita e l’ingresso dalla basilica, la sua sanificazione e l’ordine all’interno del cortile.
  • Non è possibile uscire dal portone centrale della basilica ma chiediamo di avviarsi con ordine verso le uscite laterali che danno sul cortile interno.
  • In cortile sarà possibile seguire il percorso che porta dinanzi alla statua di Maria Ausiliatrice per un breve momento di preghiera
  • Dal cortile sarà possibile accedere al Museo Casa Don Bosco per una breve visita, al negozio degli articoli religiosi, alla libreria e al bar
  • Per permettere l’ingresso a tutti i pellegrini e per la sanificazione degli ambienti prima dell’inizio delle celebrazioni, ci si deve avviare verso l’unica uscita in via Sassari seguendo le indicazioni dei volontari

Il nostro ringraziamento a tutti voi per la vostra partecipazione, i benefattori che contribuiscono in denaro alle attività e al decoro della nostra basilica, i numerosi volontari che prestano servizio in questo giorno di festa e le pubbliche autorità per il sostegno offerto alla nostra festa in onore dell’Ausiliatrice.

La Madonna di Don Bosco continui a benedire tutti i suoi devoti, le vostre famiglie e le persone a voi care.

Novena a Maria Ausiliatrice 2021: tanti contributi per prepararsi alla festa

Ormai vicini alla festa del 24 maggio, la Pastorale Giovanile propone una Novena di Maria Ausiliatrice pensata per grandi e piccini per vivere al meglio i giorni in preparazione alla celebrazione: nove storie della buonanotte su Maria raccontate da don Bruno Ferrero e tanti altri materiali utili per la riflessione e la preghiera, grazie al contributo del noviziato di Colle Don Bosco, Genzano e S. Tarcisio, della Comunità Proposta di Mogliano Veneto e i video realizzati dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

Di seguito i contenuti per il primo giorno della Novena:

Solennità di Maria Ausiliatrice 2021

In vista della festa del 24 maggio, la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino Valdocco presenta il programma delle giornate dedicate ai festeggiamenti. Di seguito il programma.

Novena di preparazione dal 15 Maggio (sabato sera e domenica, orario proprio)

  • Ore 09:00 – Celebrazione eucaristica Ore 17:00 – Celebrazione eucaristica
  • Ore 20:30 – Rosario in cortile, Adorazione e testimonianza in basilica

DOMENICA 23 MAGGIO 2021 (Vigilia)
Solennità di Pentecoste

Ore 8:00|9:30|11:00|12:30|15:30|17:00 Celebrazione eucaristica

ORE 9:30 – Celebrazione Eucaristica, presiede don Guido Errico – Rettore della Basilica Maria Ausiliatrice.
(In diretta tv su RETE 7 e sul canale Facebook @ilcortilediValdocco)

ORE 18:30 – Celebrazione Eucaristica, presiede mons. Cesare Nosiglia – Arcivescovo di Torino.
(In diretta sul canale Facebook dell’Agenzia Info Salesiana @agenziaans in cinque lingue)

ORE 20:30 – Rosario in cortile e Buona Notte del Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime.
(In diretta sul canale Facebook dell’Agenzia Info Salesiana @agenziaans in cinque lingue)

LUNEDì 24 MAGGIO 2021
Maria Ausiliatrice

Ore 6:30|8:00|9:30|11.00|12.30 15:30|17:00 Celebrazione eucaristica

ORE 9:30 – Celebrazione Eucaristica, presiede don Leonardo Mancini – Ispettore Piemonte e Valle d’Aosta.
(In diretta tv su RETE 7 e su Telepace)

ORE 18:30 – Celebrazione Eucaristica, presiede Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime.
(In diretta sul canale Facebook dell’Agenzia Info Salesiana @agenziaans in cinque lingue)

ORE 20:30 – Rosario e affidamento all’Ausiliatrice da parte del Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime.
Rosario meditato, accessibile ai fedeli solo tramite la diretta su RETE 7 e sul canale Facebook dell’Agenzia Info Salesiana @agenziaans in cinque lingue.